Seconda parte di Men Of Steel con molta azione e che dice poco di nuovo. In compenso la scazzottata è finita subito con le ultime tavole dell'albo.
Tyler Kirkham alle matite mi è piaciuto meno del solito.
Molto carino il primo Annual dell'era Rebirth, interamente dedicato all'incontro tra Superman e Swamp Thing.
Inoltre si lascia sfuggire qualcosa di interessante, come il motivo per cui l'Azzurrone ha lasciato l'impronta quando ha toccato il terreno sulla tomba dell'altro Superman e la motivazione mi è sembrata un po' scema: il pianeta lo rifiuta perché lui non ha ancora accettato questo mondo, perché è ancora legato al suo, quindi basta che inizi a lasciarsi il passato alle spalle e a sentire suo il pianeta. Grazie a Swampy ci riesce e tutto è bene quel che finisce bene.
Non ha nulla a che vedere con ciò che gli ha detto Mr. Oz, ovvero che lui non è chi crede di essere.
Vabbè, scopriremo tutto nel corso del nuovo anno.
Ai disegni c'è Jorge Jimenez e... proprio non mi piace, non mi fa schifo ma ha uno stile che proprio non mi va giù.
Nessun commento:
Posta un commento