Il settimo numero di Trinity ai testi ha come ospite in questo e la prossima uscita, Cullen Bunn, autore che non conosco.
La storia non mi ha preso per niente, né la trama e né come raccontata, noiosa e con quella sensazione di già visto. Peccato perché usare una trinità cattiva poteva essere una bella trovata.
Vediamo dove porterà questa profezia e questa nuova pozza di Pandora.
Alle matite Muguel Mendoça, bravo, adatto ma troppo cupo.
Secondo numero di Super Sons davvero spassoso! Damian sempre troppo divertente ma anche Jon, tra le sue insicurezze ed i normali timori per un bambino della sua età, nonostante i super poteri, non è da meno e lascia scappare qualche risata.
Vengono rivelate le origini del piccolo cattivo che è stato mostrato sia nello scorso che in questo prologo ed ha a che fare con eventi del periodo pre-Rebirth. Aspetto per giudicare.
Luthor per fortuna coerente alla suo "nuovo io", dopo la delusione avuta su New Super-Man ma mi sembra anche normale dato che ai testi abbiamo uno degli scrittori delle due serie principali dell'Azzurrone.
Per i disegni il mio giudizio resta invariato, Jorge Jimenez continua a non convincermi.
mercoledì 29 marzo 2017
lunedì 27 marzo 2017
Aquaman Vol 8 #19; The Flash Vol 5 #19
Nuovo story arc per Arthur ma stesse premesse per una grande storia.
Ha però il difetto di riprendere trame della serie precedente e ti fa trovare un po' spaesato. Non più di tanto ma avrei preferito averle lette. Solitamente nei comics in generale ci rifilano pipponi di vicende accadute 2-3 numeri prima, questa volta qualche vignetta riassuntiva non avrebbe guastato.
Sono curioso di sapere quanto sia forte questo Dark Water e che fine abbiano fatto i 30 membri del personale.
Bravo Brions che si occupa di matite e chine, anche se coi volti femminili non mi fa impazzire.
Flash invece non mi ha detto nulla se non per l'ultima pagina che fa salire l'hype per il crossover The Button!
Prima parte tutta azione. Azione poco coinvolgente, preciso!
Nella seconda ci sono più momenti sentimentali ma piuttosto noiosi. Sarà che Kid Flash non riesce a decollare come personaggio. Barry abbassa la guardia, Wally sembra apprezzare, c'è un abbraccio ma poi il ragazzo inizia con un discorso che non sta né in cielo e né in terra.
Le prime 13 pagine sono di Merino (non inchiostra lui), buone, le restanti sono interamente di Di Giandomenico che torna a non piacermi molto.
Ha però il difetto di riprendere trame della serie precedente e ti fa trovare un po' spaesato. Non più di tanto ma avrei preferito averle lette. Solitamente nei comics in generale ci rifilano pipponi di vicende accadute 2-3 numeri prima, questa volta qualche vignetta riassuntiva non avrebbe guastato.
Sono curioso di sapere quanto sia forte questo Dark Water e che fine abbiano fatto i 30 membri del personale.
Bravo Brions che si occupa di matite e chine, anche se coi volti femminili non mi fa impazzire.
Flash invece non mi ha detto nulla se non per l'ultima pagina che fa salire l'hype per il crossover The Button!
Prima parte tutta azione. Azione poco coinvolgente, preciso!
Nella seconda ci sono più momenti sentimentali ma piuttosto noiosi. Sarà che Kid Flash non riesce a decollare come personaggio. Barry abbassa la guardia, Wally sembra apprezzare, c'è un abbraccio ma poi il ragazzo inizia con un discorso che non sta né in cielo e né in terra.
Le prime 13 pagine sono di Merino (non inchiostra lui), buone, le restanti sono interamente di Di Giandomenico che torna a non piacermi molto.
domenica 26 marzo 2017
Superman Vol 4 #19; Action Comics #976
La terza parte di Superman Reborn è stata una grossa delusione. Era la cosa che più temevo (più volte ho scritto di temere la soluzione Attenzione Spoiler: "amalgamiamoci") e proprio quella che si sta per verificare.
È una scopiazzata a Superman Red/Superman Blue, quello brutto anni 90.
Superman pre-Flashpoint dal DC Universe Rebirth emanava energia blu.
Quello New 52 quando è morto ha rilasciato energia rossa, finita dentro Lois e Lana donando loro i superpoteri (il costume della rossa identico a quello dell'elettrico Superman Rosso non era un caso).
Sulla sua serie Lana ha ceduto l'energia rossa contenente Clark e Lois New 52 (come quest'ultima sia finita dentro l'energia vitale di un altro rasenta i limiti dell'assurdo) che si è liberata raggiungendo Jon, il figlio di Lois e Clark pre-Flashpoint, nella dimensione creata da Mxy. Da quando è che Superman riesce a varcare le dimensioni?
Comunque 2+2 fa fusione stile due Superman elettrici, ovvero il ritorno allo status quo come avvenne in quel Superman Forever del 1998... con la differenza più importante, il mancato ritorno degli slip rossi.
Tante belle aspettative, che ho scritto in ogni commento durante tutti 'sti mesi, sfumate in un attimo.
Pensiero nerd: se si dimenticano del periodo in quella Gotham di Convergence, di trovarsi in un'altra linea temporale ed ogni legame precedente al reboot, unica cosa che mi aveva riportato a leggere DC, penso che quasi sicuramente riabbandono o alla peggio proseguo a denti stretti fino alla fine del Rebirth, ovvero ancora oltre un anno...
