Giungono a conclusione i primi due story arc dedicati all'Azzurrone ed il risultato è più che soddisfacente per entrambe le testate!
Su Action Comics #962 quelli che avevano temporaneamente immobilizzato Doomsday, fanno una brutta fine. Mi pareva strano che con tanta facilità, aiutati da qualche aggeggio tecnologico, fossero riusciti a fare meglio del protagonista.
Finalmente Superman riesce a mettere in atto una strategia, dopo 5 numeri in cui diceva solo di doverlo fare, e tutto bene quel che finisce bene.
Per i disegni sembra stia per diventare una tradizione, anche la seconda prova di Stephen Segova, come per Kirkahm, l'ho apprezzata più della prima, facendomi un po' ricredere.
Se devo trovare la critica su Superman #6, a parte che parlano come se nulla fosse nel vuoto dello spazio o nella non atmosfera della Luna, ma per questo voglio convincermi che ci sia un qualche apparecchio di comunicazione minuscolo che non possiamo vedere, mi è sembrato esagerato che abbiano dato le chiavi della città all'Uomo d'Acciaio, per una "semplice" missione lunare, quando non hanno fatto nulla quando ha sconfitto Doomsday (lo story arc su AC è chiaramente ambientato prima di questo con l'Eradicatore).
A parte queste futili critiche, Tomasi promosso!
mercoledì 28 settembre 2016
domenica 25 settembre 2016
Diabolik anno LV - n. 9
Con l'ultima giornata al mare, ne ho approfittato per leggere l'ultimo numero estivo di Diabolik, che anche questo, come quello di luglio, è a tema e infatti è ambientato in un resort di una qualche improbabile località tropicale, in cui lui ed Eva sono sotto mentite spoglie per raccogliere informazioni sul prossimo colpo.
Tutto salterà però per colpa dei ribelli locali e vedremo un insolito Diabolik comportarsi da Rambo, da Solid Snake, da Sam Fisher, prendetene uno qualunque di quei personaggi che lottano da soli contro un esercito.
Ogni tanto ci vuole qualcosa di diverso ma non manca la sorpresina finale, abbastanza scontata ma l'importate è che ci sia.
Sinceramente a me il primo sospetto era avvenuto sulle due guide, d'altronde con quello scambio di sorrisini, mi si può biasimare?
Ovviamente vista Attenzione Spoiler: la fine che fanno qualche pagina dopo, i miei sospetti sono caduti.
Tutto salterà però per colpa dei ribelli locali e vedremo un insolito Diabolik comportarsi da Rambo, da Solid Snake, da Sam Fisher, prendetene uno qualunque di quei personaggi che lottano da soli contro un esercito.
Ogni tanto ci vuole qualcosa di diverso ma non manca la sorpresina finale, abbastanza scontata ma l'importate è che ci sia.
Sinceramente a me il primo sospetto era avvenuto sulle due guide, d'altronde con quello scambio di sorrisini, mi si può biasimare?
Ovviamente vista Attenzione Spoiler: la fine che fanno qualche pagina dopo, i miei sospetti sono caduti.
mercoledì 21 settembre 2016
Ho appena commentato sul forum di Comics Views (Aquaman Vol 8 #5; The Flash Vol 5 #5; Titans Vol 3 #2)
Topic: DC Universe Rebirth
Andiamo avanti coi commenti, ché devo recuperare e rimettermi a pari!
Aquaman #5 è il primo numero a non essere logorroico, scorre tutto veloce ed è anche interessante.
Il dialogo tra Arthur e Mera (lei "sei arrabbiato con me?" e lui da bravo uomo "mh" sviando il discorso ma è logico che è incazzato!) , che oserei definire tenero e tenendo conto che si sta svolgendo nel bel mezzo di una battaglia, fa quasi ridere.
Ed anche qui come nel primo numero, c'è una presa in giro per il personaggio. Riporto la vignetta qui di fianco!
Nel prossimo numero c'è Superman che sta facendo comparse un po' in tutte le serie che seguo.
