domenica 30 aprile 2017

Trinity Vol 2 #8; Super Sons #3

Ultimo aftermath a Reborn e decisamente il più bello. Dopo la delusione dello scorso numero, il nuovo autore, Bunn, si riprende alla grande con un genere di storia che è tra le mie preferite: lo scontro tra due Superman. Mi ha sempre affascinato la lotta tra l'Azzurrone ed un suo doppelganger, fin dalla prima volte che vidi la copertina di Superman (vol 1) #242 in una cover gallery della Play Press.
La parte bella dell'albo però non è la scazzottata ma il dialogo tra la Trinità all'interno della Fortezza. L'Uomo d'Acciaio sente scivolare via le sue memorie, probabilmente quelle pre-Reborn. Nei suoi sogni si sente ancora la metà pre-Flashpoint ma per quanto ancora?
Un'altra cosa che ho molto apprezzato nel sogno è che nel suo subconscio sono presenti quasi tutte le versioni di lui. Che la sua mente, indebolita dal misterioso nemico che scopriremo alla fine di Rebirth, stia cercando di tornare quella potente che dovrebbe essere? Quella del supereroe più forte di tutti, tanto forte da contrastare il maga cattivo. Incrocio le dita perché non mi piace pensare di Superman come di uno qualsiasi, contro il quale chiunque può rimodellare sempre la sua storia.
Lupacchino non al meglio, fa sempre delle donne fantastiche ma quando si tratta degli uomini, non ne esce bene. Inoltre ha disegnato uno dei più brutti globi del Daily Planet della storia.

Su Super Sons #3 si arriva al momento in cui era iniziato il primo numero, prima che partisse il flashback con "due giorni prima", con Superboy e Robin in un bosco che fuggivano da un gruppo di robot dalle loro sembianze e tutto è più chiaro.
I battibecchi tra i due protagonisti continuano ad essere il punto forte della serie. Sono troppo divertenti.
Jorge Jimenez a tratti lo sopporto e a tratti lo odio.

venerdì 28 aprile 2017

Justice League Vs. Sucide Squad #4-5-6; Suicide Squad Vol 5 #9-10; Justice League Vol 3 #13

#4: troppo forte come Batman sconfigge Lobo! E poi Emerald Empress che ancora una volta si rende protagonista riguardo l'argomento Rebirth:
Pasarin alle matite ottimo come chi lo ha preceduto finora.

SS #9: fa da flashback sulla prima ed ultima missione della prima Squadra Suicida di Amanda Waller. Interessante ma i disegni di Riley Rossmo proprio non mi sono piaciuti.

#5: mi ha ricordato un po' il fumetto di Injustice, una versione più soft ma quello che riescono a raggiungere in poco tempo, anche se controllati, è simile.
Disegni di Robson Rocha carini a parte la esse che è orribile, simile a quella del film, in rilievo con un rilievo maggiore nel centro della linea della lettera.

JL #13: molto bello questo tie-in in stile post apocalittico con protagonista Steve Trevor (il fidanzato storico di Wondy).
Eaton mi piace sempre ultimamente, non mi fa impazzire ma un ottimo mestierante.

#6: si conclude al momento giusto, andare ulteriormente avanti avrebbe annoiato e basta. Mi è piaciuto molto come è stata gestita Killer Frost tanto che mi è venuta voglia di leggere il suo one shot prima dell'inizio di JLoA.
L'ex cicciona alla fine si conferma ancora una volta la lurida bastarda che è tanto che risulta facile fare il tifo per ogni suo nemico. Ora mi chiedo quando rivedremo Maxwell, sicuramente nella serie della Squadra suicida.
Altra chicca sugli eventi che stanno procedendo da Rebirth, riporto le vignette di lato.
Howard Porter non mi è piaciuto, credo sia meglio che lasci peredere di inchiostrarsi da solo

SS #10: molto bello questo epilogo dedicato ad Amanda Waller e alla sua famiglia, di cui non sapevo assolutamente nulla.
Peccato per i disegni di Giuseppe Cafaro che ha uno stile oltre che non di mio gradimento, anche non adatto alla storia.

Una mini coi suoi tie-in che mi ha fatto molto piacere leggere. Per me è promossa.

martedì 25 aprile 2017

Justice League Vol 3 #12; Justice League Vs. Sucide Squad 1-2-3

Pubblicato dopo la miniserie, ambientato prima, da leggere comunque dopo per non avere spoiler riguardo il movente di Maxwell Lord... io ho letto il dodicesimo numero della Lega in ordine cronologico, fregandomene dello spoiler e non me ne sono pentito. Ad ogni modo numero carino sulle origini del Max post-Flashpoint, anche se non mi sono piaciute perché troppo diverse da quelle precedenti (niente più JL).
Carini i disegni di Duce ma nulla di che.