E con la conclusiva quarte parte tutti i miei timori sono stati confermati ma andiamo con ordine.
Il Attenzione Spoiler: folletto della quinta dimensione si è rivelato del tutto inutile, la dimensione dove stanno giocando non è neanche sua e se non fosse mai apparsi in questo crossover, i due Superman si sarebbero comunque uniti, il rosso avrebbe raggiunto il blu.
Il contratto che aveva fatto firmare al vecchio Azzurrone ci conferma che sapeva della separazione ma ai fini della storia? Che lo sapesse o meno cosa cambia?
Questa volta la forma fisica ce l'hanno Lois e Clark rossi. Perché non possono averla anche i blu? Per quale motivo i blu, precipitando, hanno perso la forma fisica?
Quando sono nella forma fuoco fatuo hanno tutto chiaro (di essere stati separati e di doversi riunire), nella forma fisica dimenticano tutto. Il motivo non viene spiegato.
Cosa analoga, Jon riconosce come i propri genitori solo quelli nella forma fisica, prima i blu e poi i rossi, quando in passato si era sempre reso conto della differenza tra quelli pre e post-Flashpoint (grazie soprattutto alla differenza di età). E anche questo non viene spiegato. In questa particolare dimensione è stato illuminato? A me sembra solo rimbambito.
Alla fine si riuniscono formando una sola Lois ed un solo Superman ma non è quello che mi ha deluso bensì l'ulteriore confusione creata. Perché ora non ci sono solo una continuity pre reboot ed una post reboot, ora ce ne è anche una terza che unisce le due. Per l'ennesima volta, nel giro di 3 decenni, viene ripianificato tutto e chi vorrebbe solo godersi le storie, non può perché gli autori cercheranno sempre di soddisfare i lettori più nerd che vogliono chiarezza (ed io sono uno di quelli che però se ne infischierebbero se restasse tutto invariato senza stravolgimenti ogni tre per due).
È una scopiazzata a Superman Red/Superman Blue, quello brutto anni 90.
Superman pre-Flashpoint dal DC Universe Rebirth emanava energia blu.
Quello New 52 quando è morto ha rilasciato energia rossa, finita dentro Lois e Lana donando loro i superpoteri (il costume della rossa identico a quello dell'elettrico Superman Rosso non era un caso).
Sulla sua serie Lana ha ceduto l'energia rossa contenente Clark e Lois New 52 (come quest'ultima sia finita dentro l'energia vitale di un altro rasenta i limiti dell'assurdo) che si è liberata raggiungendo Jon, il figlio di Lois e Clark pre-Flashpoint, nella dimensione creata da Mxy. Da quando è che Superman riesce a varcare le dimensioni?
Comunque 2+2 fa fusione stile due Superman elettrici, ovvero il ritorno allo status quo come avvenne in quel Superman Forever del 1998... con la differenza più importante, il mancato ritorno degli slip rossi.
Tante belle aspettative, che ho scritto in ogni commento durante tutti 'sti mesi, sfumate in un attimo.
Pensiero nerd: se si dimenticano del periodo in quella Gotham di Convergence, di trovarsi in un'altra linea temporale ed ogni legame precedente al reboot, unica cosa che mi aveva riportato a leggere DC, penso che quasi sicuramente riabbandono o alla peggio proseguo a denti stretti fino alla fine del Rebirth, ovvero ancora oltre un anno...
E con la conclusiva quarte parte tutti i miei timori sono stati confermati ma andiamo con ordine.
Il Attenzione Spoiler: folletto della quinta dimensione si è rivelato del tutto inutile, la dimensione dove stanno giocando non è neanche sua e se non fosse mai apparsi in questo crossover, i due Superman si sarebbero comunque uniti, il rosso avrebbe raggiunto il blu.
Il contratto che aveva fatto firmare al vecchio Azzurrone ci conferma che sapeva della separazione ma ai fini della storia? Che lo sapesse o meno cosa cambia?
Questa volta la forma fisica ce l'hanno Lois e Clark rossi. Perché non possono averla anche i blu? Per quale motivo i blu, precipitando, hanno perso la forma fisica?
Quando sono nella forma fuoco fatuo hanno tutto chiaro (di essere stati separati e di doversi riunire), nella forma fisica dimenticano tutto. Il motivo non viene spiegato.
Cosa analoga, Jon riconosce come i propri genitori solo quelli nella forma fisica, prima i blu e poi i rossi, quando in passato si era sempre reso conto della differenza tra quelli pre e post-Flashpoint (grazie soprattutto alla differenza di età). E anche questo non viene spiegato. In questa particolare dimensione è stato illuminato? A me sembra solo rimbambito.
Alla fine si riuniscono formando una sola Lois ed un solo Superman ma non è quello che mi ha deluso bensì l'ulteriore confusione creata. Perché ora non ci sono solo una continuity pre reboot ed una post reboot, ora ce ne è anche una terza che unisce le due. Per l'ennesima volta, nel giro di 3 decenni, viene ripianificato tutto e chi vorrebbe solo godersi le storie, non può perché gli autori cercheranno sempre di soddisfare i lettori più nerd che vogliono chiarezza (ed io sono uno di quelli che però se ne infischierebbero se restasse tutto invariato senza stravolgimenti ogni tre per due).
sabato 25 marzo 2017
Superwoman #8; Supergirl Vol 7 #7; New Super-Man #9
Tutti i nodi vengono al pettine: perché Lana era la sola a vedere la Lois New 52? Era un fantasma o un'allucinazione dovuta alle radiazioni che stavano uccidendo il suo corpo?
