Approfittando del mega sconto (60% off) di ecomics.it, ho acquistato qualche vecchio volume della Italycomics. Tra questi ho pescato Ant per la sua copertina particolare, per il fatto che era un fumetto indipendente, e poi perché mi ricordava The Tick (non chiedetemi perché), anche se era evidente che all'interno non ci sarebbero stati temi leggeri e comici come quel cartone animato.
Giorni Come Questi
Storia: Mario Gully, Sean O'Reilly, Ken Levin, Tina Gully
Matite: M. Gully
Chine: Peter Repovski (numero 1) e Mario Gully
Copertina: M. Gully
Fumetto molto carino con un pizzico di originalità, dove non abbiamo l'ennesima eroina ma solo un personaggio in maschera che appare di tanto in tanto nelle fantasie di una bambina. Nel frattempo procede la storia di un padre accusato ingiustamente di omicidio, la vera trama che mi ha incollato alle pagine.
Quello che mi è piaciuto particolarmente è stato il finale alla Attenzione Spoiler: Shutter Island, col solito matto che si immagina tutto, anche se questa volta... Un qualcosa di vero c'è.
Sui disegni sono un po' contrastante. Ad esempio tutti i personaggi, il 90% delle volte, mi sono sembrati tirati via, tranne Ant, disegnata sempre in modo eccelente. Nonostante le pose strane, l'anatomia non ha avuto mai pecche.
Sicuramente il problema sono le chine, troppo calcate, problema che infatti non c'è nella prima storial, l'unica in cui Gully non si inchiostra da solo.
Un'unica osservazione: che senso ha avuto, se Attenzione Spoiler: trattandosi tutto di una fantasia, giungere alla verità sia per merito di Hanna che per merito del'ex di Daniel? Non bastava dare il merito ad Hanna?
La poliziotta alla fine dice alla protagonista che se l'identità la scoprirà Ant del futuro, il padre non verrà scagionato. E no, invece! Dato che il padre è stato scagionato per merito del video di sorveglianza...
Insomma, c'è solo 'sto piccolo errore narrativo. Per il resto, tutto ok.
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