#1: mi è piaciuta questa Lega intenzionata a fermare una volta per tutte quella bastarda di Amanda Waller.
Disegni di Fabok spettacolari.

#2: Emerald Empress è tra quelli che si rendono conto che una porzione di tempo è stata tagliata.
Qui disegna Daniel, ottimo!

#3: Frost parlando con Superman di un evento del passato, gli dice della prima volta che lo ha visto volare... ma mica era lui! Quello che ha visto lei è morto!
Fantastica la scena in cui dopo una pretesa assurda della Waller, tutta la SS ride mentre la JL rimane allibita, momento che viene stemperato da un Batman che accenna un sorriso.
Merino alle matite molto bene!

lunedì 24 aprile 2017

Superman Vol 4 #21; Superwoman #9

Prosegue l'avventura ad Hamilton County con ospiti Batman e Robin, che porta alla luce sottotrame seminate fin dai primi numeri della serie.
Anche se solo in un sogno, mi è piaciuto vedere Superboy più grande e con un vero costume. Molto più carino di quello attuale e improvvisato.
Jon va in missione col padre e Damian ma mi chiedo: e la scuola? Non ci sono le vacanze perché nella perlustrazione vede i suoi insegnati e i suoi compagni (questi ultimi che stanno prima in una classe di scienze ma poi si ritrovano al luna park del molo... proprio non capisco!).
A quanto pare tutti sanno dell'esistenza di Superboy, almeno nella contea di Hamilton e questa faccenda non mi convince affatto. Preferisco, come per il padre quando è stato il misterioso super ragazzo, che sia una leggenda metropolitana, non un supereroe di dominio pubblico come tutti quelli conosciuti.
Le matite di Gleason ottime come sempre.

Col nono numero di Superwoman cambia lo scrittore e nonostante mi piacesse il lavoro di Jimenez, non posso che essere contento dato che K. Perkins ha una scrittura normale, quindi addio al mensile più logorroico degli ultimi anni!
Ad ogni modo la serie si mantiene sugli ottimi livelli a cui ci aveva abituato.
Unica cosa che non capisco: come può l'Azurrone contare su Lana, per l'imminente minaccia, quando questa non ha più i superpoteri? Mi sembra una pretesa egoista, come fa notare anche la rossa.
Segovia, già visto su Action Comics, ci regala delle buone tavole ma d'innanzi alle precedenti di Jimenez o della Lupacchino, purtroppo appassisce.

venerdì 21 aprile 2017

The Flash Vol 5 #20; Titans Vol 3 #10

Piccola pausa per Flash prima del corssover con Batman, un fill in con protagonista Iris che riprende le primissime trame con Godspeed ed il Black Hole, un albo leggibile, anche carino se non fosse stato per il finale che sembra messo lì a caso. Certo, il motivo verrà spiegato nei prossimi numeri ma per ora sembra stato scelto solo per far restare a bocca aperta il lettore (io l'ho aperta ma per uno sbadiglio) e il voltafaccia di questo personaggio non ha alcun senso.
Dopo Barry, Wally grande, Wally piccolo, ora ci si mette anche la giornalista con sta tiritera del "mi chiamo Tal De' Tali e sono--"... ma chiamati come cazzo ti pare e sei solo una cosa, un/una rompicoglioni. Basta!!!
Disegni di Googe belli per quanto riguarda i personaggi in costume o i mercenari del Black Hole, belli gli sfondi e buono lo story telling ma orribili i civili in abiti comuni, soprattutto i visi storti.

