domenica 11 novembre 2012

Tomb Raider Legend

In un periodo in cui scarseggiano i videogiochi d'avventura, ormai tutti indirizzati maggiormente sull'azione, sono dovuto andare a ripescare un vecchio titolo per la vecchia generazione di console, trasposto in alta definizione per questa trilogia.

Non posso fare paragoni con la versione originale perché la saltai a suo tempo ma quello a cui ho giocato è un buon titolo che può ancora dire la sua nonostante sia passato qualche anno. Belle arrampicate, enigmi a sufficienza e della difficoltà giusta, storia nella media, infatti a coinvolgermi sono stati i primi due punti, azione moderata, longevità medio-bassa, giocabilità nella norma (le arrampicate non sono fluide come quelle di Assassin's Creed o Uncharted ma neanche macchionose). Ho trovato snervante giusto il finale in cui serviva più fluidità nei comandi per sconfiggere il nemico e invece avevo la sensazione di comandare un bradipo. Una volta premuto attacco bisogna aspettare qualche secondo prima di poter saltare, e viceversa, oppure nell'usare il rampino dopo un salto o un attacco.

2 commenti:

  1. Ecco, e se già infastidiscono i comandi non fluidi per le scene d'azione, figuriamoci nei combattimenti.
    Mi ricordo Angel of Darkness in cui Lara partiva che si muoveva un po' sfigatina, ma man mano che procedeva aumentava le sue abilità, anche se rimaneva comunque un po' sfigatina rispetto all'agilità che aveva nei titoli precedenti. Le parti più disagevoli erano proprio i combattimenti coi boss, che tra l'altro c'era un boss che bisognava fare con l'altro personaggio, Kurt Trent mi pare si chiamasse, che era più sfigato di lei.

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    1. I combattimenti contro i boss finali, per quasi tutti i giochi, li faccio sempre correndo a caso per tutto lo schermo, sperando di ucciderli prima o poi 😆
      Angel of Darkness mi manca.
      Povero Kurt 😂

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