lunedì 28 gennaio 2013

I Am Alive (PS3)

Survival action sviluppato inizialmente dalla Darkworks, concluso dalla Ubisoft Shangai e distribuito dalla Ubisoft, è ambientato un anno dopo un terribile terremoto che ha distrutto la società. Si prende comando di Adam Collins, alla ricerca della moglie e della figlia, con la speranza che siano ancora vive, dopo aver recuperato una lettera nella loro vecchia abitazione.

Giocato tra i primi di dicembre e le vacanze natalizie, nell'attesa dell'imminente titolo analogo, The Last Of Us (poi rimandato a maggio), con sommo piacere.

Ha più di un difetto, come l'uscita posticipata per troppo tempo (con ulteriori 6 mesi per i possessori della PS3) che lo ha un po' invecchiato e la conseguente grafica non ad alti livelli, mascherata in modo paraculo con la polvere (metodo che funzionò alla grande col primo Silent Hill, che oltre a nascondere i limiti grafici, aggiunse un qualcosa in più che oggi è diventata storia - la cosa si ripete anche qui). Altro difetto è l'impossibilità di giocare una seconda partita con gli oggetti raccolti la prima volta, insomma, il salvataggio alla fine te lo sbatti al ca-- anche perché non è possibile rigiocare i capitoli a scelta, magari per completare il gioco al 100% o ottenere nuovi trofei (per chi è interessato). O lo ricominci daccapo o ti tieni il salvataggio poco prima della conclusione, scegli il capitolo ma poi vengono cancellati tutti quelli seguenti.
Personalmente avrei aggiunto più tensione, dirigendolo più nella direzione del survival horror che dell'azione.

Veniamo ai pregi. Difficoltà al punto giusto, una sfida continua che non stressa. Forse giusto un po' dure le scalate o i momenti nella polvere, che ti mettono prescia per non iniziare a perdere la salute.
Longevità ben calibrata come la difficoltà, non finisce subito ma non dura neanche troppo (circa 5 ore).
Lineare se vuoi, altrimenti leggermente aperto se decidi andare alla ricerca di gente da aiutare per le missioni secondarie, utili per prolungare l'esperienza, ottenere i "riprova" (che a me non sono serviti a molto, se non ero soddisfatto dal mio operato, ripartivo dall'inizio del capitolo) o trofei e punteggio/percentuale di completamento più alti.
Nulla da dire sulla discreta giocabilità.


Bel titolo da provare almeno una volta. Non originalissimo, un post-apocalittico con la polvere (che fa il verso alla nebbia di Silent Hill) che intimorisce il giocatore, ma neanche un tema visto e rivisto, anzi, oggi molto raro.
Imperdibile per chi s'è rotto di giocare sempre alle stesse cose che si copiano fra loro.

6 commenti:

  1. La trama è molto interessante, sarei curioso di sapere dove va a parare il finale del gioco :D (richiesta di spoiler, no?).

    Comunque meglio che ci sia più azione, uscendo dal survival puro!

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    1. Sai che non me lo ricordo affatto?
      Ma grazie al TuTubo ho rinfrescato la memoria. Neanche ricordavo stesse cercando moglie e figlia... sono pessimo!

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  2. Ci avevo fatto un pensierino tempo fa, ma poi ho desistito, però non è detto che in futuro lo faccia davvero ;)

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    1. Vai vai, che merita e poi è cortissimo, anche se ti metti a cercare tutti gli oggetti e ad aiutare la gente (se ricordo bene sono tra le 4 alle 8 ore). Fossero tutti così, recupererei 2 titoli al mese!

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  3. Giuro mai visto questo titolo, mai sentito parlare. é la prima volta che lo vedo, mi hai incuriosito. Spolvero se c'è una versione per ps4 a pochi euri.

    Tuo cugino Nico

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    1. Eh, nel 2011/2013 andavo forte con la PS3, scovavo certe chicche scaricando illegalmente i videogiochi 😝
      Secondo me ti piacerebbe, non fa paura e mette poca ansia. È molto esplorativo però è ha poca azione 😉

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