Grounded - Part Two
Storia: J. Michael Straczynski
Matite: Eddy Barrows
Chine: J.P. Mayer
Copertina: John Cassaday
Il giudizio continua ad essere positivo. In questo numero a condire la passeggiata di Superman ci sono degli alieni e uno di quei temi che non hanno nulla a che fare con i super villain: la disoccupazione. Come per la fame nel mondo (Peace on Earth) e l'inquinamento (In Nome Della Terra), non posso che apprezzare quando vengono presi temi di questo genere al posto delle invasioni aliene che m'hanno sfracellato le palle.
Venendo alle note negative, ci sono i disegni di Barrows che sembra il sostituto di sé stesso, davvero fuori forma. Clark Kent nella terzultima pagina è veramente brutto, pare un nerd magro come Sheldon Cooper.
Oltre alla disoccupazione viene affrontato un altro problema anche se lievemente: l'immigrazione. A me ha fatto ridere ironicamente quando Superman, un immigrato alieno, Attenzione Spoiler: dice ad altri alieni di doversene andare.
Poi credo ci sia un errore quando l'Azzurrone dice che non avrebbero potuto scegliere momento migliore per immigrare illegalmente. Credo si riferisca alle vicende della guerra da poco avvenuta. Il problema è che i natalla-iani sono arrivati da 10 anni, non oggi.
Bello il finale, finalmente Attenzione Spoiler: Clark torna a lavorare... Ma nessuno si è chiesto che fine abbia fatto tutto 'sto tempo? Non poteva farsi sostituire da un robot? A che gli servono altrimenti.
Un bel Clark, stanco di scrivere pezzi su sé stesso e che quindi si interessa a temi più interessanti.
sabato 25 settembre 2010
Dwayne McDuffie's Justice League
La scorsa notte ho concluso la run di McDuffie, stracriticata non per le sue capacità ma per le forti pressioni da parte di DiDio che non hanno lascito libertà all'autore.
Ieri ho letto solo le storie post-FC, le altre le avevo lette nel corso di questi due anni, fino al #19 ho comprato la serie, poi ho ripreso col boomdotto l'inverno scorso fino agli eventi di FC e ieri ho concluslo gli ultimi numeri.
Vi dirò, con tutti i suoi difetti ho preferito di gran lunga McDuffie al noiosissimo Meltzer.
I disegni non mi sono piaciuti sempre. Chris Cross ad esempio m'ha fatto vomitare. Benes mi piace. Morales l'ho trovato sottotono. Davis ottimo come sempre. Barrows irriconoscibile, forse perché era in coppia con Syaf per un risultato non da bocciare ma troppo calcato (forse è stata colpa degli inchiostratori).
Nelle sue ultime storie, lo scrittore afro-americano riporta nelle pagine dei fumetti i personaggi della Milestone, co-creati da lui stesso, famosi per il crossover nelle pagine delle serie di Superman, Worlds Collide, del 1994.
La storia prima di FC pare non avere molto senso ma dopo essere spezzata viene ripresa e portata a termine, con una conclusione che mi ha lasciato un po' perplesso. L'universo dei personaggi Milestone Attenzione Spoiler: è destinato a sparire a causa della morte di Darkseid, così per salvarlo, Dharma cerca di amalgamarlo con quello di Earth-0. Anzi, i due universi sono già amalgamati da tempo dato che Superman ha solo i ricordi di questa nuova continuity, a parte un flashback del crossover del 1994. Così da questo momento in poi i due universi sono tutt'uno e la continuity è di nuovo rimodellata, per la milionesima volta.
C'era proprio bisogno di questo pur di salvare i personaggi di una casa editrice defunta? Di affollare ancora di più il già ricco cast di supereroi che c'è sull'universo principale della DC Comics, dove ormai sono più loro che personaggi comuni? Cosa che toglie il pathos nel vedere un uomo volare nei cieli di Metropolis.
Esiste un Multiverso, sfruttiamolo, cazzo.
Ieri ho letto solo le storie post-FC, le altre le avevo lette nel corso di questi due anni, fino al #19 ho comprato la serie, poi ho ripreso col boomdotto l'inverno scorso fino agli eventi di FC e ieri ho concluslo gli ultimi numeri.
Vi dirò, con tutti i suoi difetti ho preferito di gran lunga McDuffie al noiosissimo Meltzer.
