Bereft
Episodio che cattura l'interessa grazie all'interrogativo su cosa sia successo ai protagonisti, dato che hanno perso tutti i ricordi da quando il gruppo si è formato.
Oltre a questo, una bella storia che fa il punto della situazione sull'amicizia nata durante le avventure che abbiamo visto fino ad oggi, su quanto abbiano legato i protagnosti, chi più e chi meno, chi da subito e chi molto lentamente.
Per finire, evento! Superboy riesce a sorridere!
mercoledì 30 marzo 2011
giovedì 24 marzo 2011
Action Comics #896
The Black Ring - Part Seven
Storia: Paul Cornell
Disegni: Pete Woods
Copertina: David Finch, Batt e Peter Straigewald
Numero pieno d'azione che però risolleva la qualità della storia, o perlomeno è riuscito ad intrattenermi meglio dei due precedenti, senza faticare nella lettura.
Merito di questo giudizio positivo è anche la nuova rivelazione di un nuovo misterioso personaggio che sta dietro la ricerca di Lex, così dopo che avevamo saputo Attenzione Spoiler: di qualcuno interessato al nemico per eccellenza di Superman, e che forse ne sta influenzando anche le vicende, scopriamo che la Lois-robot è segretamente controllata da questo e non solo, anche Mr. Mind, visto nella prima storia, sta lavorando dietro qualcuno di misterioso.
Insomma, nonostante la storia proceda a rilento e nonostante spesso faccia fatica a leggere gli albi, ogni tanto spunta fuori qualcosa di interessante.
Una sola cosa da annotare di questo albo, che non mi ha convinto, ovvero i Secret Six consapevoli della natura di Lois-robot. Come facevano a sapere che si trattava di un androide?
Storia: Paul Cornell
Disegni: Pete Woods
Copertina: David Finch, Batt e Peter Straigewald
Numero pieno d'azione che però risolleva la qualità della storia, o perlomeno è riuscito ad intrattenermi meglio dei due precedenti, senza faticare nella lettura.
Merito di questo giudizio positivo è anche la nuova rivelazione di un nuovo misterioso personaggio che sta dietro la ricerca di Lex, così dopo che avevamo saputo Attenzione Spoiler: di qualcuno interessato al nemico per eccellenza di Superman, e che forse ne sta influenzando anche le vicende, scopriamo che la Lois-robot è segretamente controllata da questo e non solo, anche Mr. Mind, visto nella prima storia, sta lavorando dietro qualcuno di misterioso.
Insomma, nonostante la storia proceda a rilento e nonostante spesso faccia fatica a leggere gli albi, ogni tanto spunta fuori qualcosa di interessante.
Una sola cosa da annotare di questo albo, che non mi ha convinto, ovvero i Secret Six consapevoli della natura di Lois-robot. Come facevano a sapere che si trattava di un androide?
mercoledì 23 marzo 2011
Superman #705
Grounded Part Four: Visitation Rights
Storia: J. Michael Straczynski
Matite: Wellington Dias e Eddy Barrows
Chine: J.P. Mayer con Eber Ferreira
Copertina: John Cassaday e David Baron
Bellissimo numero! Senza super nemici da affrontare (a parte in un paio di tavole) ma, come ormai ci ha abituati Stracz, un altro problema di vita quitodiana (un po' come ci avevano abituati Siegel e Shuster), ovvero, come si intuisce dalla copertina, le violenze casalinghe.
Che emozioni che mi ha donato questa storia, con questo bambino che crede così tanto in Superman, nonostante dovrebbe essere sommerso dal pessimismo, nonostante la sua giovanissima età.
Per non parlare di un Superman iperincazzato. Credo di non averlo mai visto così furioso, neanche di fronte a Luthor o Brainiac!
Questo mese Barrows non è da solo e il risultato mi è parso un gradino al di sotto del solito.
Storia: J. Michael Straczynski
Matite: Wellington Dias e Eddy Barrows
Chine: J.P. Mayer con Eber Ferreira
Copertina: John Cassaday e David Baron
Bellissimo numero! Senza super nemici da affrontare (a parte in un paio di tavole) ma, come ormai ci ha abituati Stracz, un altro problema di vita quitodiana (un po' come ci avevano abituati Siegel e Shuster), ovvero, come si intuisce dalla copertina, le violenze casalinghe.
