Ero in vacanza e non sapevo cosa leggere in spiaggia. La DC m'ha rotto le palle e non mi sono portato nulla della miriade di cose che ho da leggere. Extra DC ho poco. Così mi sono recato in edicola e tra le varie (poche) cosa da scegliere, tra Dylan Dog che non mi attrae più da anni, altri Bonelli che non mi va di iniziare ora, c'erano le solite svariate edizioni di Diabolik, che ho sempre letto molto volentieri, così ho preso l'ultimo numero, Una Maschera Per Ginko. Una storia molto bella che ti sorpende se pensi che sono quasi 50 anni che il personaggio esce in edicola, e che quindi dovrebbe aver finito ciò che ha da dire. Invece...
Un racconto dedicato tutto a Ginko. Attenzione Spoiler: All'apparenza, dato che poi c'è una sorpresa con Diabolik e Eva che sbucano all'improvviso, mascherati da due persone che non mi sarei aspettato, almeno io che leggo D. mooolto occasionalmente. Conclusione emozionante e degna del personaggio!
L'ultimo numero lo avevo letto a novembre, quando diretto in Spagna, l'aereo aveva ritardato, così ho trovato un buon modo per passare quell'ora di ritardo.
Questo per dire che la passione c'è... solo che non sono mai riuscito a smuovermi iniziando a comprarlo regolarmente. Sicuramente, e questo lo avrà immaginato chiunque mi conosca, le storie autoconclusive prive di continuity mi bloccano.
Questi giorni, in albergo ero con la TV accesa mente mi preparavo per uscire, quando è passata la pubblicità dell'iniziativa di Panorama.
Mi sono detto "wow, che bell'edizione cartonata... e poi è a colori!"
Altra cosa che sanno tutti quelli che mi conoscono, è la mia riluttanza verso il b/n.
Ma veniamo al punto, i colori non sono 'sto granché, cambia poco dal bianco e nero, però per uno come me che apprezza anche quel poco, la cosa è gradita.
Un'altra sorpresa è stata quella della presenza della continuity, ovvero prima storia che non finisce e in quella seguente non ci si dimentica degli elementi che non hanno avuto una vera conclusione, così ritroviamo ben due personaggi, uno con Ginko e uno con Diabolik, ancora presenti che proseguono la trama del primissimo numero.
Inoltre nonostante le storie siano datate 1962 risultano tranquillamente leggibili come se fossero recenti. Forse l'unica pecca sono i disegni, con uno story telling molto vecchio e con anatomie e prospettive non sempre al meglio, addirittura sbagliate. E pensare che questi primi due racconti sono anche stati ridisegnati perché Angela Giussani non era soddisfatta dai due precedenti disegnatori che non erano del settore.
Bastano queste cose, oltre alla bella edizione che messa insieme a tutti i prossimi numeri faranno la loro sporca figura nella libreria, a farmi decidere di proseguire con la raccolta.
Un racconto dedicato tutto a Ginko. Attenzione Spoiler: All'apparenza, dato che poi c'è una sorpresa con Diabolik e Eva che sbucano all'improvviso, mascherati da due persone che non mi sarei aspettato, almeno io che leggo D. mooolto occasionalmente. Conclusione emozionante e degna del personaggio!
L'ultimo numero lo avevo letto a novembre, quando diretto in Spagna, l'aereo aveva ritardato, così ho trovato un buon modo per passare quell'ora di ritardo.
Questo per dire che la passione c'è... solo che non sono mai riuscito a smuovermi iniziando a comprarlo regolarmente. Sicuramente, e questo lo avrà immaginato chiunque mi conosca, le storie autoconclusive prive di continuity mi bloccano.
Questi giorni, in albergo ero con la TV accesa mente mi preparavo per uscire, quando è passata la pubblicità dell'iniziativa di Panorama.
Mi sono detto "wow, che bell'edizione cartonata... e poi è a colori!"
Altra cosa che sanno tutti quelli che mi conoscono, è la mia riluttanza verso il b/n.
Ma veniamo al punto, i colori non sono 'sto granché, cambia poco dal bianco e nero, però per uno come me che apprezza anche quel poco, la cosa è gradita.
Un'altra sorpresa è stata quella della presenza della continuity, ovvero prima storia che non finisce e in quella seguente non ci si dimentica degli elementi che non hanno avuto una vera conclusione, così ritroviamo ben due personaggi, uno con Ginko e uno con Diabolik, ancora presenti che proseguono la trama del primissimo numero.
Inoltre nonostante le storie siano datate 1962 risultano tranquillamente leggibili come se fossero recenti. Forse l'unica pecca sono i disegni, con uno story telling molto vecchio e con anatomie e prospettive non sempre al meglio, addirittura sbagliate. E pensare che questi primi due racconti sono anche stati ridisegnati perché Angela Giussani non era soddisfatta dai due precedenti disegnatori che non erano del settore.
Bastano queste cose, oltre alla bella edizione che messa insieme a tutti i prossimi numeri faranno la loro sporca figura nella libreria, a farmi decidere di proseguire con la raccolta.