domenica 6 settembre 2015

Sul Pianeta Perduto

E dopo circa 13 mesi dalla lettura di questo grandissimo fumetto (in tutti i sensi), mi sono deciso a completare il mio commento, che era fra le bozze da tempo immemore. Sempre peggio. Sono pessimo!

Che Antonio Serra fosse un bravo scrittore, lo sapevo. Anche che ci sapesse fare con la sci-fi, lo ricordo ancora con piacere per il suo Gregory Hunter, vecchia serie Bonelli chiusa prematuramente per scarse vendite.
In questo volume unico però supera sé stesso regalandoci una bellissima storia in cui la fantascienza fa solo da sfondo.
Nonostante ciò, da appassionato del tema, ne ho apprezzato ogni singolo accenno.
Questa è una storia sulla crudeltà de genere umano, il quale ovunque mette piede si comporta da perfetto parassita.
È anche una storia d'amore ben descritta, quella dei due protagonisti, che possono amarsi quanto vogliono ma restano comunque troppo giovani, coi dubbi che vengono normalmente a quella età.

Venendo ai disegni di Paolo Bacilieri, e qui do un parare totalmente personale, li ho trovati fantastici per quanto riguarda gli scenari (ha degli sfondi da appendere al muro in un quadro), gli oggetti e gli animali. Non mi hanno fatto invece impazzire i personaggi, forse un po' troppo "fumettosi" per uno che preferisce un'anatomia più realistica. Nonostante ciò, li reputo lo stesso carini.

Se riuscite a scovarlo in qualche negozio dell'usato o nelle più comuni fumetterie, non esitate a prenderlo, non ne ve pentirete. Un signor romanzo a fumetti!

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