sabato 30 giugno 2018

Diabolik anno LVII - n. 4

"Abile come Diabolik nell’uso dei coltelli, Pan Mei ha un solo scopo nella vita: vendicarsi di Giulio Gunter. Ma, quando la sua strada incrocerà quella del Re del Terrore, il destino di tutti non sarà più lo stesso."

La Lama Della Vendetta è una di quelle storie che mi impegnano quella decina di minuti in più per portarla a termine ma in questo caso non è perché ci siano più balloon e didascalie (anche gli spiegoni stavolta sono resi al minimo), non è perché ci siano ragionamenti complicati da fare, sono solo io che ho fatto più fatica perché mi sono distratto facilmente. La vendetta di Pan Mei e la cassaforte dalla quale non si può fuggire non mi hanno attratto più di tanto e questo me l'ha fatta sembrare meno scorrevole quando non è per niente vero.
Nonostante ciò, alla fine di questo numero mi sono ritrovato pienamente soddisfatto

mercoledì 27 giugno 2018

La fine della magia

Questo post nasce in risposta a quello uscito ieri sul Moz O'Clock. Ho preferito replicare così sia perché oggi ho tempo e sia perché so che quasi nessuno legge tutti i commenti degli altri, salvo i primi 10... il mio è stato il 51°, figuriamoci in quanto lo leggeranno a parte il padrone di casa. Ci tenevo a condividere questo momento almeno con chi mi segue.
Questo termine, che io adoro, viene usato spesso per il Natale, quando smettiamo di credere al pancione barbuto ma può essere esteso a tutte le stagioni, con la fatina dei denti (o il topo o la vecchietta... e sì, io avevo lei, una sdentata anziana che prende i denti da latte dei bambini per sostituire i suoi mancanti, un po' terrificante ma per mia sorella e me era come un'alternativa della Befana).
È la fine di quella splendida sensazione di farfalle allo stomaco che senti per ogni cazzata, quando ricevi un nuovo giocattolo, quando sei in viaggio per una domenica al mare, la sera prima di partire per le vacanze e non riesci a prendere sonno, quando

mercoledì 20 giugno 2018

Diabolik anno LVII - n. 3

Torno a parlare di Diabolik dopo un po', l'ultima volta è stato a metà marzo, perché avevo mancato questo numero e non mi andava di leggere i successivi prima di averlo letto, nonostante non ci sia continuity. Ora che l'ho recuperato e letto, ecco la mia!

Una vecchia conoscenza della bionda ladra è a Clerville ma solo per pochi giorni, tanto che deve agire in fretta se vuole riuscire a vendicarsi di questa persona che in gioventù l'ha tradita.

Come scritto anche in copertina, Il Primo Amore è un numero dedicato al 55° anniversario di Eva Kant. Per l'occasione gli autori hanno deciso di narrarci un evento del suo passato (non ho idea se si tratti della prima apparizione di Manuel), collegandolo molto bene al presente.
Nonostante non ami quando viene raccontato il passato dei personaggi di questa serie (è anche uno dei motivi per cui non leggo Il Grande Diabolik nel numero che una volta l'anno viene dedicato alla gioventù del Re del Terrore o dei suoi comprimari), ho divorato il fumetto in pochi minuti, grazie alla solita narrazione veloce e all'interesse che ha suscitato in me.

Anche se ho promosso la storia, questa non è priva di difetti, ce ne sono solo due ma

martedì 19 giugno 2018

The Reign of Ema Classic: la mia macchina del tempo

Benvenuti al secondo appuntamento della rubrica The Reign of Ema Classic, che ha lo scopo di far leggere vecchi post a cui sono affezionato, di un periodo in cui non avevo commenti, ai nuovi seguaci.
Nel 2013 mi ero auto-diagnosticato la nostalgia cronica (sindrome inventata da me

lunedì 18 giugno 2018

Speciale E3 2018: Dead Stranding e Resident Evil 2 Remake

Oggi un lunedì videogiochi atipico dato che non parlerò di un titolo che ho giocato, vecchio o recente ma degli unici due che suscitano un minimo il mio interesse, in una generazione di console in cui ancora non sono entrato.

domenica 17 giugno 2018

The Walking Dead (quinta stagione)

Domenica scorsa ho fatto sega (dal romanesco: marinare) e ho saltato la giornata che dedico alla serie televisive ma solo perché ho  finito di guardarla nel pomeriggio e non mi andava di pubblicare un post in serata, quando ormai la domenica è finita e già stiamo in posizione fetale sul letto a piangere perché l'indomani ricomincia la settimana (parrucchieri esclusi).
Secondo il mio vecchio giudizio la ritenevo una delle migliori stagioni (escludo sempre la prima che è e sarà sempre inarrivabile) ma a questa seconda visione mi sono reso conto che il giudizio era molto influenzato dall'hype e dal gasamento che mi aveva suscitato quel Rick nel finale della quarta, mi aveva talmente elettrizzato questo personaggio, divenuto cazzuto come non mai, che mi sono trascinato l'emozione per quasi tutta la stagione.

venerdì 15 giugno 2018

Risatissima (2018): non c'è niente da ridere!

Giovedì della scorsa settimana ero a Terni, dovevo occupare 2-3 ore in qualche modo, così mi sono incamminato alla ricerca di un'edicola per prendere un fumetto Disney e ho optato per questo, alla cieca senza conoscere il sommario. Solitamente Disney Time non mi dispiace e poi è la più economica tra le raccolte (€ 3,50).