Inoltre viene svelato qualche dettaglio riguardo Superman Reborn, di cui questo numero è un tie-in.
Comunque Jimenez sempre troppo verboso ed ha rotto il cazzo, se non fosse stato per queste rivelazioni, avrei gettato virtualmente dalla finestra questo albo digitale.
Disegni di Jack Herbet favolosi!
Supergirl #8 è addirittura leggibile. Un viaggio carino nella psiche e nel passato di un kryptoniano malato, il lupo mannaro di Rebirth. Scopriamo da dove ha origine la sua malattia e non ha a che vedere con la kryptonite rossa, come avevo sospettato.
La parte migliore sono le due ultime pagine, in cui Kara fa un bel discorso e poi appare il cugino.
Dal prossimo numero è Legione... e andiamo!
Disegni dell'ospite Matias Bergara molto carini. Nell'immagine che ho riportato viene omaggiato Frank Quitely.
Buono anche questo numero del Superman cinese, però ha un difetto che non si può tralasciare, la caratterizzazione di Luthor, affine sì al personaggio ma che non c'entra nulla con quello redento che si legge su AC o Superwoman.
Questi personaggi chiamati China White mi hanno messo curiosità.
Anche qui apparizione finale dell'Azzurrone e sempre in penombra, probabilmente per non mostrare il nuovo costume a chi non segue le solicitations.
Torna il regular artist Bogdanovic che non mi fa impazzire e quindi già rimpiango l'ospite dei numeri scorsi.
Inoltre viene svelato qualche dettaglio riguardo Superman Reborn, di cui questo numero è un tie-in.
Comunque Jimenez sempre troppo verboso ed ha rotto il cazzo, se non fosse stato per queste rivelazioni, avrei gettato virtualmente dalla finestra questo albo digitale.
Disegni di Jack Herbet favolosi!
Supergirl #8 è addirittura leggibile. Un viaggio carino nella psiche e nel passato di un kryptoniano malato, il lupo mannaro di Rebirth. Scopriamo da dove ha origine la sua malattia e non ha a che vedere con la kryptonite rossa, come avevo sospettato.
La parte migliore sono le due ultime pagine, in cui Kara fa un bel discorso e poi appare il cugino.
Dal prossimo numero è Legione... e andiamo!
Disegni dell'ospite Matias Bergara molto carini. Nell'immagine che ho riportato viene omaggiato Frank Quitely.
Buono anche questo numero del Superman cinese, però ha un difetto che non si può tralasciare, la caratterizzazione di Luthor, affine sì al personaggio ma che non c'entra nulla con quello redento che si legge su AC o Superwoman.
Questi personaggi chiamati China White mi hanno messo curiosità.
Anche qui apparizione finale dell'Azzurrone e sempre in penombra, probabilmente per non mostrare il nuovo costume a chi non segue le solicitations.
Torna il regular artist Bogdanovic che non mi fa impazzire e quindi già rimpiango l'ospite dei numeri scorsi.
lunedì 20 marzo 2017
Sons Of Anarchy (quarta stagione)
Post estrapolato da un mio commento sul forum di Comics Views.
Finita anche questa! In realtà quando ho commentato la terza l'avevo già finita da un pezzo ma per pigrizia non ero venuto a commentare qua.
Bellissima anche questa, anche se comincio ad essere già un nostalgico delle prime, stanno cambiando troppe cose e mi mancano i rapporti che c'erano all'inizio tra tutti (mi succede con tutte le serie).
Classico colpo di scena finale che ti fa esclamare: cazzo, non c'è mai fine al peggio! Nuovo "nemico" molto interessante per la prossima stagione. Inoltre molti membri SAMCRO dovranno indossare una maschera per andare d'accordo con gli altri.
Bellissima anche questa, anche se comincio ad essere già un nostalgico delle prime, stanno cambiando troppe cose e mi mancano i rapporti che c'erano all'inizio tra tutti (mi succede con tutte le serie).
Classico colpo di scena finale che ti fa esclamare: cazzo, non c'è mai fine al peggio! Nuovo "nemico" molto interessante per la prossima stagione. Inoltre molti membri SAMCRO dovranno indossare una maschera per andare d'accordo con gli altri.
sabato 18 marzo 2017
Action Comics #975
Che colpo di scena! E chi se lo sarebbe aspettato nei mesi scorsi? Ho iniziato a sospettarlo per colpa della lista su Superman #18, altrimenti non ci sarei mai arrivato. Forse con un po' di sforzo dopo le prime pagine (il misterioso Clark ha dovuto fare un incantesimo per far quadrare le cose, l'ambiente inizia ad essere troppo magico, ovvero fluttua tutto e si riempe di caramelle) lo avrei anche capito ma solitamente non esagero con le pippe mentali e mi faccio trasportare dalle storie.