Che emozioni che mi ha donato questa storia, con questo bambino che crede così tanto in Superman, nonostante dovrebbe essere sommerso dal pessimismo, nonostante la sua giovanissima età.
Per non parlare di un Superman iperincazzato. Credo di non averlo mai visto così furioso, neanche di fronte a Luthor o Brainiac!
Questo mese Barrows non è da solo e il risultato mi è parso un gradino al di sotto del solito.
domenica 20 marzo 2011
Action Comics #895
The Black Ring - Part Six
Storia: Paul Cornell
Disegni: Pete Woods
Copertina: David Finch, Batt e Peter Straigewald
E la delusione continua, fatta eccezione per l'ultima parte della storia. E' sempre eccitante la calma di Lex in certe situazioni impossibili.
La scrittura di Cornell è sempre macchinosa. Prendo un esempio (pagina 11; prima vignetta; quarto balloon): "this will be just like a visit to our space station, when we were setting up that part of the plan."
C'ho messo un'ora a capirlo e ancora non sono sicuro di averlo fatto nel modo corretto. Ma aggiungere un "as" dopo la virgola pareva brutto!?
Non ne so molto di grammatica inglese e probabilmente è corretto anche così... Ma una grammatica corretta non è sempre sinonimo di scorrevolezza. Poi magari è solo un problema mio, boh?
I disegni di Woods sono sempre uguali, né peggiori e né migliori.
Entrando nei dettagli, mi è piaciuta l'idea del sogno di Lex.
Cosa diversa per la profezia, non tanto per l'idea di per sé ma perché sono sempre quello contrario alle casualità (vedi ad esempio lo stesso personaggio, Vandal, che CASUALMENTE si è trovato insieme ad Antro nel paleolitico e CASUALMENTE il luogo era la futura Gotham e CASUALMENTE ha il suo primo incontro con Bruce). Diciamo che non mi piacciono quasi mai questi interventi di "retro-continuity".
Storia: Paul Cornell
Disegni: Pete Woods
Copertina: David Finch, Batt e Peter Straigewald
E la delusione continua, fatta eccezione per l'ultima parte della storia. E' sempre eccitante la calma di Lex in certe situazioni impossibili.
La scrittura di Cornell è sempre macchinosa. Prendo un esempio (pagina 11; prima vignetta; quarto balloon): "this will be just like a visit to our space station, when we were setting up that part of the plan."
C'ho messo un'ora a capirlo e ancora non sono sicuro di averlo fatto nel modo corretto. Ma aggiungere un "as" dopo la virgola pareva brutto!?
Non ne so molto di grammatica inglese e probabilmente è corretto anche così... Ma una grammatica corretta non è sempre sinonimo di scorrevolezza. Poi magari è solo un problema mio, boh?
I disegni di Woods sono sempre uguali, né peggiori e né migliori.
Entrando nei dettagli, mi è piaciuta l'idea del sogno di Lex.
Cosa diversa per la profezia, non tanto per l'idea di per sé ma perché sono sempre quello contrario alle casualità (vedi ad esempio lo stesso personaggio, Vandal, che CASUALMENTE si è trovato insieme ad Antro nel paleolitico e CASUALMENTE il luogo era la futura Gotham e CASUALMENTE ha il suo primo incontro con Bruce). Diciamo che non mi piacciono quasi mai questi interventi di "retro-continuity".
sabato 19 marzo 2011
Teen Titans #91
After School Special
Storia: J. T. Krull
Matite: Nicola Scott
Chine: Doug Hazlewood e Scott Kobush
Copertina: N. Scott; D. Hazlewood e Wright
"Sììì!" è stata la parola che ho esclamato verso la fine dell'albo, alla fine della chiaccerata tra Cassie e Conner. A buon intenditor poche parole... Ma un piccolo spoiler.