Flash #5 è forse il migliore dall'inizio della nuova serie dato che ha l'elemento che preferisco nei personaggi dalla doppia identità: un po' di cazzo di tempo per loro stessi, senza l'emergenza perenne che rompe le palle proprio in quel momento in cui si stanno dedicando alla loro vita privata. Anche se alla fine sono solo quattro le tavole dedicate a Barry.
Oltre a questo c'è un nuovo disegnatore, Felipe Watanabe che mi è piaciuto molto!
Andiamo avanti coi commenti, ché devo recuperare e rimettermi a pari!
Aquaman #5 è il primo numero a non essere logorroico, scorre tutto veloce ed è anche interessante.
Il dialogo tra Arthur e Mera (lei "sei arrabbiato con me?" e lui da bravo uomo "mh" sviando il discorso ma è logico che è incazzato!) , che oserei definire tenero e tenendo conto che si sta svolgendo nel bel mezzo di una battaglia, fa quasi ridere.
Ed anche qui come nel primo numero, c'è una presa in giro per il personaggio. Riporto la vignetta qui di fianco!
Nel prossimo numero c'è Superman che sta facendo comparse un po' in tutte le serie che seguo.
Flash #5 è forse il migliore dall'inizio della nuova serie dato che ha l'elemento che preferisco nei personaggi dalla doppia identità: un po' di cazzo di tempo per loro stessi, senza l'emergenza perenne che rompe le palle proprio in quel momento in cui si stanno dedicando alla loro vita privata. Anche se alla fine sono solo quattro le tavole dedicate a Barry.
Oltre a questo c'è un nuovo disegnatore, Felipe Watanabe che mi è piaciuto molto!
Su Titans #2 accade veramente poco ai fini della trama di Wally. Nel casino della battaglia poco originale tra i Titani e i loro doppioni, di interessante c'è solo una Linda Park incuriosita da quell'uomo misterioso che le è apparso all'improvviso, dichiarando di conoscerla e pretendendo di essere conosciuto, ovvero Wally. Una faccenda in cui vuole andare affondo!
E poi il mezzo colpo di scena finale. Dico mezzo perché tanto sappiamo tutti che non è morto. Cosa vista e rivista.
Un numero abbastanza sciapo e considerando che non è un quindicinale, velocizzerei le cose, altrimenti si finisce solo col suscitare noia.
martedì 20 settembre 2016
Ho appena commentato sul forum di Comics Views (Batman Vol 3 #5; Detective Comics #939)
Topic: DC Universe Rebirth
Pensavo di smettere entrambi i mensili del Cavaliere Oscuro dopo il primo arco narrativo, non perché non mi piacciano le serie ma perché vorrei diminuire le letture ma dopo questi ultimi due numeri, bellissimi entrambi, mi sento costretto a proseguire.
Su Batman #5 c'è la conclusione di I Am Gotham, degna di tutto il bello story arc, anche se non si è proprio conclusa tutta la trama dato che i due cattivi che stanno dietro a tutto, sono ancora a piede libero.
Ancora una volta viene descritto un Batman coi piedi per terra che conosce i suoi limiti umani e che quindi mette da parte l'orgoglio e fa chiamare la Justice League senza pensarci su troppo. Ottimo!
Si scopre anche come funzionano i superpoteri dei due fratelli anche se non viene svelata la fonte.
Attenzione Spoiler: Divertente Alfred che deve momentaneamente prendere il posto del suo datore, guidando la Batmobile prima e provando ad affrontare Gotham per qualche secondo, a parole ovviamente e che quando si può congedare, scappa via ringraziando Dio. Ed ora vediamo cosa intende Gotham Girl per la morte di Batman, dato che il monologo che fa alla fine, viene dal futuro. Disegni di Finch ottimi come per tutti gli altri numeri.
Su Detective Comics #939, tra una chiaccherata e l'altra, più lunga o più corta, tutte molto interessanti, si passa ad un finale con un assaggio dell'azione che si avrà nel prossimo numero. Grandissimo Red Robin!