Ad essere sinceri però ho sospettato anche di Attenzione Spoiler: Martian Manhunter dato che in passato con la sua dote di mutaforma lo aveva aiutato a salvare la sua doppia identità (cosa citata dal misterioso Clark), periodo Loeb-McGuinness e poi tutti quei dolci mi avevano fatto pensare agli Oreo, biscotti di cui il marziano è ghiotto. E comunque sempre perché messo nella lista.
'sto cazzo di Jurgens sta superando il sé stesso dei primi anni 90! Sarà che dopo 5 anni di schifo, forse avrei apprezzato anche Loeb e Sale ma non credo, le storie poco prima di Flashpoint le apprezzavo ma non ne impazzivo, invece dal Rebirth le aspetto con ansia e me le godo come un ragazzino appena entrato in un parco divertimenti che corre subito a fare la sua giostra preferita.
Vediamo come si chiuderà questo Reborn. Il mio maggior timore è sempre stato che il misterioso Clark fosse Superman New 52 e che alla fine del crossover si sarebbero amalgamati. L'aftermath nelle solicitations descrive Clark, Lois e prole che tornano a Metropolis, come un ritorno allo status quo, cosa che preferirei non avvenisse, questo è un Superman tutto nuovo e diverso dal classico, senza slip rossi, per quel tipo ho centinaia di storie pre-Crisis.
Disegni di Mahnke spettacolari come sempre.
Nel breve racconto finale, scritto dal grande Paul Dini e disegnato da un irriconoscibile Ian Churcill (nel senso positivo, è migliorato tantissimo), si scoprono dettagli su come si è giunti al misterioso Clark. Molto bello, che raccoglie tutte le versioni del personaggio, sia del passato che da altri media.
Ad essere sinceri però ho sospettato anche di Attenzione Spoiler: Martian Manhunter dato che in passato con la sua dote di mutaforma lo aveva aiutato a salvare la sua doppia identità (cosa citata dal misterioso Clark), periodo Loeb-McGuinness e poi tutti quei dolci mi avevano fatto pensare agli Oreo, biscotti di cui il marziano è ghiotto. E comunque sempre perché messo nella lista.
'sto cazzo di Jurgens sta superando il sé stesso dei primi anni 90! Sarà che dopo 5 anni di schifo, forse avrei apprezzato anche Loeb e Sale ma non credo, le storie poco prima di Flashpoint le apprezzavo ma non ne impazzivo, invece dal Rebirth le aspetto con ansia e me le godo come un ragazzino appena entrato in un parco divertimenti che corre subito a fare la sua giostra preferita.
Vediamo come si chiuderà questo Reborn. Il mio maggior timore è sempre stato che il misterioso Clark fosse Superman New 52 e che alla fine del crossover si sarebbero amalgamati. L'aftermath nelle solicitations descrive Clark, Lois e prole che tornano a Metropolis, come un ritorno allo status quo, cosa che preferirei non avvenisse, questo è un Superman tutto nuovo e diverso dal classico, senza slip rossi, per quel tipo ho centinaia di storie pre-Crisis.
Disegni di Mahnke spettacolari come sempre.
Nel breve racconto finale, scritto dal grande Paul Dini e disegnato da un irriconoscibile Ian Churcill (nel senso positivo, è migliorato tantissimo), si scoprono dettagli su come si è giunti al misterioso Clark. Molto bello, che raccoglie tutte le versioni del personaggio, sia del passato che da altri media.
martedì 14 marzo 2017
Superman Vol 4 #18
Inizia Superman Reborn. Nella prima parte non viene rivelato molto, anzi, aumentano ulteriormente gli interrogativi.
È chiaro che il misterioso Clark Kent era un prigioniero di Mr. Oz ma chi potrebbe mai essere? Come ha ottenuto l'album fotografico che ritrae vicende del pre-Flashpoint? La scia di energia blu che rilascia quando tenta di far sparire Jon e la casa ha a che vedere con quella di Superman o del Dr. Manhattan?
Tra i prigionieri rivediamo Attenzione Spoiler: Tim, ed è sempre un piacere vedere come procede la sua prigionia, anche se per una sola vignetta. La sua vicenda è una delle più interessanti del Rebirth, tra quelle con più hype.
Alla fine dell'albo c'è un editoriale con sei principali sospettati. Sarà uno di loro, alcun di cui nessuno ha mai sospettato finora, o è solo per depistare il lettore?
Disegni di Gleason sempre ai soliti ottimi livelli.
È chiaro che il misterioso Clark Kent era un prigioniero di Mr. Oz ma chi potrebbe mai essere? Come ha ottenuto l'album fotografico che ritrae vicende del pre-Flashpoint? La scia di energia blu che rilascia quando tenta di far sparire Jon e la casa ha a che vedere con quella di Superman o del Dr. Manhattan?
Tra i prigionieri rivediamo Attenzione Spoiler: Tim, ed è sempre un piacere vedere come procede la sua prigionia, anche se per una sola vignetta. La sua vicenda è una delle più interessanti del Rebirth, tra quelle con più hype.
Alla fine dell'albo c'è un editoriale con sei principali sospettati. Sarà uno di loro, alcun di cui nessuno ha mai sospettato finora, o è solo per depistare il lettore?
Disegni di Gleason sempre ai soliti ottimi livelli.
lunedì 13 marzo 2017
Sons Of Anarchy (terza stagione)
Inizialmente non mi ha preso molto questa stagione, ci hanno messo troppo per partire per l'Irlanda e poi forse ci sono rimasti troppo, ma nel finale, sia per la fine di uno tra i personaggi che ho più odiato, sia per come si è comportato Jex, come mia consuetudine quando mi eccito per una serie, ho applaudito come uno scemo verso il televisore.