Per il resto altro albo molto bello che si legge tutto d'un fiato, senza eccessiva violenza, giusto un pizzico ma dato che i personaggi coinvolti sono Damian e Rose non mi aspettavo altro. E a proposito di loro, nonostante l'odio per il primo e una parziale indifferenza per la seconda, ho apprezzato molto il duetto che a giochi fatti sì è rivelato decisamente azzeccato. Una di quelle poche volte in cui tollero Damian.
Sui disegni c'è poco da dire, adorabili come sempre.
Unico difetto è la velocità con cui viene sconfitto Barney. Fino ad un momento nessuno riesce a contrastarlo, poi "puff", Attenzione Spoiler: Raven si incazza e Barney perde i sensi.
E' una di quelle conclusioni immotivate, che vengono usate perché il tempo a disposizione è finito.
Peccato, perché altrimenti l'albo sarebbe stato privo di difetti.
Nota: mi è piaciuto il flahsback di Bart sulla propria morte, ogni tanto temo che ci si dimentichi (o ci si voglia dimenticare) di alcune vicende passate, magari solo per la tanta voglia di stabilizzare il personaggio nel suo status quo, o magari perché la cosa è avvenuta in una storia che in molti vogliono dimenticare.
Per me quel che è fatto è fatto, bello o brutto che sia.
Storia: J. T. Krull
Matite: Nicola Scott
Chine: Doug Hazlewood e Scott Kobush
Copertina: N. Scott; D. Hazlewood e Wright
"Sììì!" è stata la parola che ho esclamato verso la fine dell'albo, alla fine della chiaccerata tra Cassie e Conner. A buon intenditor poche parole... Ma un piccolo spoiler.
Per il resto altro albo molto bello che si legge tutto d'un fiato, senza eccessiva violenza, giusto un pizzico ma dato che i personaggi coinvolti sono Damian e Rose non mi aspettavo altro. E a proposito di loro, nonostante l'odio per il primo e una parziale indifferenza per la seconda, ho apprezzato molto il duetto che a giochi fatti sì è rivelato decisamente azzeccato. Una di quelle poche volte in cui tollero Damian.
Sui disegni c'è poco da dire, adorabili come sempre.
Unico difetto è la velocità con cui viene sconfitto Barney. Fino ad un momento nessuno riesce a contrastarlo, poi "puff", Attenzione Spoiler: Raven si incazza e Barney perde i sensi.
E' una di quelle conclusioni immotivate, che vengono usate perché il tempo a disposizione è finito.
Peccato, perché altrimenti l'albo sarebbe stato privo di difetti.
Nota: mi è piaciuto il flahsback di Bart sulla propria morte, ogni tanto temo che ci si dimentichi (o ci si voglia dimenticare) di alcune vicende passate, magari solo per la tanta voglia di stabilizzare il personaggio nel suo status quo, o magari perché la cosa è avvenuta in una storia che in molti vogliono dimenticare.
Per me quel che è fatto è fatto, bello o brutto che sia.
venerdì 18 marzo 2011
Supergirl #57
This Am The Way The (Bizarro) World Ends
Storia: Sterling Gates
Disengi: Vernard Chang
Copertina: Amy Reeder, Richard Friend e Guy Major
Si conclude lo story arc dedicato a Bizarro Girl e disegni a parte, che proprio non mi piacciono, avviene tutto nel migliore dei modi. Ma non mi aspettavo altro da Gates, che sfrutta l'eredita di Johns sul Bizarro World nel migliore dei modi.
Se proprio devo essere pignolo, ho trovato confusionario il funzionamento di Bizarro Girl, che per alcune cose, a differenza di Bizarro nei confronti di Kal, è il riflesso e invece per altre è l'opposto di Supergirl.
Nel dettaglio, la prima cosa che mi viene in mente: uguali nel carattere ma opposte nel coraggio/paura.
Storia: Sterling Gates
Disengi: Vernard Chang
Copertina: Amy Reeder, Richard Friend e Guy Major
Si conclude lo story arc dedicato a Bizarro Girl e disegni a parte, che proprio non mi piacciono, avviene tutto nel migliore dei modi. Ma non mi aspettavo altro da Gates, che sfrutta l'eredita di Johns sul Bizarro World nel migliore dei modi.
