martedì 2 dicembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
sabato 22 novembre 2014
Castlevania Lords of Shadow Mirror of Fate HD (PS3)
Premessa: questo è un commento che avevo tra le bozze dal 5 settembre... andiamo bene, sempre più ritardatario!
E quello che doveva essere solo un buon intrattenimento nell'attesa del secondo ed ultimo capitolo della saga dei signori dell'ombra, si è rilevato un gran bel gioco, con poco da invidiare al titolo principale, giusto la grafica, essendo nato per la console portatile della Nintendo. Ma neanche tanto, ci si trova al limite massimo che un motore grafico di quel livello potesse dare, tanto che volti e lineamenti dei personaggi non fanno sentire più di tanto la mancanza di quelli PS3/XBOX360.
E quello che doveva essere solo un buon intrattenimento nell'attesa del secondo ed ultimo capitolo della saga dei signori dell'ombra, si è rilevato un gran bel gioco, con poco da invidiare al titolo principale, giusto la grafica, essendo nato per la console portatile della Nintendo. Ma neanche tanto, ci si trova al limite massimo che un motore grafico di quel livello potesse dare, tanto che volti e lineamenti dei personaggi non fanno sentire più di tanto la mancanza di quelli PS3/XBOX360.
lunedì 17 novembre 2014
lunedì 4 agosto 2014
Frank Lincoln n.1 (di 3)
Sylvester "Sly" Stallone interpreta l'investigatore privato Frank Lincoln in un fumetto... o meglio, lui in una versione più giovane di 15-20 anni e del tutto ignaro della sua partecipazione.
Trovata carina quella di usare uno dei volti più noti del mondo nei film d'azione o polizieschi in questo fumetto a tema. Spesso me lo sono immaginato in movimento, con le sue smorfie ed ho sentito nella mia testa il suo vocione.
Oltre la guest star, questa nuova miniserie della Cosmo Editoriale si presenta bene sotto tutti i punti di vista, dall'edizione alla qualità dei disegni, che purtroppo hanno qualche difettuccio di prospettiva ma solo in rare vignette, e della storia, sia trama che dialoghi. Non sarà la più originale del mondo ma riesce ad incuriosire quel minimo che basta per andare aventi nei 3 mesi estivi di questo 2014.
Frank Lincoln capita a pennello in un periodo in cui i fumetti mi attirano pochissimo. Un volto nuovo che non imporrà la sua presenza negli anni a venire e che finalmente mi ha fatto provare un fumetto francese, o come li chiamano, un BD, accantonati fino ad oggi per via dei formati giganti e dei prezzi esorbitanti.
Trovata carina quella di usare uno dei volti più noti del mondo nei film d'azione o polizieschi in questo fumetto a tema. Spesso me lo sono immaginato in movimento, con le sue smorfie ed ho sentito nella mia testa il suo vocione.
Oltre la guest star, questa nuova miniserie della Cosmo Editoriale si presenta bene sotto tutti i punti di vista, dall'edizione alla qualità dei disegni, che purtroppo hanno qualche difettuccio di prospettiva ma solo in rare vignette, e della storia, sia trama che dialoghi. Non sarà la più originale del mondo ma riesce ad incuriosire quel minimo che basta per andare aventi nei 3 mesi estivi di questo 2014.
Frank Lincoln capita a pennello in un periodo in cui i fumetti mi attirano pochissimo. Un volto nuovo che non imporrà la sua presenza negli anni a venire e che finalmente mi ha fatto provare un fumetto francese, o come li chiamano, un BD, accantonati fino ad oggi per via dei formati giganti e dei prezzi esorbitanti.
sabato 26 luglio 2014
Brothers A Tale of Two Sons (PS3)
Sembrerò un disco rotto ma non è mica colpa mia se queste case indipendenti hanno deciso quasi tutte insieme di sfornare dei piccoli capolavori, dei veri e propri gioielli.
Come per Limbo e per Rain, anche qui c'è pura poesia.