I disegni non mi sono piaciuti sempre. Chris Cross ad esempio m'ha fatto vomitare. Benes mi piace. Morales l'ho trovato sottotono. Davis ottimo come sempre. Barrows irriconoscibile, forse perché era in coppia con Syaf per un risultato non da bocciare ma troppo calcato (forse è stata colpa degli inchiostratori).
Nelle sue ultime storie, lo scrittore afro-americano riporta nelle pagine dei fumetti i personaggi della Milestone, co-creati da lui stesso, famosi per il crossover nelle pagine delle serie di Superman, Worlds Collide, del 1994.
La storia prima di FC pare non avere molto senso ma dopo essere spezzata viene ripresa e portata a termine, con una conclusione che mi ha lasciato un po' perplesso. L'universo dei personaggi Milestone Attenzione Spoiler: è destinato a sparire a causa della morte di Darkseid, così per salvarlo, Dharma cerca di amalgamarlo con quello di Earth-0. Anzi, i due universi sono già amalgamati da tempo dato che Superman ha solo i ricordi di questa nuova continuity, a parte un flashback del crossover del 1994. Così da questo momento in poi i due universi sono tutt'uno e la continuity è di nuovo rimodellata, per la milionesima volta.
C'era proprio bisogno di questo pur di salvare i personaggi di una casa editrice defunta? Di affollare ancora di più il già ricco cast di supereroi che c'è sull'universo principale della DC Comics, dove ormai sono più loro che personaggi comuni? Cosa che toglie il pathos nel vedere un uomo volare nei cieli di Metropolis.
Esiste un Multiverso, sfruttiamolo, cazzo.
martedì 21 settembre 2010
The Green Hornet Strikes #2
Storia: Brett Matthews
Disegni: Ariel Padilla
Copertina: John Cassaday
Disegni: Ariel Padilla
Copertina: John Cassaday
I sensi sono sconvolti e le pulsazioni pulsano mentre generazioni vecchie e nuove sperimentano questa storia definitiva. IL CALABRONE VERDE COLPISCE! Scritto dell'acclamato scriba di Lone Ranger Brett Matthews, con copertina di John Cassaday e illustrato da Ariel Padilla! Il numero 2 prosegue l'eccitante debutto mentre questo nuovo Hornet si fa strada attraverso il mondo sotterraneo di Chicago e l'intricato mondo di sopra!
[Sinossi tradotta con Google traduttore e con mio arrangiamento]
domenica 19 settembre 2010
DC Comics' December 2010 Solicitations
Poco da commentare questo mese.
ACTION COMICS ANNUAL #13
Written by PAUL CORNELL
Art by MARCO RUDY and ED BENES
Cover by ETHAN VAN SCIVER
While present-day Lex Luthor is busy fighting an array of the DCU's most vile foes over in ACTION COMICS, this annual takes a look back at two formative encounters Luthor had before he became the bald mad genius we know and love (to hate) today! Marco Rudy illustrates a story of young Lex and Darkseid, while Ed Benes tackles a tale starring Luthor and Batman foe Ra's al Ghul!
La trama promette solo una schifezza di storia, poi la copertina con Darkseid e un giovane e capelluto Luthor mi lascia senza parole. L'oscuro signore di Apokolips ha conosciuto prima il rosso che Superman? E già qui non mi piace, prima dell'avvento dell'Azzurrone che interesse poteva avere D. per un pianeta primitivo di formiche? Sarà che poi odio la retro continuity, quando inseriscono elementi assurdi...
Written by PAUL CORNELL
Art by MARCO RUDY and ED BENES
Cover by ETHAN VAN SCIVER
While present-day Lex Luthor is busy fighting an array of the DCU's most vile foes over in ACTION COMICS, this annual takes a look back at two formative encounters Luthor had before he became the bald mad genius we know and love (to hate) today! Marco Rudy illustrates a story of young Lex and Darkseid, while Ed Benes tackles a tale starring Luthor and Batman foe Ra's al Ghul!