Interessanti le nuove rivelazioni su J.T. che saranno il tema della prossima stagione.
Interessanti le nuove rivelazioni su J.T. che saranno il tema della prossima stagione.
Post estrapolato da un mio commento sul forum di Comics Views.
domenica 12 marzo 2017
Aquaman Vol 8 #18; The Flash Vol 5 #18; Titans Vol 3 #9
Bello anche il #18 di Aquaman, che conclude l'arco narrativo, in cui vengono raccontate le origini della nuova minaccia che ha debuttato un paio di numeri fa, Warhead, interessanti ma che sanno di già visto.
Grande Arthur a risolvere tutto senza l'uso della forza bruta.
Molto interessante come viene descritto il dono della telepatia, che questa volta mostra anche l'altra faccia della medaglia, ovvero il sapere quello che pensano gli altri su di te, elemento che lo capovolge da dono a fardello.
Bravo Eaton alle matite.
Con Flash #18 inizia un nuovo story arc in cui Barry e Wally vanno alla ricerca di Daniel West, di cui noi lettori sappiamo la sorte ma non i protagonisti. Ecco, questa è l'unica cosa che mi interessa, vedere come reagiranno quando verranno a conoscenza della verità, a patto che sia quella che sappiamo già, altrimenti salterei volentieri per correre direttamente al crossover The Button.
Vignetta simpatica: quando Kid Flash chiede a Flash quando è stato dentro Belle Reve lui risponde "qualche mercoledì fa". È avvenuto in Justice League Vs. Suicide Squad ma fa ridere perché è il giorno della settimana in cui escono i comics.
Bei disegni di Merino.
Per Titans #9, con Made In Manhattan, vale il giudizio dello scorso numero, ovvero interessante la faccenda della Meta Solution, quello che sono capaci di fare e qui abbiamo ulteriori dettaglia, però il racconto che gira intorno e i personaggi coinvolti, non mi piacciono neanche un po'.
Anche per i disegni di Booth il giudizio resta invariato.
Grande Arthur a risolvere tutto senza l'uso della forza bruta.
Molto interessante come viene descritto il dono della telepatia, che questa volta mostra anche l'altra faccia della medaglia, ovvero il sapere quello che pensano gli altri su di te, elemento che lo capovolge da dono a fardello.
Bravo Eaton alle matite.
Con Flash #18 inizia un nuovo story arc in cui Barry e Wally vanno alla ricerca di Daniel West, di cui noi lettori sappiamo la sorte ma non i protagonisti. Ecco, questa è l'unica cosa che mi interessa, vedere come reagiranno quando verranno a conoscenza della verità, a patto che sia quella che sappiamo già, altrimenti salterei volentieri per correre direttamente al crossover The Button.
Vignetta simpatica: quando Kid Flash chiede a Flash quando è stato dentro Belle Reve lui risponde "qualche mercoledì fa". È avvenuto in Justice League Vs. Suicide Squad ma fa ridere perché è il giorno della settimana in cui escono i comics.
Bei disegni di Merino.
Per Titans #9, con Made In Manhattan, vale il giudizio dello scorso numero, ovvero interessante la faccenda della Meta Solution, quello che sono capaci di fare e qui abbiamo ulteriori dettaglia, però il racconto che gira intorno e i personaggi coinvolti, non mi piacciono neanche un po'.
Anche per i disegni di Booth il giudizio resta invariato.
sabato 11 marzo 2017
Detective Comics #951-952
Parte League Of Shadows e lo fa col botto! Questo e quello riguardante Tim se la battono per il titolo di miglior numero della serie... è dura scegliere.
La mia ragazza, accanto a me, se la rideva per i versi che facevo ad ogni colpo di scena... "iiihh è tornato Attenzione Spoiler: il Joker", dopo qualche pagina "iiihh non era lui, era la Lega Della Ombre che mimava un attacco del Joker", mentre provavo a spiegarle i miei stupori, con un riassunto di una cosa di cui non le poteva fregar di meno!
Numero ricco di tensione, uno di quelli in cui dici "e mo so' cazzi!".
I disegni, questa volta di Christian Duce, sono qualcosa di stupendo!
Molto belle anche la seconda parte, più incentrata sull'azione ma non per questo priva di bei momenti come la caduta di due della squadra pipistrello o quello tra Orphan e Shiva o sempre Orphan e Batman, tra Batwoman e padre.
Non mi è piaciuto questo Batman che si fa atterrare con troppa facilità. Parliamo dell'unico uomo che può tener testa a Superman, l'essere più potente della Terra.
Disegni di Duce sempre belli ma di questo numero devo menzionare le prime tre tavole che sono per mano di Fernando Blanco, bellissimo sia lo stile che lo story telling che usa in alternanza vignette divise ma collegate, sia quelle del tutto separate.
La mia ragazza, accanto a me, se la rideva per i versi che facevo ad ogni colpo di scena... "iiihh è tornato Attenzione Spoiler: il Joker", dopo qualche pagina "iiihh non era lui, era la Lega Della Ombre che mimava un attacco del Joker", mentre provavo a spiegarle i miei stupori, con un riassunto di una cosa di cui non le poteva fregar di meno!
