Stasera avrei dovuto pubblicare un articolo riguardante le due serie della Justice League, lettura che stavo facendo totalmente controvoglia. Nonostante mi sia sforzato tutto il pomeriggio in spiaggia, non ho finito in tempo le letture (rimando a domani).
Mentre finivo la lettura, non so per quale motivo, mi è tornato in mente uno dei miei giocattoli preferiti della la mia infanzia, nonostante non ne abbia mai possedute molte... ci andavo a giocare da mio cugino (mio cuGGino lo stesso che mi ha insegnato tutto su l'Uomo Ragno) di un anno più piccolo, due piani sotto di me, che ne aveva veramente tante (vediamo se riesco a convincere 'sto frocio, nerd come me ma poco attivo su internet, a partecipare al mio blog), le mitiche Micro Machine!
Le macchinine erano divertenti da collezionare, per farle scorrere in fantasiose strade ma ciò che mi ha sempre affascinato di questa linea di giocattoli, più delle macchine stesse, sono stati gli ambienti creati per esse.
Il mitico "ponte di Brooklyn"? Lo so, non era QUEL ponte (cit. "quel Cesare", Una Notte Da Leoni) ma da piccoli, per noi tutti i ponti americani erano di brucclinn! Lui ce lo aveva!
L'officina per riparazioni? Voo dico in romanesco, lui ciaaveva! Li mortacci sua!
Non vorrei dire una cazzata ma aveva anche il camper, che una volta aperto, si trasformava in un un quartiere.
Ma la cosa che mi attraeva di più, molto strana, sapete quale era? Gli edifici che con una mini lampadina si illuminavano, mostrando la gente all'interno:
Dove io, come uno scemo, immaginavo la vita di questi fantasiosi abitanti del "micromachines-verse", mi chiedevo "chissà cosa staranno facendo, chissà cosa staranno pensando. Alle loro famiglie o ai loro lavori?", ecco, quando accendevo la luce, a me si apriva un microverso ricco di micro storie per i personaggi immaginari di questo giocattolo anni 80!
Condividendo questa esperienza piena di fantasia, vi auguro una buonanotte, ricca di bei ricordi, come lo è stata per me nello scrivere questo articolo!
Ahahah bellissimo Lele, mi sono commosso. L'ultima foto (quella del palazzo) é la più nostalgica.
RispondiEliminaSono riuscito a farti passare 😍
EliminaMio cuGGino Nicolò, che aveva più giocattoli di me, nonostante già io fossi un bambino viziato che riceveva tutto quello che chiedeva (tranne il Lego grande di Pozzetto, in realtà era Lego 6399 Airport Shuttle, questo, che per me era un treno e basta - ero fissato come Sheldon da piccolo).
Comunque sì, il palazzo l'ho lasciato all'ultimo apposta, il pezzo forte! Ne avevi pure altri, uno beige con tetto marrone, mi pare...
Io da qualche parte dovrei avere la batteria (da auto) che diventa un aeroporto :D e anch'io dovrei aver avuto il camper, ma il camper lo vedo spesso in giro per i mercatini
RispondiEliminaInteressante, se lo trovassi con tutti i pezzi potrei prenderlo per un futuro possibile figlio 😃
EliminaIl camper è pezzo molto diffuso: ne fecero una "ristampa" qualche anno dopo e pure una versione "Carabinieri".
EliminaAh ecco, vedi, volevo scriverlo in uno dei commenti di questo articolo ma non ero sicuro, non me la sono sognata la linea forze dell'ordine italiane.
EliminaNe avevo diverse, non tantissime ma quanto basta ma come playset solo uno piccolissimo che diventava una sorta di valigetta, ah no mentre scrivo mi son ricordato anche di una base militare. Avevo più roba della linea di Star Wars, un paio di playset e diverse miniature e personaggi. Oggi ho solo quelle di Star Wars da mia madre, un giorno non mi dispiacerebbe prenderle ed esporle da qualche parte.
RispondiEliminaAvevo rimosso la linea militare, mentre non ricordo affatto quella Star Wars. Se un giorno le recupererai, voglio le foto!
EliminaLa valigetta non era per caso quella degli attrezzi che si vede sulla sinistra della seconda foto?
No era rossa o arancione, non so nemmeno se valigetta sia il termine adatto.
EliminaVedrò di farle allora! Sono su una mensola della mia cameretta, giusto un paio le ho con me in casa.
Allora non la ricordo.
EliminaAspetto le foto!
Son riuscito a fare una foto oggi, non sono tutte, mancano tanti personaggi e altre navi e mezzi. La Morte Nera si apre. https://syfyomniverse.files.wordpress.com/2017/08/20170829_175439.jpg
EliminaAnche i personaggi?
EliminaBellissime comunque!
Anche io per un periodo ebbi la passione per le Micro Machines!