La trama promette solo una schifezza di storia, poi la copertina con Darkseid e un giovane e capelluto Luthor mi lascia senza parole. L'oscuro signore di Apokolips ha conosciuto prima il rosso che Superman? E già qui non mi piace, prima dell'avvento dell'Azzurrone che interesse poteva avere D. per un pianeta primitivo di formiche? Sarà che poi odio la retro continuity, quando inseriscono elementi assurdi...
giovedì 16 settembre 2010
Superman #701
Storia: J. Michael Straczynski
Matite: Eddy Barrows
Chine: J.P. Mayer
Copertina: John Cassaday
Ok, il tema c'è poco da obbiettarlo, è un'emerita cazzata, sia l'idea della passeggiata che la motivazione a quasta ma cavolo come scrive fottutamente bene Stracz! Quanti autori sono in grando di incollarti a un albetto raccontando di SUPERMAN che cammina per le strade? Senza usare eventi catastrofici (e su questo c'è un perculamento velato nei dialoghi della folla che accerchia l'Azzurrone) o villain incredibilmente imbattibili?
Io poi magari sarò di parte, ho sempre preferito le storie in cui Superman salva un gattino sull'albero o ferma dei rapinatori su una macchina in corsa (giusto per prendere i due stereotipi più usati, il secondo anche nel film Hancock), piuttosto che quelle con l'ennesimo supercriminale che da manuale mette in difficolta il supereroe ma questo alla fine trova la soluzione e lo sconfigge.
Bella tutta questa prima parte, dalla prima all'ultima pagina, vignetta per vignetta, dialogo per dialogo, anche Barrows che spesso non è costante, mi è piaciuto per tutto l'albo.
Un po' strana la storiella della cella ma vabbè, non l'ha capita manco il passante e forse manco lui stesso.
Matite: Eddy Barrows
Chine: J.P. Mayer
Copertina: John Cassaday
Ok, il tema c'è poco da obbiettarlo, è un'emerita cazzata, sia l'idea della passeggiata che la motivazione a quasta ma cavolo come scrive fottutamente bene Stracz! Quanti autori sono in grando di incollarti a un albetto raccontando di SUPERMAN che cammina per le strade? Senza usare eventi catastrofici (e su questo c'è un perculamento velato nei dialoghi della folla che accerchia l'Azzurrone) o villain incredibilmente imbattibili?
Io poi magari sarò di parte, ho sempre preferito le storie in cui Superman salva un gattino sull'albero o ferma dei rapinatori su una macchina in corsa (giusto per prendere i due stereotipi più usati, il secondo anche nel film Hancock), piuttosto che quelle con l'ennesimo supercriminale che da manuale mette in difficolta il supereroe ma questo alla fine trova la soluzione e lo sconfigge.
Bella tutta questa prima parte, dalla prima all'ultima pagina, vignetta per vignetta, dialogo per dialogo, anche Barrows che spesso non è costante, mi è piaciuto per tutto l'albo.
Un po' strana la storiella della cella ma vabbè, non l'ha capita manco il passante e forse manco lui stesso.
sabato 11 settembre 2010
Tiny Titans Vol. 1 Welcome to the Treehouse
Storie: Art Baltazar e Franco
Disegni: Art Baltazar
Copertina: Art Baltazar
Casa: DC Comics
Prezzo: $ 12.99
Pagine: 144
Data d'uscita: 10 febbraio 2009
Acquistabile sul sito DC Comics
Mi aspettavo tanto da questa serie, finora avevo letto scenette a caso su internet e qualche numero prestatomi da Desaad e il giudizio era perennemente positivo. Invece dopo la lettura di questi primi 6 numeri ho trovato alcune storie sciape.
Un altro difetto è quello che per chi non conosce un minimo la continuity della DC, alcune cose potrebbero risultare insignificanti.
Disegni: Art Baltazar
Copertina: Art Baltazar
Casa: DC Comics
Prezzo: $ 12.99
Pagine: 144
Data d'uscita: 10 febbraio 2009
Acquistabile sul sito DC Comics
Mi aspettavo tanto da questa serie, finora avevo letto scenette a caso su internet e qualche numero prestatomi da Desaad e il giudizio era perennemente positivo. Invece dopo la lettura di questi primi 6 numeri ho trovato alcune storie sciape.
Un altro difetto è quello che per chi non conosce un minimo la continuity della DC, alcune cose potrebbero risultare insignificanti.
venerdì 10 settembre 2010
Supergirl #53
Fallout
Storia: Sterling Gates
Matite: Jamal Igle
Chine: Jon Sibal
Copertina: Igle e David Baron
Ok, buona ripartenza dopo gli eventi di NK, questo nuovo corso slegato dalle altre serie supermaniane, promette più che bene. Ho sempre parlato bene di questa serie, spesso la migliore delle 4 che andavano avanti nell'anno in cui Superman ha lasciato la Terra, sicuramente la più costante. Il #53 non è da meno e non può che farmi piacere.
