mercoledì 24 febbraio 2021

Super 'Suckers #1 - Sorelle di Sangue

Storia: Darin Henry
Disegni: Jeff Shultz
Copertina: Jeff Shultz
Casa: Sitcomics; Sbam! Comics per l'Italia
Prezzo: € 4,90
Pagine: 64
Data d'uscita: 25 gennaio 2021
Acquistabile in edicola o sul sito Sbam! Comics

La vita di Jess e Kelly, due studentesse del Dixon College, cambia completamente quando scoprono di essere state vampirizzate dal loro boyfriend: con la loro nuova identità di adolescenti draculesche, come potranno conciliare la vita nel campus e… la loro sete di sangue?! Riusciranno a continuare a frequentare lo stralunato ultra-nerd Stewart, la spregiudicata e incasinatissima Vera e le svampite ragazze della “sorellanza” Rho Rho Rho? E cosa faranno quando sulla scena comparirà anche Richard, il belloccio quanto improbabile cacciatore di vampiri?

Nuova serie di cui sono venuto a conoscenza grazie a Fabrizio di Cent'anni di nerditudine, che conosce bene la mia passione per la Archie Comics, di cui Super 'Suckers riprende lo stile grafico grazie al disegnatore Jeff Shultz, conosciuto per chi segue i fumetti del giovane dai capelli rossi. Ambientata, guarda caso, in Pennsylvania che somiglia molto a Transilvania.


Come si può leggere dalla copertina (e dall'editoriale), l'idea è quella di riproporre in chiave fumettistica le serie TV, per la precisione le sitcom (situation commedy... quelle da 20 minuti e girate negli studi, anziché in luoghi "reali"), con tanto di interruzioni pubblicitarie fittizie. Quindi toni leggeri ma temi adulti.
Un'idea originale, anche se molti serie a fumetti, soprattutto americane, già hanno usato questo M.O. senza sbandierarlo come una novità assoluta. Mentre l'interruzione pubblicitaria frequente credo sia una cosa nuova, perché se le pubblicità fittizie all'interno delle storie si sono sempre viste, a mo' di infrazione della quarta parete non mi erano mai capitate, soprattutto a ripetizione, proprio come in TV, anche se lì sono fastidiose!
La storia, seppure poco originale, si lascia leggere con piacere e scorre via. Certo, una delle protagoniste arriva a conclusione troppo in fretta, ovvero che sono state trasformate in vampire, anche se poi qualche pagina dopo ci ripensa e dice che non esistono.
C'è una divertente vignetta che prende in giro il politicamente corretto, quando Jess consiglia a Kelly di non usare la parola con la V ma solo per non farsi scoprire, mentre la bionda capisce che è una parola razzista che non si dovrebbe usare, "Sono sicura che , se sei una di loro, usarla, non è razzismo!".

Nonostante segua assiduamente il mercato USA, questa nuova serie mi è proprio sfuggita.
EDIZIONE ITALIANA
Veniamo al tasto dolente, che devo massacrare a malincuore. 
Il lettering è da sufficienza. Per fortuna quando c'è un testo lungo non viene ridotta la dimensione del font ma purtroppo abbiamo molte frasi troppo vicine ai bordi dei balloon. Personalmente preferisco questo sgarro alla riduzione delle dimensione ma per ottenere un voto oltre la sufficienza, bisogna rispettare tutti le regole non scritte.
Seppure non possa fare paragoni coi testi originali, le traduzioni le ritengo ottime.
Apprezzabile anche la citazione tutta italiana a Mastrota, qui un venditore di materassi chiamato George Mastroth. Anche se subito dopo c'è una certa maialina antropomorfa che si fa chiamare Patty Sausage che, sicuramente per una mia mancanza, non mi dice nulla e forse citerà qualcuna di famosa oltreoceano.
La mia aspra critica arriva per la scelta di un adattamento più che discutibile. Probabilmente hanno deciso di puntare verso un linguaggio giovanile italiano, non mi riferisco al fastidioso "intanglese" ma proprio alla brutta usanza di spezzare le frasi tra termini italiani e inglesi, cosa che fino a 10 anni fa veniva giustamente bullizzata in rete. Ma se io ora iniziassi a scrivere una... review così, tra words in english e parole in italiano, non mi mandereste a quel country, oltre a prendermi per il butt?
Va bene che oggi tante giovani teste di cazzo parlano così, o anche imprenditori nel nord (giustamente perculati) ma anche sticazzi?
C'è un abuso dell'aggettivo "boyfrend", anzi, la traduzione italiana non viene mai usata. Ma davvero parlano così i giovani? In rete mi capita "la mia crush" o "crush" e basta, come fosse un soprannome, a ripetizione ma si tratta di bimbiminkia.
Un "gee", pronunciato "gi", è l'abbreviazione di "geeze", esclamazione di stupore. Perché lasciarlo in originale? Certo, "caa" per "cavolo" o "cazzo" magari sarebbe stato più brutto ma più corretto. Seguono "yep" (sì), "welcome" e "ragazza hot".
Come ciliegina sulla torta, uno dei termini che più mi fanno ribrezzo, ovvero "sciallatevi". Si sarà voluto usare un termine giovanile (in originale probabilmente era in slang) ma che schifo!



