Acquistato lo scorso 23 aprile alla modica cifra di € 1,99, è stato il mio primo gioco PSN/indie/digitale di questa generazione (il secondo di sempre che ho pagato). Ammaliato dalla demo (ne ho parlato qui) e dal prezzo, non ho saputo resistere.
Horror Stories è un titolo che omaggia la pixel art, con grafica a 8-bit e visuale dall'alto. Ci mette nei panni di una vittima che è preda del maniaco omicida di turno, con l'obbiettivo di non farsi vedere, altrimenti si viene tagliati in due, cercare degli attrezzi coi quali creare delle trappole, 4-5 per quadro, che poco a poco uccidono l'assassino. Oltre gli attrezzi, di interattivi ci sono secchi o cassette degli attrezzi che passandoci sopra fanno rumore e richiamano l'attenzione del cattivo, e armadi o letti utili per nascondersi. Tutto ciò attraverso 16 quadri divisi in 4 livelli:
- la casa, uomo contro assassino in maschera da okey;
- il campo di mais, ragazzina contro spaventapasseri;
- l'ospedale, bambino contro pagliaccio ciccione;
- e l'obitorio, uomo barbuto contro tizio con impermeabile e cappello (?).