RispondiEliminaAvevo una specie di garage circolare che si apriva "ad ali". Mio cuGGino invece aveva il megacamper (presto sul Moz O'Clock).
Io poi ebbi anche le Micro Machines Power Rangers!!
P.s. aspettiamo il cuGGino qui da te!
Moz-
Cosa mi hai fatto tornare in mente! Io avevo anche quelle dei Biker Mice!
EliminaNon lo ricordo il garage circolare. Idem per tutte le varianti famose, come dicevo ad Arcangelo nel commento sopra, a proposito di Star Wars.
EliminaResto in attesa dell'articolo sul camper!
Mio cuGGino è arrivato, tirato per le orecchie, il primo commento è il suo.
Più tardi provo a farlo tornare, che se non glielo ricordo, figurati se viene a controllare le risposte...
Non ricordo del garage circolare...le micro machines Power Rangers? Fighissime!
EliminaHo passato tutta l'infanzia ad ammirare le pubblicità delle Hot Wheels sulle pagine di Topolino, leccandomi i baffi. Non ero particolarmente patito di macchinine ma, come dici giustamente, avevano delle cosette da far paura.
RispondiEliminaIl problema era che già pressavo i miei per farmi comprare Masters e Lego, non è che potevo tirare troppo la corda pure per le Hot Wheels.
Così, per rimediare da adulto a questa carenza infantile, ora seguo in edicola la rivista "Hot Wheels" con macchinina da collezione in omaggio! ^_^
Mi permetto di linkarti il numero di agosto come lo presento nel mio blog Myniature, dedicato alla collezione casalinga di varia natura.
Eh, ti capisco, anche io dovevo tagliare qualcosa, nonostante fossi bello viziato, ed è per questo che con le Micro Machines ci andavo a giocare da mio cugino.
EliminaDi Hot Wheels originali non credo di averne mai avute, macchinine della stessa grandezza ma non so di che marca.
Però avrei sempre voluto avere le piste!
In compenso ricordo con piacere una mini pista, dei giocattoli di serie b che non andavano in pubblicità, presa in un viaggio dai parenti abruzzesi, macchine della grandezza tra le MM e le HW, che con l'acqua calda cambiavano colore. La pista era a 8 con una salita verticale e un gancio che le faceva schizzare in alto per poi tornare indietro e ripetersi al giro della macchinina.
Grazie per essere passato e hai fatto bene a linkarmi l'articolo, corro a leggerlo e dopo a spulciare il tuo blog ��
Grandissimo post! Anche io da piccolo amavo le Micromachines e avevo un sacco di set. Anzi ho, perché le tengo ancora in casa, in due scatoloni e spesso ci gioca mio nipote (che ovviamente ha massima cura, mi ha solo scassato la cupola dell'espositore verticale del Palace).
RispondiEliminaEra bellissimo inventare "avventure cittadine" con le MM.
Avevo anche io uno dei palazzi illuminabili, ma la cosa non mi entusiasmava. Preferivo i set dove c'era molta possibilità di interazione (ponti mobili, gallerie esempio).
Faccio un po' di spam perché anche io ho dedicato un post alle mitiche MM
http://rikynova.blogspot.com/2017/02/i-cinque-set-micro-machines-preferiti.html
Grazie per il "grandissimo post" e benvenuto nella mia umile (sì sì, dal nome proprio umile) dimora.
EliminaLa mia passione per i palazzi illuminati la trovo io stesso una stranezza...
Hai fatto bene a inserire il link! Lo spam a tema è sempre ben accetto.
Appena ho due secondi me lo gusto!
Il camper invece aveva la sirena :D.
EliminaPeccato che non vada più
La sirena non la ricordo affatto 🤔
EliminaDa piccolo ho solo avuto le Micro Machines di Star Wars. Non ero molto attratto dalle automobili, ma dalle astronavi si :D
RispondiEliminaUn piccolo appassionato di fantascienza in erba!
EliminaRicordo che abbiamo preso fango e cemento un giorno e ci siamo messi a fare un playset nel pezzo di giardino senza erba ahah. Mamma mia che fantasia avevamo, ora chiedi a un bambino di farlo e te sputa in faccia ahah.
RispondiEliminaOra solo smartphone o tablet, sanno giocare solo con 'sti cazzo di cosi!
EliminaIo ricordo Andrea, cugino (6 anni più vecchio) che usava le spighe dei pini come fossero alberi (in miniatura) da trasportare coi tir giocattolo.
Mio figlio lo faccio crescere tra gli amish, fammi sapere se hai intenzioni simili.
Io avevo solo le macchine e niente più, ma mi divertivo comunque ;)
RispondiEliminaLe macchine solamente erano comode per giocarci in classe, mentre l'insegnante spiegava. Troppo piccole per essere viste 😁
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