La scorsa notte ho concluso la run di McDuffie, stracriticata non per le sue capacità ma per le forti pressioni da parte di DiDio che non hanno lascito libertà all'autore.
Ieri ho letto solo le storie post-FC, le altre le avevo lette nel corso di questi due anni, fino al #19 ho comprato la serie, poi ho ripreso col boomdotto l'inverno scorso fino agli eventi di FC e ieri ho concluslo gli ultimi numeri.
Vi dirò, con tutti i suoi difetti ho preferito di gran lunga McDuffie al noiosissimo Meltzer.
I disegni non mi sono piaciuti sempre. Chris Cross ad esempio m'ha fatto vomitare. Benes mi piace. Morales l'ho trovato sottotono. Davis ottimo come sempre. Barrows irriconoscibile, forse perché era in coppia con Syaf per un risultato non da bocciare ma troppo calcato (forse è stata colpa degli inchiostratori).
Nelle sue ultime storie, lo scrittore afro-americano riporta nelle pagine dei fumetti i personaggi della Milestone, co-creati da lui stesso, famosi per il crossover nelle pagine delle serie di Superman, Worlds Collide, del 1994.
La storia prima di FC pare non avere molto senso ma dopo essere spezzata viene ripresa e portata a termine, con una conclusione che mi ha lasciato un po' perplesso. L'universo dei personaggi Milestone Attenzione Spoiler: è destinato a sparire a causa della morte di Darkseid, così per salvarlo, Dharma cerca di amalgamarlo con quello di Earth-0. Anzi, i due universi sono già amalgamati da tempo dato che Superman ha solo i ricordi di questa nuova continuity, a parte un flashback del crossover del 1994. Così da questo momento in poi i due universi sono tutt'uno e la continuity è di nuovo rimodellata, per la milionesima volta.
C'era proprio bisogno di questo pur di salvare i personaggi di una casa editrice defunta? Di affollare ancora di più il già ricco cast di supereroi che c'è sull'universo principale della DC Comics, dove ormai sono più loro che personaggi comuni? Cosa che toglie il pathos nel vedere un uomo volare nei cieli di Metropolis.
Esiste un Multiverso, sfruttiamolo, cazzo.
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