Numero ricco di tensione, uno di quelli in cui dici "e mo so' cazzi!".
I disegni, questa volta di Christian Duce, sono qualcosa di stupendo!
Molto belle anche la seconda parte, più incentrata sull'azione ma non per questo priva di bei momenti come la caduta di due della squadra pipistrello o quello tra Orphan e Shiva o sempre Orphan e Batman, tra Batwoman e padre.
Non mi è piaciuto questo Batman che si fa atterrare con troppa facilità. Parliamo dell'unico uomo che può tener testa a Superman, l'essere più potente della Terra.
Disegni di Duce sempre belli ma di questo numero devo menzionare le prime tre tavole che sono per mano di Fernando Blanco, bellissimo sia lo stile che lo story telling che usa in alternanza vignette divise ma collegate, sia quelle del tutto separate.
venerdì 10 marzo 2017
Super Sons #1; Action Comics #974
Debutto carino per i Super Figli ma accade veramente poco, si vede che il primo story arc è studiato per essere letto tutto di seguito e così ci perde parecchio.
Anche l'argomento del prologo, che suscita curiosità, non viene più ripreso nell'albo.
Damian mi sta sempre più simpatico, quell'odioso arrogante moccioso del pre-Flashpoint è ormai un solo lontano ricordo.
Lo stile di Jorge Jimenez non mi fa impazzire ma mi aspettavo molto peggio, alla fine l'ho digerito.
La seconda e conclusiva parte di Mild Mannered è più un prologo a Superman Reborn, un altro piccolo passo verso la lontana conclusione del Rebirth ma comunque un altro bellissimo passo.
Note:
- perché la chiama "la mia Fortezza" quando si tratta di quella al polo, del Superman New 52?
- perché Steel specifica "la nostra Lois"? Che io ricordi Lana lo aveva tenuto all'oscuro della presenza di due Lois, che una fosse che fosse Superwoman e che fosse morta (quest'ultima parte forse mi sbaglio, l'aveva tenuta nascosta solo a Maggie Sawyer).
- è sempre un piacere rivedere un reperto kryptoniano nato in un periodo che amo (quello della Morte di Superman), come la tuta da combattimento, qui chiamata armatura (termine più corretto secondo me dato l'aspetto).
- la caduta della Fortezza negli Himalya è un indizio sul ritorno imminente allo status quo, dove esisterà solo quella al polo. Che amarezza!
- già era odioso Blanque ma dopo quello che ha fatto spero che crepi presto.
- oltre ad amare robaccia da fast food e a non accorgersi della pioggia, cosa ribadita in questo numero, il misterioso Clark Kent ha anche un autista invisibile... oppure controlla lui la macchina in qualche modo.
Disegni di nuovo in duo, il giudizio resta invariato dallo scorso numero.
mercoledì 8 marzo 2017
Detective Comics #950; Batwoman Rebirth
Come da copertina, DC #950 fa da prologo a League Of Shadows, perdendo la funzione di numero celebrativo, se non per il numero di pagine. Proprio per questo non ha il mordente degli scorsi numeri, quando gli archi narrativi sono in pieno svolgimento.
La prima parte dedicata a Cassandra è "simpatica", ho trovato grazioso il suo interesse per la danza e l'associarlo ad una sua variante di comunicazioni, dato che a parole non si trova a suo agio.
La seconda, nel dialogo tra Azrael e Batwing, seppure impegnati in un dibattito interessante, con la religione di mezzo, ho provato un senso di smarrimento e di vertigini. Comunque vediamo dove ci porterà questo Power Ranger visto alla fine...
Curiosa la terza, ultima e breve parte, con Tim che ha realizzato il quadro... noi lettori ancora non del tutto. Batman sta cercando di essere ovunque, facendosi aiutare dalla sua squadra?
Alle matite, nelle 3 rispettive parti, Marcio Takara, adatto al genere di racconto ma non di mio gusto, Alvaro Martinez, bravissimo ed il solito Eddie Barrowns che io adoro sempre e comunque!
Il Rebirth della donna pipistrello mi è piaciuto molto, una sere che mi sento di consigliare a tutti ma che purtroppo, almeno per ora, ho deciso di non proseguire, sia per lo scarso legame con le trame principali che veramente mi interessano di questa rinascita DC e sia per non esagerare seguendo troppe serie, col classico rischio di finire con la solita pila di fumetti arretrati da leggere, rosico giusto per quel personaggio redivivo apparso verso la fine!
Sicuramente, tempo permettendo, la recupererò di arco in arco!
Molto belle le matite di Steve Epting.
La prima parte dedicata a Cassandra è "simpatica", ho trovato grazioso il suo interesse per la danza e l'associarlo ad una sua variante di comunicazioni, dato che a parole non si trova a suo agio.
La seconda, nel dialogo tra Azrael e Batwing, seppure impegnati in un dibattito interessante, con la religione di mezzo, ho provato un senso di smarrimento e di vertigini. Comunque vediamo dove ci porterà questo Power Ranger visto alla fine...
Curiosa la terza, ultima e breve parte, con Tim che ha realizzato il quadro... noi lettori ancora non del tutto. Batman sta cercando di essere ovunque, facendosi aiutare dalla sua squadra?
Alle matite, nelle 3 rispettive parti, Marcio Takara, adatto al genere di racconto ma non di mio gusto, Alvaro Martinez, bravissimo ed il solito Eddie Barrowns che io adoro sempre e comunque!
