sabato 26 luglio 2014

Brothers A Tale of Two Sons (PS3)

Sembrerò un disco rotto ma non è mica colpa mia se queste case indipendenti hanno deciso quasi tutte insieme di sfornare dei piccoli capolavori, dei veri e propri gioielli.

Come per Limbo e per Rain, anche qui c'è pura poesia.
Non c'è un dialogo UNO, o meglio, ci sono ma i personaggi si capisco solo tra di loro, mentre quello che giunge alle orecchie del videogiocatore sono versi poco più che scimmieschi, come stranieri che parlano la propria lingua incomprensibile per chi non la conosce. Eppure viene trasmessa ogni singola emozione, grazie ai toni delle conversazioni, alle gestualità, alle immagini, alle musiche ed agli effetti sonori.


Non so se avrei preferito il multigiocatore, almeno all'inizio sì, prima di prendere la mano nella singolare giocabilità che presenta questo titolo. Anche così è andata benissimo, avrei giusto invertito i personaggi vista l'ultima parte.

In breve: correte a scaricarlo!

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