Altro numero carino l'ottavo di New Super-Man, sia per quanto riguarda l'allenamento di Kenan che per la sfida di Baixi.
Il Superman cinese smette di essere un cazzone e per la prima volta ha timore di questo dono/impegno, ha capito che non è tutto divertimento, anche se era già un po' maturato dopo le vicende col padre.
Però l'apice viene raggiunto nella penultima tavola, in cui torna il personaggio che stavo aspettando fin dall'inizio di questa serie. E confermo che ci avevo visto bene nel terzo numero, era lui in penombra con la barba.
Disegni di Tan bellissimi come lo scorso mese.
Con Trinuty #6 si conclude il primo story arc della serie, che confermo molto bella, tra quelle da non perdere.
Solo 3 appunti.
1. è interessante vedere qualcuno nel corpo di Superman che viene assalito con la kryptonite, a dimostrazione che la resistenza al dolore che ha acquisito dopo anni di esperienza è più psicologica che fisica. In questo caso il nuovo ospite ha provato un immenso dolore.
Non ho però capito quali altre volte Jon avrebbe visto il padre attaccato con la K.
2. Ivy deve essere un po' scema se non ha realizzato le doppie identità dei 3 prigionieri della Black Mercy, dopo tutto quello che è accaduto.
3. vorrei venisse approfondito come si faccia ad entrare ed uscire dei mondi di fantasia creati grazie alla storica pianta di Mongul. Ad ora non è stato spiegato nulla.
Alle matite Emanuela Lupacchino, bravissima come sempre.
Nessun commento:
Posta un commento