Se proprio devo essere pignolo, ho trovato confusionario il funzionamento di Bizarro Girl, che per alcune cose, a differenza di Bizarro nei confronti di Kal, è il riflesso e invece per altre è l'opposto di Supergirl.
Nel dettaglio, la prima cosa che mi viene in mente: uguali nel carattere ma opposte nel coraggio/paura.
giovedì 17 marzo 2011
Young Justice 1x08
Downtime
Finalmente un episodio come si deve, senza violenza e tante vicende degne di un gruppo di adolescenti. Vicende che puntano principalmente su Aqualad, tra la sua importante decisione da prendere e i sentimenti verso una vecchia conoscenza, ma che hanno dato piccoli spazi agli altri membri, come la situazione imbarazzante tra Superboy e Miss Martian, la gelosia di Robin, conclusa con una bella scena tra il ragazzo e il suo mentore, Bruce, il compleanno in famiglia in cui si ritrova Wally, o la situazione difficile di Artemis.
Certo, la trama principale è dedicata alla minaccia di turno ma vedere anche queste piccole occhiatine mi ha fatto apprezzare molto l'episodio.
Finalmente un episodio come si deve, senza violenza e tante vicende degne di un gruppo di adolescenti. Vicende che puntano principalmente su Aqualad, tra la sua importante decisione da prendere e i sentimenti verso una vecchia conoscenza, ma che hanno dato piccoli spazi agli altri membri, come la situazione imbarazzante tra Superboy e Miss Martian, la gelosia di Robin, conclusa con una bella scena tra il ragazzo e il suo mentore, Bruce, il compleanno in famiglia in cui si ritrova Wally, o la situazione difficile di Artemis.
Certo, la trama principale è dedicata alla minaccia di turno ma vedere anche queste piccole occhiatine mi ha fatto apprezzare molto l'episodio.
mercoledì 16 marzo 2011
Teenage Mutant Ninja Turtles 02
Storia, disegni e copertina: Kevin Eastman e Peter Laird
In questo secondo numero viene abbandonata l'ambientazione urbana per dar posto a quella fantascientifica.
Questo è un pro, un contro o è indifferente?
Per me, pur amando la sci-fi, le tartarughe dovrebbero sempre restare nel loro habitat naturale, ovvero la città e le fogne. Il cambio può andare bene per un paio di numeri, dopo inizia a stanare, come è proprio accaduto a me prima di arrivare alla fine della seconda storia. Una storia che ti sapeva prendere, sì, ma non aiutava la nostalgia di New York.
E proprio quando mi ero abituato al tema fantascientifico, ecco che si risolve tutto in fretta e furia (si vede che anche gli autori si erano rotti) ma non solo, tutta un'ipotetica seconda avventura spazile viene lasciata all'immaginazione del lettore.
Ammetto che nonostante mi fossi rotto degli alieni, ci sono rimasto male leggendo le ultime due tavole.
Carina la storia con Fugitoid.
Molto bella quella natalizia con Michelangelo, anche se la neve nei disegni ha reso le tavole poco chiare. Oppure il testacoda della macchina della polizia c'ho messo un po' per capirlo. Poi c'è una tavola (184) davvero sproporzionata, il camion è troppo alto, pare si trovi su un altro livello e invece è sulla stessa strada/altezza del poliziotto che spara.
Un volume tutto sommato carino ma che ho letto a più riprese, a differenza del primo che avevo letto tutto d'un fiato.
Purtroppo anche questo volume ha qualche erroretto sparso qua e là.
Non me li sono segnati tutti, quindi dico solo gli ultimi che mi ricordo:
- pagina 140; vignetta 3 c'è un "quando" di troppo e dato che non si tratta della canzone di Tony Renis, credo sia proprio un errore.
- pagina 147; vignetta 6 "quadra" invede di "squadra".
- pagine 152; vignetta 2 "un occhiata" senza apostrosfo.
In questo secondo numero viene abbandonata l'ambientazione urbana per dar posto a quella fantascientifica.