Non c'è un dialogo UNO, o meglio, ci sono ma i personaggi si capisco solo tra di loro, mentre quello che giunge alle orecchie del videogiocatore sono versi poco più che scimmieschi, come stranieri che parlano la propria lingua incomprensibile per chi non la conosce. Eppure viene trasmessa ogni singola emozione, grazie ai toni delle conversazioni, alle gestualità, alle immagini, alle musiche ed agli effetti sonori.
Come per Limbo e per Rain, anche qui c'è pura poesia.
Non c'è un dialogo UNO, o meglio, ci sono ma i personaggi si capisco solo tra di loro, mentre quello che giunge alle orecchie del videogiocatore sono versi poco più che scimmieschi, come stranieri che parlano la propria lingua incomprensibile per chi non la conosce. Eppure viene trasmessa ogni singola emozione, grazie ai toni delle conversazioni, alle gestualità, alle immagini, alle musiche ed agli effetti sonori.
domenica 15 giugno 2014
Diabolik R n. 636
Letto ieri con molto piacere in una spiaggia di Fregene.
Sembra fatto uscire apposta in vista dei Mondiali anche se all'interno si parla solo di un campione divenuto famoso non si sa per quale squadra e di un gruppo di giovani dei quartieri bassi di Clerville che si allenano in un campo sgangherato.
Comunque è stato tutto smentito da Mario Gomboli, direttore editoriale della Astorina, il quale ha fatto giustamente notare che si è trattato di un fortuito caso, non potevano prevedere che l'uscita di questa storia, già edita nel 2000, sarebbe toccata con l'inizio dei Mondiali di Calcio del 2014 (OT: Italia, esci il prima possibile e Prandelli, te possano rinchiude a vita nelle segrete di un'abbazia!)
Diabolik ed Eva fanno da comparse e la storia è incentrata tutta sulla corruzione, bella vita, poveri ragazzi allo sbaraglio che senza un campo in cui giocare finiranno a fare i delinquenti per strada (argomento trito e ritrito soprattutto ad Hollywood e dintorni) ma non sono lati negativi, anzi! Alla fine questi elementi danno originalità ad una serie che va avanti da oltre cinquantanni e poi è diretto tutto molto bene. È scorrevole, incolla alle pagine e poi c'è sempre l'immancabile colpo di scena finale.
venerdì 30 maggio 2014
domenica 25 maggio 2014
World War Z
Finalmente sono riuscito a vederlo e con stupore mi è piaciuto molto anche se... per godermelo ho dovuto fare due cose:
1) ripetermi per tutto il film che quelli non sono zombie, infatti non lo sono affatto, non hanno NULLA degli zombie.
2) e che il titolo del film in realtà fosse World War RR (rapid runners), un incrocio tra gli infetti rabbiosi di 28 Giorni Dopo, e gli infetti del videogioco capolavoro "The Last of Us", che al primo stadio vengono chiamati proprio Runners, dalle caratteristiche simili a quelli che affronta Gerry/Brad, tipo i versi e gli scatti da epilettico.
1) ripetermi per tutto il film che quelli non sono zombie, infatti non lo sono affatto, non hanno NULLA degli zombie.
2) e che il titolo del film in realtà fosse World War RR (rapid runners), un incrocio tra gli infetti rabbiosi di 28 Giorni Dopo, e gli infetti del videogioco capolavoro "The Last of Us", che al primo stadio vengono chiamati proprio Runners, dalle caratteristiche simili a quelli che affronta Gerry/Brad, tipo i versi e gli scatti da epilettico.
Castle of Illusion Starring Mickey Mouse (PS3)
Ai tempi in cui uscì il gioco avevo solo il Sega Master System* ma ricordo, in modo un po' sfumato come accade per i sogni, che per una o due settimane feci cambio col cugino di mio padre (di soli 6 anni più grande di me) col Mega Drive e tra i suoi giochi c'era proprio questo difficoltoso ma bel gioco su Topolino.
Ricordo che un giorno chiamai entusiasta questo cugino dicendogli di aver finito il gioco ma non conoscendo ancora l'inglese, cambiano le opzioni a caso non mi resi conti di aver impostato la modalità "easy".