Torna Barrows, disegnatore della prima parte di questo arco e resta uno dei miei preferiti come lo era anni fa, prima di tutto lo schifo New 52.
Pensavo di smettere entrambi i mensili del Cavaliere Oscuro dopo il primo arco narrativo, non perché non mi piacciano le serie ma perché vorrei diminuire le letture ma dopo questi ultimi due numeri, bellissimi entrambi, mi sento costretto a proseguire.
Su Batman #5 c'è la conclusione di I Am Gotham, degna di tutto il bello story arc, anche se non si è proprio conclusa tutta la trama dato che i due cattivi che stanno dietro a tutto, sono ancora a piede libero.
Ancora una volta viene descritto un Batman coi piedi per terra che conosce i suoi limiti umani e che quindi mette da parte l'orgoglio e fa chiamare la Justice League senza pensarci su troppo. Ottimo!
Si scopre anche come funzionano i superpoteri dei due fratelli anche se non viene svelata la fonte.
Attenzione Spoiler: Divertente Alfred che deve momentaneamente prendere il posto del suo datore, guidando la Batmobile prima e provando ad affrontare Gotham per qualche secondo, a parole ovviamente e che quando si può congedare, scappa via ringraziando Dio. Ed ora vediamo cosa intende Gotham Girl per la morte di Batman, dato che il monologo che fa alla fine, viene dal futuro. Disegni di Finch ottimi come per tutti gli altri numeri.
Su Detective Comics #939, tra una chiaccherata e l'altra, più lunga o più corta, tutte molto interessanti, si passa ad un finale con un assaggio dell'azione che si avrà nel prossimo numero. Grandissimo Red Robin!
Torna Barrows, disegnatore della prima parte di questo arco e resta uno dei miei preferiti come lo era anni fa, prima di tutto lo schifo New 52.
lunedì 19 settembre 2016
Superwoman #1; Supergirl Rebirth #1
Superwoman #1 è un bell'albo scritto e disegnato da un Phil Jimenez in gran forma ma rovinato da un unico grande difetto: porco cazzo quanto è verboso!
Tante belle idee passate in secondo piano per quanto ho sofferto ad arrivare all'ultima pagina.
Mi è piaciuta Lois che nei panni del supereroe distorce l'immagine del suo volto, probabilmente vibrando, come faceva il primo Superman di Byrne; mi è piaciuta la differenza dei superpoteri ricevuti dall'altra Superwoman, seppure la fonte sia indentica; mi è piaciuto il rapporto tra le due protagoniste che prima non si possono vedere ma poi diventano amiche per forza di cose.
Speriamo che i prossimi numeri siano un po' più leggeri.
Debutta anche la Ragazza d'Acciaio con Supergirl Rebirth #1 ma non mi fa impazzire. Al di là dei bei disegni (purtroppo nella serie ci sarà quello di quella schifezza di locandina) e la trama non del tutto da buttare, sono troppe le cose che mi hanno fatto chiedere "ma perché!?" e vado ad elencarle:
Tante belle idee passate in secondo piano per quanto ho sofferto ad arrivare all'ultima pagina.
Mi è piaciuta Lois che nei panni del supereroe distorce l'immagine del suo volto, probabilmente vibrando, come faceva il primo Superman di Byrne; mi è piaciuta la differenza dei superpoteri ricevuti dall'altra Superwoman, seppure la fonte sia indentica; mi è piaciuto il rapporto tra le due protagoniste che prima non si possono vedere ma poi diventano amiche per forza di cose.
Speriamo che i prossimi numeri siano un po' più leggeri.
Debutta anche la Ragazza d'Acciaio con Supergirl Rebirth #1 ma non mi fa impazzire. Al di là dei bei disegni (purtroppo nella serie ci sarà quello di quella schifezza di locandina) e la trama non del tutto da buttare, sono troppe le cose che mi hanno fatto chiedere "ma perché!?" e vado ad elencarle:
- Perché non hanno mantenuto i nomi originali dei Danvers e di Supergirl? Fred, sia nel pre che nel post-Crisis, è diventato Jeremiah. Edna, Sylvia nel post-Crisis, è diventata Eliza. Linda Lee, solo Linda quando era un'umana con cui si è fusa Matrice, la Supergirl post-Crisis, è diventata Kara, quindi usa il suo nome Kryptoniano.