Il Rebirth della donna pipistrello mi è piaciuto molto, una sere che mi sento di consigliare a tutti ma che purtroppo, almeno per ora, ho deciso di non proseguire, sia per lo scarso legame con le trame principali che veramente mi interessano di questa rinascita DC e sia per non esagerare seguendo troppe serie, col classico rischio di finire con la solita pila di fumetti arretrati da leggere, rosico giusto per quel personaggio redivivo apparso verso la fine!
Sicuramente, tempo permettendo, la recupererò di arco in arco!
Molto belle le matite di Steve Epting.
lunedì 6 marzo 2017
Aquaman Vol 8 #17; The Flash Vol 5 #17
Bello Aquaman #17 ma soprattutto veloce! Lo si butta giù un sol boccone con dialoghi e situazioni interessanti, come ad esempio alle Nazioni Unite o Mera con amici e sudditi che seguono il re in TV.
Sempre bravo Eaton alle matite.
E, come per tutto lo story arc, mi è piaciuta anche la conclusione di Rogues Reloaded. Finalmente un Flash con delle storie degne di lui!
L'osservazione di Cold fa riflettere e la risposta che dà Barry non mi ha soddisfatto, gli piacciono entrambe le cose, sia essere Flash che salvare le persone, lui le accorpa ma dal motivetto che ci rifila quasi in tutti gli albi, sono flash e sono l'uomo più veloce del mondo, si capisce proprio che ci gode ad essere il Velocista Scarlatto.
Un saluto particolare a Jimmy Olsen, presente nel museo di Corto Maltese per un servizio fotografico per il Planet!
La parentesi su Kid Flash non mi attira più di tanto, sarà perché non mi piace il personaggio e non mi interessano le sue vicende. Purtroppo il prossimo numero sarà dedicato alla sua vicenda. Spero di ricredermi.
Ultime pagine da urlo, sembrava di vedere un qualsiasi film o telefilm americano in cui in accordo coi secondini, avviene qualche rivendicazione! I Rogues spaccano!
Bravo Di Giandomenico e ho probabilmente capito cosa spesso non me lo fa sopportare: colpa del colorista e di tutti quei flash/scintille intorno ai personaggi che offuscano la visibilità e la qualità delle tavole. Quelle prive di questo effetto sono le più belle.
Sempre bravo Eaton alle matite.
E, come per tutto lo story arc, mi è piaciuta anche la conclusione di Rogues Reloaded. Finalmente un Flash con delle storie degne di lui!
L'osservazione di Cold fa riflettere e la risposta che dà Barry non mi ha soddisfatto, gli piacciono entrambe le cose, sia essere Flash che salvare le persone, lui le accorpa ma dal motivetto che ci rifila quasi in tutti gli albi, sono flash e sono l'uomo più veloce del mondo, si capisce proprio che ci gode ad essere il Velocista Scarlatto.
Un saluto particolare a Jimmy Olsen, presente nel museo di Corto Maltese per un servizio fotografico per il Planet!
La parentesi su Kid Flash non mi attira più di tanto, sarà perché non mi piace il personaggio e non mi interessano le sue vicende. Purtroppo il prossimo numero sarà dedicato alla sua vicenda. Spero di ricredermi.
Ultime pagine da urlo, sembrava di vedere un qualsiasi film o telefilm americano in cui in accordo coi secondini, avviene qualche rivendicazione! I Rogues spaccano!
Bravo Di Giandomenico e ho probabilmente capito cosa spesso non me lo fa sopportare: colpa del colorista e di tutti quei flash/scintille intorno ai personaggi che offuscano la visibilità e la qualità delle tavole. Quelle prive di questo effetto sono le più belle.
domenica 5 marzo 2017
New Super-Man #8; Trinity Vol 2 #6
Altro numero carino l'ottavo di New Super-Man, sia per quanto riguarda l'allenamento di Kenan che per la sfida di Baixi.
Il Superman cinese smette di essere un cazzone e per la prima volta ha timore di questo dono/impegno, ha capito che non è tutto divertimento, anche se era già un po' maturato dopo le vicende col padre.
Però l'apice viene raggiunto nella penultima tavola, in cui torna il personaggio che stavo aspettando fin dall'inizio di questa serie. E confermo che ci avevo visto bene nel terzo numero, era lui in penombra con la barba.
Disegni di Tan bellissimi come lo scorso mese.
Con Trinuty #6 si conclude il primo story arc della serie, che confermo molto bella, tra quelle da non perdere.
Solo 3 appunti.
1. è interessante vedere qualcuno nel corpo di Superman che viene assalito con la kryptonite, a dimostrazione che la resistenza al dolore che ha acquisito dopo anni di esperienza è più psicologica che fisica. In questo caso il nuovo ospite ha provato un immenso dolore.
Non ho però capito quali altre volte Jon avrebbe visto il padre attaccato con la K.
2. Ivy deve essere un po' scema se non ha realizzato le doppie identità dei 3 prigionieri della Black Mercy, dopo tutto quello che è accaduto.
3. vorrei venisse approfondito come si faccia ad entrare ed uscire dei mondi di fantasia creati grazie alla storica pianta di Mongul. Ad ora non è stato spiegato nulla.
Alle matite Emanuela Lupacchino, bravissima come sempre.