Nel mensile dei Titani si conclude lo story arc sui Fearsome Five e lo fa filando liscio come l'olio, con la classica formula: cattivi stanno vincendo/colpo di scena/cattivi sconfitti, quindi non ho critiche da fare. Nonostante ciò sono contento sia finito.
Bravo Booth alle matite.
p.s. ma l'annual non potevano farlo uscire dopo, dato che non ha avuto senso quell'avventura nel bel mezzo di quest'altra?

giovedì 20 aprile 2017

Detective Comics #953-954

Albo toccante sia per il passato di Orphan, tra flashback sulle sue origini ed il confronto con la madre, sia per quello che accade a Batwoman davanti gli occhi del padre.
Ultima tavola con entrata in scena di un pezzo forte!
Disegni di Blanco e Duce bellissimi.
La quarta parte mozza il fiato quasi per l'intero albo! Emergono gli altarini della Lega delle Ombre, che risulta sempre più una forza inarrestabile, anche per chi l'ha creata.
Forse un Batman un po' troppo credulone.
Sono curioso di sapere le intenzioni di Ulysses per il costume di RR.
Alle matite Takara sempre adatto per il racconto ma non di mio gusto.

mercoledì 19 aprile 2017

New Super-Man #10; Supergirl Vol 7 #8

Buono il decimo numero del Nuovo Super-Man ma sarebbe stato meglio con meno dialoghi in una battaglia che poteva durare tranquillamente 4 pagine, non succede molto ma parlano molto, un controsenso secondo me.
Di aftermath a Reborn ha ben poco, Solo il "nuovo" Superman consapevole dell'imminente minaccia e perciò inizia a reclutare supereroi.
Lex molto infastidito dall'Azzurrone, sembra che l'avventura col Godslayer non sia mai avvenuta e di conseguenza l'epilogo in cui cambiava opinione sul kryproniano. Ricordo che aveva una buona considerazione anche di quello New 52 e quindi dopo gli eventi di Reborn dovrebbe avere doppia stima, invece...
Punti salienti per le trame della serie:
1. Wander-Woman e Bat-Man scoprono del padre di Kenan.
2. A Kenan viene messa la pulce nell'orecchio riguardo i genitori (dei quali noi lettori sappiamo).
3. Viene rivelata l'identità dello strano tizio apparso nell'ultima tavola del #8 e per me è stupore, occhi e bocca spalancati!
Bogdanovic l'ho trovato migliore che in passato.
p.s. l'Uomo d'Acciaio odia le creature sovrannaturali (leggi in fondo altro p.s.)

Altro aftermath su Supergirl #8 che però lascia qualche indizio in più sulla continuity:
il cugino d'acciaio ricorda gli eventi dello scorso crossover e conferma che è cambiata la memoria di tutti quanti (la fu Linda Lee Danvers ha ricordi annebbiati) tranne che la sua, di Lois e di Jon, di conseguenza non dovrebbe essere cambiata la loro ma allora perché era confuso ed è andato a cercare conferma nella Fortezza della Solutudine [vedi Action Comics #977]?
Albo "tenero" con una Kara tenerona, tutta contenta di passare una giornata in famiglia (quella col legame di sangue), forse un po' troppo tenera, tanto che in alcune tavole mi è sembrata scema.
Simpatico il treno a vapore nella Fortezza, purtroppo fermo. Un giro come nei parchi a tema per tutto lo stabile, sarebbe stato divertente.
Questa volta gli do la sufficienza e lo promuovo ma non sarà facile dal prossimo senza un ospite d'onore così. Continuo a trovare completamente privo di interesse ciò che riguarda la D.E.O. e la Catco. Inoltre la vicenda legata alla Legione che aspetto da tanto, tarda ad arrivare.
I disegni di Bergara sono carini ma lontani dai miei gusti.
p.p.s. odia anche la magia... non sarà troppo nervoso il Superman rinato?

domenica 16 aprile 2017

Action Comics #977

Numero che fa da spiegone per la continuity ma resta ancora tanto da capire, soprattutto cosa sanno gli altri. Da contrario alle vicende di Reborn, nonostante sia un appassionato di continuity, lo avrei volentieri evitato, rileggere per l'ennesima volta le origini dell'Azzurrone inizia ad essere nauseante se non racconti nulla di nuovo! Interessante solo la faccenda dell'uomo misterioso che sta reclutando villain (Squadra Anti-Superman?).
Di nuovo bellissimi disegni di Ian Churcill.