Questo è un pro, un contro o è indifferente?
Per me, pur amando la sci-fi, le tartarughe dovrebbero sempre restare nel loro habitat naturale, ovvero la città e le fogne. Il cambio può andare bene per un paio di numeri, dopo inizia a stanare, come è proprio accaduto a me prima di arrivare alla fine della seconda storia. Una storia che ti sapeva prendere, sì, ma non aiutava la nostalgia di New York.
E proprio quando mi ero abituato al tema fantascientifico, ecco che si risolve tutto in fretta e furia (si vede che anche gli autori si erano rotti) ma non solo, tutta un'ipotetica seconda avventura spazile viene lasciata all'immaginazione del lettore.
Ammetto che nonostante mi fossi rotto degli alieni, ci sono rimasto male leggendo le ultime due tavole.
Carina la storia con Fugitoid.
Molto bella quella natalizia con Michelangelo, anche se la neve nei disegni ha reso le tavole poco chiare. Oppure il testacoda della macchina della polizia c'ho messo un po' per capirlo. Poi c'è una tavola (184) davvero sproporzionata, il camion è troppo alto, pare si trovi su un altro livello e invece è sulla stessa strada/altezza del poliziotto che spara.
Un volume tutto sommato carino ma che ho letto a più riprese, a differenza del primo che avevo letto tutto d'un fiato.
Purtroppo anche questo volume ha qualche erroretto sparso qua e là.
Non me li sono segnati tutti, quindi dico solo gli ultimi che mi ricordo:
- pagina 140; vignetta 3 c'è un "quando" di troppo e dato che non si tratta della canzone di Tony Renis, credo sia proprio un errore.
- pagina 147; vignetta 6 "quadra" invede di "squadra".
- pagine 152; vignetta 2 "un occhiata" senza apostrosfo.
martedì 15 marzo 2011
DC Comics' Jun 2011 Solicitations
Tutte queste uscite legate a Flashpoint mi procurano solo un grosso sbadiglio, oltre a farmi sempre più perdere interesse verso questo crossover.
Alla fine prenderò Lois Lane and the Resistance e Project Superman giusto per il mio legame verso l'Uomo d'Acciaio.
Brightest Day Aftermath non lo so, non mi attirano gli autori...
Supergirl (#65) torna a scuola dopo la brutta esperienza avuta nella gestione Kelly, lo fa sotto copertura per aiutare Lois a indagare riguardo degli studenti scomparsi. La trama sembra interessante ma non si doveva iscrivere al college la Ragazza d'Acciaio? Almeno era stata questa una delle anticipazioni fatte parecchio tempo fa...
Anche se non seguo più la serie regolare, potrei essere interessato a questo JSA 80-Page Giant 2011 #1, dato che il precedente mi aveva lasciato positivamente colpito.
Alla fine prenderò Lois Lane and the Resistance e Project Superman giusto per il mio legame verso l'Uomo d'Acciaio.
Brightest Day Aftermath non lo so, non mi attirano gli autori...
Supergirl (#65) torna a scuola dopo la brutta esperienza avuta nella gestione Kelly, lo fa sotto copertura per aiutare Lois a indagare riguardo degli studenti scomparsi. La trama sembra interessante ma non si doveva iscrivere al college la Ragazza d'Acciaio? Almeno era stata questa una delle anticipazioni fatte parecchio tempo fa...
Anche se non seguo più la serie regolare, potrei essere interessato a questo JSA 80-Page Giant 2011 #1, dato che il precedente mi aveva lasciato positivamente colpito.
domenica 13 marzo 2011
Action Comics #894
The Black Ring - Part Five
Storia: Paul Cornell
Disegni: Pete Woods
Copertina: David Finch, Batt e Peter Straigewald
Altro numero insulso. Ma non solo, come nella prima parte, sono tornato ad avere difficolta nella lettura.
In questa storia Cornell ha un modo di scrivere poco chiaro che causa smarrimento. I personaggi sembrano (?) passare da un argomento all'altro senza un filo conduttore.
