domenica 26 febbraio 2012

Tomb Raider Underworld

Reduce da Uncharted 3, 'sto gioco mi appare come 'na cagata per quanto riguarda grafica (cavolo, siamo ai livelli della PS2 o poco meglio) e giocabilità (molte arrampicate sono finite male per colpa di comandi fatti male, accompagnati da una telecamera a cazzo di cane), però se mi do una botta in testa e dimentico il capolavoro Naugthy Dog, riesco ad apprezzarlo e addirttura farmelo piacere.
Bel videogame d'avventura, con
longevità giusta (perfetta per un triology pack ma forse un po' corta per un gioco singolo - ricordo che io odio i giochi troppo longevi, 7-10 ore vanno bene, 11 iniziano ad essere troppe) che offre piacevoli sfide, sia per i grattacapi che per la ricerca della strada giusta che porta alla fine del livello.

Ah, odiosi i livelli negli abissi, soprattutto l'ultimo, troppo lungo con spazi troppo ampi da percorrere ad una lentezza quasi massacrante.
Fatta bene invece la ricerca dei tesori, non sono infiniti e troppo difficili da trovare come quelli di Nathan Drake.


E ora si inizia A'sCII, motivo che mi ha anche spinto a sbrigarmi con Lara.

lunedì 20 febbraio 2012

Le Sorprese del Play Station Network (PS3)

Alcune volte i giochi PSN riservano delle piacevolissime sorprese.
E' il caso di Dead Nation, un gioiello che tutti gli amanti del tema zombesco dovrebbero avere (in arrivo il secondo capitolo). Incentrato tutto sull'azione ma molto adrenalinico, insomma, nei momenti in cui venite attaccati dai orde di Zombie, il deretano si stringe spontaneamente.
Nonostante ci stia giocando dall'estate scorsa, ancora non l'ho concluso, è abbastanza difficile, ad ogni modo non così tanto da spazientire.
Sicuramente da provare il multiplayer (devo prendere un secondo controller solo per 'sto gioco).
Poi c'è Rocketbirds: Hardboiled Chicken, quando Metal Slug incontra Oddworld: Abe's Odysee/Exoddus, uno sparatutto a due dimensioni con quelle belle chicche che aveva il videogioco con protagonista Abe, come ad esempio il controllo mentale dei nemici o la ricerca (per enigmi) della strada giusta per proseguire.
Da non perdere!
Infine se siete amanti delle corse automobilistiche semplici, che ricordano un po' Mario Kart, c'è TNT Racer, non un capolavoro ma una piacevole sfida da affrontare tra una partita e l'altra dell'ultimo videogioco che avete comprato.
A mio parere troppo incentrato sulle sfide (che vanno da quelle a tempo a quelle in cui devi distruggere l'avversario) e poco sulle semplici corse sul chi arriva primo.

venerdì 17 febbraio 2012

I Soliti Idioti sono Omofobi...

... o almeno è quello che hanno pensato i moralisti del cazzo, gli ignoranti e le checche represse, dopo aver visto al Festival di Sanremo una delle tante eccezionali gag del duo comico.
Ma andate a cagare! Non avete capito un cazzo e aprite bocca solo per darle fiato...


E visto che quando mi innervosisco, mi esprimo solo a parolacce, vi rimando ad un articolo intelligente, di un omosessuale, per giunta.
http://www.be-happy.it/wp/?p=4891

sabato 11 febbraio 2012

How I Met Your Mother Seasons 1-6

Si può essere innamorati di una serie TV? Be', io lo sono! Adoro ogni cosa di questa fantastica sitcom, gli attori, i personaggi che interpretano, le storie, le battute, le risate che mi regala, i momenti toccanti che solo alcuni film drammatici hanno...
Insomma, non c'è una sola cosa da buttare, ogni fotogramma è da immortalare nella propria mente!