A parte questo e qualche altro flash come il livello con le caramelle e le gelatine o quello dei giocattoli, non ricordo molto altro...
Ricordo che un giorno chiamai entusiasta questo cugino dicendogli di aver finito il gioco ma non conoscendo ancora l'inglese, cambiano le opzioni a caso non mi resi conti di aver impostato la modalità "easy".
A parte questo e qualche altro flash come il livello con le caramelle e le gelatine o quello dei giocattoli, non ricordo molto altro...
mercoledì 7 maggio 2014
sabato 3 maggio 2014
venerdì 2 maggio 2014
Detention
Questo film è uno SPETTACOLO!
All'inizio non capivo se si trattasse del solito horror di serie Z, di una parodia, di un film sulla solita adolescente sfigata in conflitto coi fichi della scuola... non è niente di tutto questo ma è anche tutto. È anche fantascienza! Non dico su quale argomento per non spoilerare.
E pensare che lo avevo scaricato solo per Dane Cook.
C'è un po' di Breakfast Club, un po' di Weird Science (La Donna Esplosiva), un po' di Scream, ecc.ecc.
Un minestrone davvero ben riuscito, che non si dimentica di strizzare l'occhio a quei film quasi sempre ben riusciti degli adolescenti anni 80/90, che si trattasse di un horror, di una commedia o di un thriller.
E pensare che lo avevo scaricato solo per Dane Cook.
C'è un po' di Breakfast Club, un po' di Weird Science (La Donna Esplosiva), un po' di Scream, ecc.ecc.
Un minestrone davvero ben riuscito, che non si dimentica di strizzare l'occhio a quei film quasi sempre ben riusciti degli adolescenti anni 80/90, che si trattasse di un horror, di una commedia o di un thriller.
venerdì 25 aprile 2014
Prince of Persia Classic (PS3)
Il ritorno del principe originale nella sua forma più classica, due dimensioni a scorrimento orizzontale. È lo stesso titolo che 25 anni fa ci ha fatto tirare giù madonne e santi per la sua giocabilità dura, tipica dei platform degli albori, ma con una grafica moderna (gli sfondi/ambienti sono stupendi) e difficoltà nettamente più bassa. Non vi aspettate una passeggiata, qualche nervo di troppo lo tira anche questa versione, però a forza di riprovare, il completamento non sarà poi quell'evento da incorniciare sugli annali.
venerdì 4 aprile 2014
Enslaved Odyssey To The West
Giocare un titolo d'avventura oggigiorno è diventato una rarità e se poi te ne capita uno come questo gioiello di Namco Bandai e Ninja Theory, non si può fare altro che tesserne le lodi.
Qualcuno (?) si chiederà perché ho aspettato così tanto per giocare l'avventura lontanamente ispirata al romanzo cinese "Il Viaggio In Occidente" (c'è la scimmia, c'è la nuvola, c'è il bastone allungabile, c'è un compagno maiale, il sottotitolo simile), essendo un gioco dell'ottobre del 2010. È stato uno dei primi titoli (il primo backup) PS3 che ho provato ma sul più bello il mio gioiellino si è rotto e l'ho dovuta mandare in assistenza, perdendo il salvataggio. Non appena la PS3 è tornata da paparino, non mi andava di ricominciare daccapo e così ho rimandato fino a quando non l'ho trovato a due soldi.
Enslaved ha tutto quello che chiedo in questo genere. Arrampicate ben realizzate, come il miglior Prince of Persia o Assassin's Creed, anche se forse trovare la via giusta è un po' troppo semplice. Puzzle, anch'essi un po' troppo semplici. Avventura mischiata a fantascienza (anche se il tema post apocalittico ha rotto). Linearità quasi massima. Longevità giusta.
Inoltre ha una bella grafica con ambienti incantevoli, una giocabilità fluida sia nei movimenti che nei combattimenti, con le combo facilmente realizzabili anche per un principiante. Il doppiaggio e le musiche sono niente male anche se purtroppo i dialoghi si sono rilevati spesso troppo bassi, coperti da musica ed effetti audio, tanto da costringere il giocatore ad usare i sottotitoli.