Il Superman cinese smette di essere un cazzone e per la prima volta ha timore di questo dono/impegno, ha capito che non è tutto divertimento, anche se era già un po' maturato dopo le vicende col padre.
Però l'apice viene raggiunto nella penultima tavola, in cui torna il personaggio che stavo aspettando fin dall'inizio di questa serie. E confermo che ci avevo visto bene nel terzo numero, era lui in penombra con la barba.
Disegni di Tan bellissimi come lo scorso mese.
Con Trinuty #6 si conclude il primo story arc della serie, che confermo molto bella, tra quelle da non perdere.
Solo 3 appunti.
1. è interessante vedere qualcuno nel corpo di Superman che viene assalito con la kryptonite, a dimostrazione che la resistenza al dolore che ha acquisito dopo anni di esperienza è più psicologica che fisica. In questo caso il nuovo ospite ha provato un immenso dolore.
Non ho però capito quali altre volte Jon avrebbe visto il padre attaccato con la K.
2. Ivy deve essere un po' scema se non ha realizzato le doppie identità dei 3 prigionieri della Black Mercy, dopo tutto quello che è accaduto.
3. vorrei venisse approfondito come si faccia ad entrare ed uscire dei mondi di fantasia creati grazie alla storica pianta di Mongul. Ad ora non è stato spiegato nulla.
Alle matite Emanuela Lupacchino, bravissima come sempre.
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venerdì 3 marzo 2017
Supergirl Vol 7 #6; Superman Vol 4 #17
Col sesto numero di Supergirl è finito questo strazio di primo story arc.
I momenti al Catco ('na specie di media gestito da Cat Grant) sono i più noiosi. Ormai le scintille tra la giornalista e la Ragazza d'Acciaio che avevamo nell'ultima serie pre-Flashpoint, sono solo un lontano ricordo, oggi il comprimario sembra buttato lì a caso, forzandone la presenza con pretesti privi di mordente.
Unica nota positiva è che Zor-El non sarà più il Cyborg Superman, almeno così sembra dall'ultima tavola, senza dimenticare che sta tornado Hankuccio bello!
I soliti disegni di Ching, come per i precedenti numeri, non mi piacciono neanche un po'.
Su Superman #17 racconto interamente dedicato a Jon, molto carino che sembra uscito dalle pagine di Dylan Dog o da un episodio di X-Files. Un pizzico psichedelico, quel tanto quanto basta.
Disegni di Sebastián Fiumara stupendi ma soprattutto azzeccati per il tema affrontato.
I momenti al Catco ('na specie di media gestito da Cat Grant) sono i più noiosi. Ormai le scintille tra la giornalista e la Ragazza d'Acciaio che avevamo nell'ultima serie pre-Flashpoint, sono solo un lontano ricordo, oggi il comprimario sembra buttato lì a caso, forzandone la presenza con pretesti privi di mordente.
Unica nota positiva è che Zor-El non sarà più il Cyborg Superman, almeno così sembra dall'ultima tavola, senza dimenticare che sta tornado Hankuccio bello!
I soliti disegni di Ching, come per i precedenti numeri, non mi piacciono neanche un po'.
Su Superman #17 racconto interamente dedicato a Jon, molto carino che sembra uscito dalle pagine di Dylan Dog o da un episodio di X-Files. Un pizzico psichedelico, quel tanto quanto basta.
Disegni di Sebastián Fiumara stupendi ma soprattutto azzeccati per il tema affrontato.
giovedì 2 marzo 2017
Superwoman #7; Action Comics #973
Certamente l'albo più verboso da quando è iniziato il Rebirth, non di certo una novità per Superwoman ma col settimo numero Jimenez ha superato sé stesso. Ci ho impiegato circa 5 giorni per completarlo, ogni tot di vignette, preso dallo sconforto, mi prendevo una pausa di ore.
Venendo alle note positive, a dimostrazione che si attinga tanto dagli anni 90 c'è il ritorno di Savior, vecchio nemico dell'Azzurrone che abbiamo conosciuto ai tempi del quindicinale della Play Press. Per l'esattezza era apparso anche negli scorsi numeri (4 e 5) ma non lo avevo riconosciuto senza costume e non ricordando il suo nome di battesimo.
In qualche modo, non entro nei dettagli per evitare spoiler, Lana torna ad indossare i panni della Insect Queen.
L'ultima tavola l'ho trovata ambigua, non capisco cosa abbia capito Superwoman e perché veda Clark (quello suo morto) e perché Lois spalanchi l'occhio nell'ultima vignetta. Sicuramente si capirà nel prossimo numero.
Disegni come al solito stupendi, layout di Jimenez , rifiniture di Matt Santorelli (pagine 1-5, 17-20), matite e chine di Jack Herbert (pagine 6-16).
Action Comics #973, da leggere immediatamente dopo e non prima, sia per lo spoiler che per cronologia degli eventi, conferma la serie come una delle migliori del momento.
Si infittisce il mistero del misterioso e da ora anche bizzarro Clark Kent. Perché non si accorge della pioggia?
Nell'ultima tavola un più che gradito ritorno, era dalla conclusione della mini Lois And Clark che lo aspettavo.
I disegni sono firmati in duo, le parti dedicate a Superman di Segovia, più che buone, e quelle dedicate a Lois di Zircher, di cui apprezzo molto i personaggi femminili ma proprio non mando giù il modo in cui fa Clark.
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