Anche la caratterizzazione di Lex non mi è piaciuta. Ma chi è 'sto cacasotto? Il Lex che conosco io ha vinto un tumore senza speranza di guarigione, clonandosi un nuovo corpo. E' tornato dall'inferno (come ricorda lui stesso nelle pagine di quest'albo - si riferisce al crossover Underworld Unleashed, per chi non lo sapesse). Non può aver paura della vecchia signora, soprattutto quando ha sembianze di un'adolescente. Ci mancava poco che si mettesse in ginocchio a implorare...
Anche questo mese un Woods sottotono, migliore confronto ai vecchi tempi ma non ai livelli delle prime parti di questo story arc.
Note:
- Gli sci a cui accenna la morte sono quelli del Black Racer? Perché io la morte con gli sci non credo di averla mai vista, a parte nel DCU.
- Con mia somma gioia, nel flashback che riassume la vita di Lex, appare il buon vecchio Luthor II, quello barbuto e capellone. Quindi la storia della clonazione è ancora in continuity!
Storia: Paul Cornell
Disegni: Pete Woods
Copertina: David Finch, Batt e Peter Straigewald
Altro numero insulso. Ma non solo, come nella prima parte, sono tornato ad avere difficolta nella lettura.
In questa storia Cornell ha un modo di scrivere poco chiaro che causa smarrimento. I personaggi sembrano (?) passare da un argomento all'altro senza un filo conduttore.
Anche la caratterizzazione di Lex non mi è piaciuta. Ma chi è 'sto cacasotto? Il Lex che conosco io ha vinto un tumore senza speranza di guarigione, clonandosi un nuovo corpo. E' tornato dall'inferno (come ricorda lui stesso nelle pagine di quest'albo - si riferisce al crossover Underworld Unleashed, per chi non lo sapesse). Non può aver paura della vecchia signora, soprattutto quando ha sembianze di un'adolescente. Ci mancava poco che si mettesse in ginocchio a implorare...
Anche questo mese un Woods sottotono, migliore confronto ai vecchi tempi ma non ai livelli delle prime parti di questo story arc.
Note:
- Gli sci a cui accenna la morte sono quelli del Black Racer? Perché io la morte con gli sci non credo di averla mai vista, a parte nel DCU.
- Con mia somma gioia, nel flashback che riassume la vita di Lex, appare il buon vecchio Luthor II, quello barbuto e capellone. Quindi la storia della clonazione è ancora in continuity!
sabato 12 marzo 2011
Superman #704
The Road Least Travelled
A Grounded Interlude
Storia: G. Willow Wilson
Matite: Leandro Oliveira
Chine: Walden Wong
Copertina: John Cassaday e David Baron
Il mio giudizio su questa storia è spezzato a metà...
Parte positiva:
- La storia è scritta molto bene.
- Amo sempre le storie prive di super mostri o super villain, in cui le vicende normali non vengono interrotte da qulche scena d'azione (che solitamente si prende la maggior parte dell'albo).
Parte negativa:
- I disegni, all'apparenza belli, sembrano di un principiante che disegna per diletto e non per professione (guardate il seggiolone del bimbo ad esempio o come i personaggi sono posti in proporzione agli sfondi).
- Una Lois così insicura sarebbe fuori personaggio anche con 15 anni di meno, figuriamoci la donna matura che è oggi. Pare una desperate housewife.
A Grounded Interlude
Storia: G. Willow Wilson
Matite: Leandro Oliveira
Chine: Walden Wong
Copertina: John Cassaday e David Baron
Il mio giudizio su questa storia è spezzato a metà...
Parte positiva:
- La storia è scritta molto bene.
- Amo sempre le storie prive di super mostri o super villain, in cui le vicende normali non vengono interrotte da qulche scena d'azione (che solitamente si prende la maggior parte dell'albo).
Parte negativa:
- I disegni, all'apparenza belli, sembrano di un principiante che disegna per diletto e non per professione (guardate il seggiolone del bimbo ad esempio o come i personaggi sono posti in proporzione agli sfondi).
- Una Lois così insicura sarebbe fuori personaggio anche con 15 anni di meno, figuriamoci la donna matura che è oggi. Pare una desperate housewife.
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