La collaborazione col secondo personaggio, Trip, mi ha ricordato un po' PoP (del 2008), lì c'era Elika per la quale ho solo un ricordo di antipatia. Invece la schiavista non mi ha dato particolarmente fastidio, anzi, arrivati nel suo villaggio mi sono quasi divertito nell'alzare e abbassare i ponti. Questo non toglie che immedesimato in Monkey, l'avrei voluta ammazzare anche io all'inizio.
Il vero difetto l'ho trovato nella trama. Una volta che Monkey ha Attenzione Spoiler: preso a cuore Trip non c'è più bisogno renderlo schiavo, eppure la forzatura rimane pur di mantenere fino alla fine questo aspetto inalterato, ovvero che non ci si può allontanare dalla bella rossa più di una certa distanza, altrimenti si muore e si perde.
Il finale invece mi è piaciuto anche se l'ho trovato un pizzico confusionario.
Qualcuno (?) si chiederà perché ho aspettato così tanto per giocare l'avventura lontanamente ispirata al romanzo cinese "Il Viaggio In Occidente" (c'è la scimmia, c'è la nuvola, c'è il bastone allungabile, c'è un compagno maiale, il sottotitolo simile), essendo un gioco dell'ottobre del 2010. È stato uno dei primi titoli (il primo backup) PS3 che ho provato ma sul più bello il mio gioiellino si è rotto e l'ho dovuta mandare in assistenza, perdendo il salvataggio. Non appena la PS3 è tornata da paparino, non mi andava di ricominciare daccapo e così ho rimandato fino a quando non l'ho trovato a due soldi.
Enslaved ha tutto quello che chiedo in questo genere. Arrampicate ben realizzate, come il miglior Prince of Persia o Assassin's Creed, anche se forse trovare la via giusta è un po' troppo semplice. Puzzle, anch'essi un po' troppo semplici. Avventura mischiata a fantascienza (anche se il tema post apocalittico ha rotto). Linearità quasi massima. Longevità giusta.
Inoltre ha una bella grafica con ambienti incantevoli, una giocabilità fluida sia nei movimenti che nei combattimenti, con le combo facilmente realizzabili anche per un principiante. Il doppiaggio e le musiche sono niente male anche se purtroppo i dialoghi si sono rilevati spesso troppo bassi, coperti da musica ed effetti audio, tanto da costringere il giocatore ad usare i sottotitoli.
La collaborazione col secondo personaggio, Trip, mi ha ricordato un po' PoP (del 2008), lì c'era Elika per la quale ho solo un ricordo di antipatia. Invece la schiavista non mi ha dato particolarmente fastidio, anzi, arrivati nel suo villaggio mi sono quasi divertito nell'alzare e abbassare i ponti. Questo non toglie che immedesimato in Monkey, l'avrei voluta ammazzare anche io all'inizio.
Il vero difetto l'ho trovato nella trama. Una volta che Monkey ha Attenzione Spoiler: preso a cuore Trip non c'è più bisogno renderlo schiavo, eppure la forzatura rimane pur di mantenere fino alla fine questo aspetto inalterato, ovvero che non ci si può allontanare dalla bella rossa più di una certa distanza, altrimenti si muore e si perde.
Il finale invece mi è piaciuto anche se l'ho trovato un pizzico confusionario.
lunedì 24 marzo 2014
Juve merda!
Ennesima vittoria dei ladri con un gol viziato da un fallo di Osbajo/Ospavaldo e la millesima mancata espulsione di quell’uomo di merda nasone mega pippa. Con un arbitraggio onesto non finirebbe la metà delle partite… a voler essere buoni.
Godetevi ’sto momento che dall’anno prossimo non vi saranno d’aiuto né culo e né sviste arbitrali, una strepitosa Roma sta crescendo, la stessa squadra che già quest’anno vi ha schiacciati in difesa in entrambi gli scontri… catenacciari ridicoli!
domenica 9 febbraio 2014
Il finale realistico e originale di Dirty Dancing (I Griffin)
Uno degli spezzoni de I Griffin che preferisco. Da sbellicarsi!
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