Prima Stagione
La serie che io stesso ho definito come il nuovo Friends. Era dalle vicende di Ross e Rachel che non mi divertivo così tanto a seguire una storia d'amore in una sitcom che riesce ad affrontare questo tema sempre in maniera comica.
Il telefilm, racconta le avventure di 5 amici ma in particolare del protagonista. L'idea originale che io ho apprezzato molto è stata quella di iniziare il racconto con Ted, il protagonista, che nel 2030 decide di raccontare ai suoi due figli come ha conosciuto la madre, così si ritorna al 2005, il presente per i telespettatori ma nonostante questo già dalla sigla si ha la sensazione di stare davvero nel 2030 e di guardare una serie vecchia di 25 anni.
Io ho concluso la prima stagione divorandomi anche 4 episodi alla volta, tutti di seguito. E' una dipendenza!

Seconda Stagione
Ho avuto la sensazione di un leggero calo, da "stupenda" diciamo che sono passato a "bellissima" ma col procedere degli episodi questa sensazione di calo è scivolata via. Certo, l'idea originale si è un po' affievolita, perché chiamare una serie così se stai raccontando ai tuoi figli della tua giovinezza, partendo da ben lontano di quando ha conosciuto la madre? Figli che ormai, mi riferisco agli attori, non sono più nella serie, mettono sempre un video con loro due che annuiscono mentre il padre inizia a raccontare.

Terza Stagione
Di questa stagione devo per forza mensionare un episodio in particolare, il quattordicesimo dove nel finale mi sono messo ad applaudire ridendo verso il televisore. C'è Barney/Neil Patrick Harris che con la musica del telefilm che faceva da ragazzo, Doogie Howser, proprio come in quella serie alla fine dell'episodio scrive nel suo diario al PC, solo che invece di essere un adolescente maturo, qui è in linea col suo personaggio, narcisista e playboy.

Quarta stagione
Ho divorato un episodio bello dopo l'altro, non c'è una puntata che alla fine mi faccia dire "ok, ora basta, riprendiamo domani", non ne ho mai abbastanza, finita una, ne voglio iniziare subito un'altra.
Finale di stagione un po' fiacco rispetto agli altri, Barney e Robin Attenzione Spoiler: ci lasciano con l'interrogativo su ciò che faranno e Ted deve solo iniziare il nuovo lavoro come professore all'università.
Comunque mi chiedo come siano tornati indietro dopo il salto nella terrazza accanto, gli americani prendono molto seriamente la proprietà privata, si rischia di prendersi una pallottola se si entra in casa altrui senza permesso.

Quinta stagione
Stagione un po' fiacca, con Ted che come professore non mi ha fatto impazzire, con nessuna storia seria che lo riguardasse, con la storia tra Barney e Robin che finalmente è terminata, con Lily sempre più odiosa e con un Marshall spesso inutile...
Però nonostante questo, dovuto a delle aspettative forse un po' troppo alte, i singoli momenti di sano divertimento non sono mancati.

Sesta stagione
E' stata questa a farmi scrivere l'inizio di questo intervento, siamo tornati ai livelli della prima stagione, probabilmente anche superandoli. Perché alla massiccia comicità si è aggiunto il fattore drammatico, affrontato con leggerezza nelle precedenti stagioni ma divenuto spesso un protagonista di quest'ultima. A farla da padrone è la figura del padre ma non aggiungo altro per evitare spoiler a chi non ha ancora visto gli episodi.
Dopo l'ultima puntata mi chiedo come mai ci sia stata questa sorta di retcon, ovvero un evento modificato all'improvviso e non pianificato fin dall'inizio. Vado nel dettaglio: nella prima puntata Teddy Westside è il testimone Attenzione Spoiler: della ragazza lesbica e sta in giardino con Marshall bevendo una birra. Nell'ultima puntata, quella stessa identica scena viene usata da anteprima su quello che vedremmo prossimamente, e stavolta il matrimonio è di Barney. Sì, proprio di lui... io non approvo e spero in qualche svolta perché il personaggio interpretato dal mitico Neil Patrick Harris non funziona accoppiato e lo abbiamo già visto durante la storia con Robin. E a proposito di questa, dai suoi sguardi negli ultimi minuti sono quasi certo che sull'altare ci sarà lei e non la sua amica. Ad ogni modo non capisco proprio questo riciclo di scena...

sabato 4 febbraio 2012

Let it snow

Alla fine è arrivata una spruzzata di neve anche dalle mie parti, a sud di Roma.
Meglio di niente...