I comprimari mi piacciono tutti e mi fa piacere che non siano andati persi dopo la guerra (ad esempio Kimio è emigrata da Superman, dove la gestiva Robinson). Viva la soap opera e qui promette di essercene molta.
Storia: Sterling Gates
Matite: Jamal Igle
Chine: Jon Sibal
Copertina: Igle e David Baron
Ok, buona ripartenza dopo gli eventi di NK, questo nuovo corso slegato dalle altre serie supermaniane, promette più che bene. Ho sempre parlato bene di questa serie, spesso la migliore delle 4 che andavano avanti nell'anno in cui Superman ha lasciato la Terra, sicuramente la più costante. Il #53 non è da meno e non può che farmi piacere.
I comprimari mi piacciono tutti e mi fa piacere che non siano andati persi dopo la guerra (ad esempio Kimio è emigrata da Superman, dove la gestiva Robinson). Viva la soap opera e qui promette di essercene molta.
giovedì 9 settembre 2010
Superman #700
- Geometry
- Grounded - Prologue: The Slap Heard 'round the World
Storia: James Robinson; Dan Jurgens; J. Michael Straczynski
Matite: Bernard Chang; Dan Jurgens; Eddy Barrows
Chine: Bernard Chang; Norm Rapmund; J.P. Mayer
Copertina: Gary Frank
La prima storia è bella, lo sarebbe ancora di più se Lois non ripetesse di continuo quanto è dispiaciuta, come sono tristi ora lei e il marito, ma che disgrazia è capitata... Ao! Tuo padre Attenzione Spoiler: era un pazzo maniaco megalomane e sparandosi ha fatto un favore non solo a sé stesso ma a tutta la popolazione terrestre, quindi non ci scassare la minchia!
- Grounded - Prologue: The Slap Heard 'round the World
Storia: James Robinson; Dan Jurgens; J. Michael Straczynski
Matite: Bernard Chang; Dan Jurgens; Eddy Barrows
Chine: Bernard Chang; Norm Rapmund; J.P. Mayer
Copertina: Gary Frank
La prima storia è bella, lo sarebbe ancora di più se Lois non ripetesse di continuo quanto è dispiaciuta, come sono tristi ora lei e il marito, ma che disgrazia è capitata... Ao! Tuo padre Attenzione Spoiler: era un pazzo maniaco megalomane e sparandosi ha fatto un favore non solo a sé stesso ma a tutta la popolazione terrestre, quindi non ci scassare la minchia!
martedì 7 settembre 2010
Justice Society of America #34-35
Merciless - Part One of Two
The Boxing Match - Part Two of Two
Testi: Bill Willingham
Matite: Travis Moore
Chine: Dan Green
Copertine: Jesus Merino
The Boxing Match - Part Two of Two
Testi: Bill Willingham
Matite: Travis Moore
Chine: Dan Green
Copertine: Jesus Merino
sabato 4 settembre 2010
Action Comics #892 - Second Feature: Superboy
A Look At Things To Come In...
Storia: Jeff Lemire
Disegni: Pier Gallo
Ok, leggendo questa co-feature mi sono fatto un'idea su quello che ci aspetta nella nuova serie del Ragazzo d'Acciaio.
Pro: scrittura scorrevole e chiara; trama semi originale (quel tipo di mostro s'è visto in passato ma resta una cosa rara); disegni che non mi fanno gridare di gioia ma comunque molto belli (mi ero già fatto un'idea di Gallo sulla storia Awake in appendice ad Adv., un po' incostante ma bravo).
Storia: Jeff Lemire
Disegni: Pier Gallo
Ok, leggendo questa co-feature mi sono fatto un'idea su quello che ci aspetta nella nuova serie del Ragazzo d'Acciaio.
Pro: scrittura scorrevole e chiara; trama semi originale (quel tipo di mostro s'è visto in passato ma resta una cosa rara); disegni che non mi fanno gridare di gioia ma comunque molto belli (mi ero già fatto un'idea di Gallo sulla storia Awake in appendice ad Adv., un po' incostante ma bravo).
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