P. 2: Perry sa che i Kent vivono ad Hamilton County ma stanno per tornare a Metropolis. Il motivo non viene detto. Neanche se il cambio di cognome (Smith) sia avvenuto.
P. 3 e 7: Clark è confuso, ha la sensazione che qualcosa sia cambiato ma non nello specifico. Secondo i suoi ricordi il passato è tutto regolare come lo ricorda ma sente che c'è qualcosa di sbagliato.
P. 8, 9 e 10: questa Krypton è quasi del tutto identica a quella di Johns, con i costumi molto vari, da quelli Silver Age fino a quelli di Byrne, come era avvenuto ai tempi di New Krypton. Jor-El non ha i capelli bianchi ma gli è rimasta la barba. Il classico razzo a caffettiera lo avevamo già visto nel numero scorso.
P. 17: Martha e Jonathan Kent restano piuttosto uguali a quelli di Secret Origin, lei occhialuta ma biondo cenere anziché castana, lui sempre biondo, entrambi magri.
P. 18: altri riferimenti a SO come il braccio rotto di Pete, il salvataggio di Lana dal tornado in cui scopre di volare, Lex adolescente a Smallville.
Superman conferma che è tutto come ricorda.
P. 19: torna Ron Troupe (ultima apparizione pre-Reboot aprile '10, mentre quella New 52 è del settembre 2015, con alle spalle una manciata di apparizioni) mentre Steve Lombard resta quello baffuto (mi manca la versione anni 70 con caschetto voluminoso e pantaloni a campana).

venerdì 14 aprile 2017

Action Comics Vol 2 #1-8 Superman E Gli Uomini D'Acciaio

Primo story arc del reboot post-Flashpoint concluso a fatica. Da Morrison mi sarei aspettato di più, invece l'ho trovato noioso, ostico da leggere (letto in italiano, specifico) e con la maggior parte delle idee da buttare nel cesso.
L'idea di avere un Superman alle prime armi molto simile a quello degli anni 40 mi era piaciuta all'ora e mi piace tutt'ora come idea, tutto il resto, per lo più idee riciclate dalla gestione di Johns, come John Corben/Metallo membro dell'esercito o Luthor che aiuta le forze armate, me le sarei risparmiato volentieri. Krypton invece cambia molto, non più quella fredda (come anche quella di Byrne) e cristallina di Johns ma una versione colorata che ricorda molto più quella di Waid e Yu.
Comunque dai prossimi numeri i richiami all'Azzurrone trentottino, come i superpoteri ridotti, la violenza contro la feccia, il lavoro al Daily Star o il dubbio se esita davvero, spariranno. Avrei preferito durassero un po' di più, anche perché si continuerà la cronologia dei 5 anni nel passato.

Lex non mi ha convinto, a tratti era sempre lui, altre volte invece mi sembrava del tutto fuori personaggio, troppo fifone e viscido.
Brainiac da quel poco che si è visto non mi è piaciuto affatto. Simile a quello di Johns ma più tendente ad un millepiedi che ad un classico coluano ma credo che il vero aspetto debba ancora essere mostrato. Anche se la sua era la nave madre, quindi possibile che tutti siano l'originale (ce ne erano molti di questi millepiedi verdi con vestito di pelle e rubini viola).
Ad ogni modo viene ripresa l'idea di Dini e Timm, ovvero un'intelligenza artificiale, anche se non è stata inventata dai kryptoniani. Un'idea che ho sempre odiato!

Alla fine mi è piaciuta solo una storia, quella in appendice che narrava il passato di Jonathan e Martha, scritta bene e molto toccante.
Un'ultima cosa sull'arco narrativo. La pausa a metà, con la Legione, a cosa serviva? Non potevano metterla dopo o addirittura nell'altro mensile? Oltretutto pallosa come poche. Avrei lasciato giusto i flashback della gioventù ma sono davvero pochi.

Ad ogni modo non so proprio quando riuscirò a proseguire, raramente ho dovuto leggere un fumetto con così tanta controvoglia... e prima devo leggere l'inizio di Superman, che avevo provato nel 2011 e quindi so quanto fosse verboso e noioso. Auguri a me!

giovedì 13 aprile 2017

Superman Vol 4 #20

Prima storia del post Reborn ma a parte vedere l'Azzurrone col nuovo costume e un piccolo accenno in un dialogo tra Clark e Lois, non viene affrontato l'argomento, ciò che più mi interessava nel tornare a leggere le vicende dell'Uomo d'Acciaio, per questo bisogna aspettare la serie gemella.
Nell'albo accade poco ma va notata una novità riguardo Jon, ovvero che secondo Batman il ragazzo dovrebbe avere più poteri ed essere più potente del padre, una cosa che non mi piace affatto, sembra copiata da Dragon Ball in cui la prole tra sayan e terrestri è il doppio più forte degli alieni stessi. Preferivo la regola dell'Elseworld Son of Superman, in cui un ibrido umanokryptoniano ha la metà dei superpoteri di un kryptoniano. Fermo restando che per me vale la regola anni 90 e 2000 in cui il DNA tra le due razze non è compatibile. Come non ricordare Critical Condition, in cui Superman, dopo essere stato avvelenato dalla kryptonite, finita nel suo corpo dopo bacio ricevuto da Encantadora, riesce ad essere salvato da una squadra capitanata da Atom, in cui rimpiccioliti entrano nel suo corpo e vagando nei pressi del cuore notano la differenza di un kryptoniano da un terrestre, ad esempio che hanno più atri e più ventricoli (noi 2+2)... questo per chiedersi "ma come cazzo sarà formato il corpo umano del figlio di Lois e Clark?".
Damian continua a confermarsi uno dei miei personaggi preferiti, eppure lo ricordavo odioso nel pre-Flashpoint... sarà merito di Tomasi o è stato ridimensionato?
Gleason alle matite bravo come sempre, nulla da aggiungere a parte che fa Batman più basso di Superman quando sono quasi uguali.