Partiamo dalla copertina bugiarda. In tutte le storie Nonna Papera e la sua fattoria non appaiono mai e Ciccio fa solo una breve comparsa nella terza storia mentre segue la capra Billy.
Come al solito di 10 storie solo 3 sono dedicate ai topi, messe alla fine per contentino a quelli che la pensano come me (l'ultima è di sole 8 pagine, 2 hanno Eta Beta che non sopporto).

Cliccando sul titolo si viene riportati su Induks, in modo da sapere la prima pubblicazione e gli autori.

Paperino e la Dimostrazione di Forza
Un'odiosa Paperina (sai che novità) costringe il fidanzato ad iscriversi in palestra perché un bell'imbusto gli fa fare figuracce. Una storia che inizialmente fa venire i nervi, si riprende sul finale grazie alla rivincita dello sfortunato papero, con la fidanzata che

mercoledì 13 giugno 2018

Tag: Very Pop Blog – Le mie estati del passato!

Nominato da quel mascalzone di Orso Chiacchierone  (EDIT: e dal buon Pietro Sabatelli, l'ho saputo solo dopo aver pubblicato il post), su una tag ideata da quel farabutto di MikiMoz, che ve possa prende la cacarella a fischio per tutta l'estate (scherzo ma non troppo...), ho deciso di rispondere in modo ironico per alcune domande e serio per altre e il motivo è semplice,  per molti argomenti tratterò uno specifico post durante l'estate e non mi va di bruciarmeli tutti insieme, quindi per quelli risponderò in modo delirante!
Avevo pensato di mettere una faccina che ride per quelle finte e una

lunedì 11 giugno 2018

Videogiochi perduti: Dino Crisis

A differenza dei videogiochi dimenticati, questa nuova rubrica tratterà quei titoli famosi che per qualche inspiegabile motivo non hanno avuto un seguito.
Per questo lunedì videogiochi mi è venuto spontaneo parlare di questo videogioco dato che giovedì scorso è uscito nella sale Jurassic World.

Shinji Mikami, il papà dell'horror videoludico, c'è da dire altro? Va be', facciamolo. Era l'estate del 1999, il videogame disigner era sulla cresta dell'onda grazie ai suoi 2 successi, i primi Resident Evil (il terzo sarebbe arrivato in autunno), quando decise di spostare il suo tema dai classici zombie ai pericolosi dinosauri, per fare un survival horror tutto nuovo. L'incontro tra l'homo sapiens e i rettili più pericolosi

venerdì 8 giugno 2018

Giocattoli: Polly Pocket e Mighty Max

Per oggi doppio giocattolo ma dallo stesso design, uno per le femminucce e uno per i maschietti.
In passato ne ho già accennato in qualche commento in altri blog ma ho deciso di farci un post su suggerimento di mio cugino Nicolò che mi ha richiesto il biondino col berretto.
Premetto che io faccio parte della generazione unisex, ovvero bambini degli anni 80 che giocavano senza discriminazione sia con oggetti per il loro sesso che per quelli del proprio, senza essere necessariamente dell'altra sponda, quindi ho giocato senza vergogna con le Barbie, i Mini Pony, i timbri di Poochie e tanta altra roba

mercoledì 6 giugno 2018

The Man of Steel #1-2 (di Bendis)

Con qualche giorno di ritardo, eccomi a parlare del debutto ufficiale di Brian Michael Bendis alla DC (le due storie su AC #1000 e DC Nation non le conto). Mi è piaciuto? L'ho già bocciato? Scopritelo nel resto del post.
La storia è divisa in tre momenti, Attenzione Spoiler:

lunedì 4 giugno 2018

Videogiochi dimenticati: Blasto

Dato che ultimamente non sto giocando per niente (ho ripreso una vecchia avventura punta e clicca ma l'ho abbandonato da 3 settimane per mancanza di tempo) anche questo lunedì videogiochi mi tocca ripiegare su qualcosa di vecchio.

Uscito ben VENT'ANNI fa, il 31 marzo del '98 nel nord America e il primo agosto dello stesso anno in Europa, Blasto è un platform sviluppato da Sony Computer Entertainment e pubblicato dalla Sony Computer Entertainment America, che vede protagonista un eroe spaziale che sconfigge gli alieni su Urano (mai parcheggiato l'ano su Urano? cit.), sgherri del perfido Bosc, il quale vorrebbe conquistare prima il settimo pianeta del nostro sistema e poi la Terra, oltre che rapire e schiavizzare Pupe Spaziali (per prostituzione galattica?) ma che vengono però salvate dall'eroe, il tutto camminando su piattaforme strette sospese nel

domenica 3 giugno 2018

2 Broke Girls (prima stagione)

Questa sitcom fa parte di quelle che all'uscita mi ero segnato, rimandando la visione a serie conclusa, per spararmela in maratone. Conclusa circa un anno fa, mi sono deciso solo ora a partire in questa corsa che durerà per sei stagioni!
La trama di base è semplice, due cameriere di una tavola calda stringono amicizia e decidono di iniziare a mettere da parte i soldi per avviare una loro attività di cupcake.

Di tanto in tanto ho visto qualche episodio quando mi è capitato per caso in TV, non avevo paura di spoiler, dato che le sitcom, nonostante abbiano una continuity lieve, non ti rovini mai chissà cosa venendo a conoscenza di qualcosa di importante.
Di questa prima stagione avevo già visto solo il ventesimo, E il Denaro Drogato, in cui le due protagoniste fanno da cavie per verificare gli effetti collaterali dei farmaci, guadagnando soldi extra