- I mestieri. Papà Danvers da ingegnere missilistico, poliziotto nel post-Crisis, e Mamma Danvers da casalinga, sono diventati agenti della D.E.O. (qualcosa presa dalla serie TV se ho capito bene, non lo so perché non seguo 'ste cagate).
- La base operativa. Perché usare National City invece di Leesburg?
- In inglese la lingua kryptoniana viene chiamata "kryptonese", qui diventa "kryptonian". Perché? Nel telefilm la chiamano così?
- Licantropi kryptoniani. Sì va bene, è colpa della kryptonite rossa ma che idea da adolescenti sceme cresciute con Twilight!
domenica 18 settembre 2016
Action Comics #961; Superman Vol 4 #5
Action Comics #961 mi ha fatto storcere il naso solo per una cosa: l'Azzurrone si fa tanti problemi ad allontanare Doomsday dalla folla per evitare morti, feriti e la distruzione della città, e va benissimo, era una delle mie maggiori critiche al brutto film di Snyder ma poi, una volta nel verde, distrugge la natura... che per me, ma anche per il personaggio che è lui, vale quanto un palazzo o il braccio di un civile.
Dietro le quinte fa un debutto, che è più una comparsa che nessuno è riuscito a vedere (tranne l'uomo incappucciato e la bambina che viene salvata), Superwoman. Ma per lei i dettagli arriveranno nella sua serie, uscita lo stesso giorno di questo AC e che commenterò nel prossimo post.
Terzo disegnatore diverso in pochi numeri, questa volta tocca a Stephen Segovia, che non mi è piaciuto particolarmente, i suoi volti sono... strani. Sulle anatomie invece credo che ci siamo.
Superman #5 è un albo da promuovere a pieni voti, anche se qui il combattimento col nemico di turno sta andando un po' per le lunghe. Ad affiancare Tomasi questa volta ci sono i disegni fantastici di Mhanke (con tutto il rispetto e l'ammirazione che ho per Gleason, Doug è di un altro pianeta!) grazie ai quali il terrore di Lois e Jon e la conseguente reazione, la prima per amore materno, il secondo consapevole di poter dare un contributo nell'aiutare i genitori grazie al suo dono, viene resa in modo fantastico!
Collage delle vignette più belle |
sabato 17 settembre 2016
Justice League Vol 3 #2; New Super-Man #2
Migliore del primo questo Justice League #2, accade qualcosa in più e i membri interagiscono, discutono sulla minaccia, invece di stare divisi e evitare disastri ognuno in una parte diversa del mondo.
Il bello di questa serie resta sempre lo stesso, la Lega dipende da Superman, con un Batman meno saccente, che ammette di avere bisogno di lui, nonostante non lo conosca ancora e non si fidi di lui.
Carino anche il secondo numero di New Super-Man, anche se a me il protagonista ricorda sempre più Conner Kent, quindi un Super-Boy: sbruffone; battuta sempre pronta; inizialmente cavia da laboratorio... inoltre è giovanissimo.
Non mi è piaciuto il finale, odio sempre quando Attenzione Spoiler: i supereroi in calzamaglia rivelano la loro identità a pochi o al mondo intero, come in questo caso.
Il bello di questa serie resta sempre lo stesso, la Lega dipende da Superman, con un Batman meno saccente, che ammette di avere bisogno di lui, nonostante non lo conosca ancora e non si fidi di lui.
Carino anche il secondo numero di New Super-Man, anche se a me il protagonista ricorda sempre più Conner Kent, quindi un Super-Boy: sbruffone; battuta sempre pronta; inizialmente cavia da laboratorio... inoltre è giovanissimo.
Non mi è piaciuto il finale, odio sempre quando Attenzione Spoiler: i supereroi in calzamaglia rivelano la loro identità a pochi o al mondo intero, come in questo caso.
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