mercoledì 12 aprile 2017

Titans Annual Vol 3 #1; Aquaman Vol 8 #20

Il primo annual dei Titani del Rebirth offre una storia molto bella che vede protagonisti i membri che hanno un predecessore/mentore, in questo caso tutti nella Justice League e ospiti di questo albo.
A confronto i primi supereroi ed i loro eredi, anche se non mancano confronti incrociati.
Ho storto il naso solo per due cose:
1) Wonder Woman troppo diffidente e dura verso Donna Troy.
2) Superman, per la prima volta col nuovo costume post Reborn, troppo lento nel finale. Come può non fare in tempo ad acciuffare il cattivo, a pochi passi da lui?
Infine non sapevo che Donna non sapesse. Ora sa.
Disegni di Minkyu Jung (che nome, porello, sai le perculate in Italia) molto belli, decisamente affini ai miei gusti.

Su Aquaman #20 prosegue la storia a tema horror. Si chiude una porta con la sconfitta del nemico e si apre un portone con nuove rivelazioni sulla Strange Water o H2 point O, come la chiama la marina.
Dopo il tema politico, Abnett dimostra di saperci fare anche con l'horror.
Disegni di Philippe Briones più che buoni.

martedì 11 aprile 2017

Batman Vol 3 #16-20 - I Am Bane

Parte 1: esilarante la scena al Batburger. Dacché leggo comics ho sempre desiderato di leggerne il più possibile ma purtroppo sono una rarità. Tutti simpatici i vari "batboys" e allo stesso tempo non sono fuori personaggio. Il musone resta solo Bruce come è giusto che sia ma nonostante ciò anche lui fa ridere.
Altro bel momento con Catwoman e finale scioccante per cui ti chiedi "ma sarà vero? Secondo me sono fantocci."

Part 2: breve apparizione di Superman di cui annoto solo che per entrare nella Fortezza usa la chiave piccola ma pesantissima di All Star Superman. Trattandosi ancora della Fortezza New 52, mi chiedo se in passato si sia vista o se sia solo un omaggio del disegnatore.
Finale mozzafiato.

Parte 3: tra un cazzotto e un altro tra Bane e Batman, vengono inseriti dei flashback di entrambi che mostrano la differenza tra i due. Hanno arricchito l'albo e fatto conoscere qualcosa in più a me che so pochissimo di questo cattivo.
Conclusione grandiosa che fa esclamare un urrà e subito dopo ridere con gusto per ciò che ha fatto Selina.

Parte 4: la più sottotono delle cinque che vede solo la furia di Bane farsi strada dentro Arkham e atterrando tutti i criminali che provano a fermarlo.
Unico momento da menzionare è nel finale, con la porta gigante che è stata fatta con la tecnologia di Nuova Genesi e quello che dice l'Enigmista, "War of Jokes and Riddles", evento accaduto nel passato ma che verrà ripreso a mo' di falshback in uno dei prossimi story arc.

Parte 5, finale: torna il narratore interno che parla per didascalie, di cui si scopre l'identità verso la fine. Un modo di scrivere che apprezzo ma allo stesso tempo non amo perché per godermi appieno il racconto, sono costretto a rileggerlo.
Tutto il riassunto dall'inizio di Rebirth in poi lo avrei evitato, però forse era necessario per far apprezzare appieno sia l'albo che l'intera storia, quando si scopre il narratore.

Ad ogni modo altro bellissimo arco narrativo per questa bellissima serie.
I disegni sono tutti di  David Finch e una sola parola: fenomenale!
L'unico difetto è che fa chiudere gli occhi a Batman, cosa che non sopporto nei supereroi mascherati.