IN BREVE
Da un'idea originale ma non troppo, ne esce fuori una nuova serie simpatica e leggera come i lettori della Archie Comics conoscono bene. Tra prese in giro sull'attuale società, soprattutto verso il politicamente corretto, tema di cui se ne sbatte altamente, prese in giro verso i pazzi che vedono discriminazione ovunque e un linguaggio che fino a qualche anno fa era normale, come le battute su Vera, la tizia grassona, o gli stereotipi.
Nonostante la mia critica sull'adattamento italiano e la mia riluttanza verso il tema vampiresco, consiglio a tutti gli appassionati di fumetti di sostenere questo coraggioso progetto! Non avrà la trama più originale ma il pacchetto con cui viene proposto porta una ventata di aria fresca nelle edicole italiane e non solo. Un Archie versione classica ma più lungo, con una continuity e i simpatici spot di intramezzo.

12 commenti:

  1. Sono d'accordo, progetto da sostenere! Mi sa che prendo pure il secondo se lo trovo

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    1. Che tra l'altro esce domani. La recensione l'ho pubblicata sullo scadere 😝
      Tanto è una miniserie, quindi a 'sto punto ti conviene concluderla 😉

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  2. Patty Sausage secondo me è semplicemente un riferimento al fatto che è una maialina (quindi salsiccia).
    George Mastroth, ahah, oooh come i vecchi Topolino degli anni '80-'90 quando non storpiavano i nomi mettendo esclusivamente la parola duck o topo...

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    1. Sì, probabile che non ci sia altro su Patrizia Salsiccia.
      Vero, le care e vecchie parodie dei vecchi Topolino, tipo Mike Buonasera 😁

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  3. Non so, io quell'itanglese lo detesto proprio...

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  4. Sapevo che l'avresti preso!
    Oggi sei il secondo blogger che parla di questo fumetto, e mentre leggevo il suo pezzo pensavo a te, perché sapevo che non te lo saresti fatto scappare!

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    1. Ti ringrazio per avermi pensato!
      Ma tutto il merito va a Fabrizio, altrimenti me lo sarei perso. Oggi volevo prendere il secondo numero ma qui da me le edicole fanno la pausa pranzo, quindi ci riproverò domani.
      Grazie per avermi pensato!

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  5. Sono parte in causa (Sono Antonio Marangi di Sbam!) e ti ringrazio: è davvero raro leggere recensioni precise e argomentate come la tua, complimenti. Prendo anche nota delle tue critiche, nei limiti del possibile ne terremo conto. Grazie ancora e a risentirci ;)

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    1. Carissimo Antonio, per me è un onore ricevere un tuo commento in questo umile blog (calcolando che non l'ho manco condiviso sui social). Quindi sono io che ringrazio te per il tuo tempo! Se avessi previsto che qualcuno della Sbam! mi avrebbe letto, magari mi sarei contenuto di più ma meglio così, almeno sono stato totalmente indipendente 😜
      Mi ritengo ancora più onorato per i complimenti, da umile blogger che fa recensioni piuttosto tirate via. Grazie per le bellissime parole!
      Mi raccomando, tu e il resto della redazione, prendete le mie critiche con le pinze, come lamentela di un "vecchio" rompicoglioni. La mia critica, fatta di getto e a malincuore (come ho tenuto precisare), è figlia di altre situazioni che in passato mi hanno esasperato. E poi ci tengo a precisare che non ho trovato errori di grammatica, cosa più comune di quanto si pensi tra gli editori di materiale USA. Sarà che molti (le major) pagano i traduttori con 2 soldi?
      Con la speranza di rileggerti al più presto da queste parti, ti ringrazio di nuovo per il gradevole commento, augurandovi il meglio per questo progetto!
      Il secondo numero conto di recensirlo il prima possibile, intanto se domani lo troverò in edicola, sarò subito mio!

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  6. Mi sembra interessante, anche se come te non apprezzo molto l'itanglese. ;)

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    1. Per fortuna nessun itanglese ma solo un mix tra parole in italiano e parole in inglese. Non piace manco a me ma si poteva fare peggio.
      Comunque è l'unico difetto e non è troppo invadente, ci si può passare sopra, con un po' di tolleranza.

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