Questo sequel supera il predecessore, non solo ha tutti i suoi aspetti positivi, tra essere un adattamento ben gestito (nonostante i cambi di nomi - che qui tornano gli originali del videogioco con un ottima scusa - e cambi di sesso) ma ha anche un elemento fondamentale che il primo ottimo film non aveva: ovvero l'horror! Finalmente lo spettatore non è solo incuriosito dal misterioso passato della cittadina nebbiosa (o dovrei dire "incenerata"), elemento portante nell'avventura di Rose, ma stavolta salta dalla poltrona. Quindi si passa dal mistero, ormai si sa tutto o quasi, alla tensione.
Una direzione generale più affine alla saga Konami che ai film hollywoodiani.
Viceversa, di Hollywood prendono l'ammasso di personaggi, come Attenzione Spoiler: le due ragazze che si sono perse e ritrovate lì per caso. Vi ricorda qualcosa? A me almeno una dozzina di horror B-movie. O l'aggiunta forzata Attenzione Spoiler: del ragazzo-spasimante. Cose che però non mi sono dispiaciute.
Bellissimo anche il nuovo mostro mai visto nei videogiochi. Quando si osa, speso si sbaglia ma non stavolta.
Inquadratura di spalle in stile videogioco |
Riguardo quest'ultimo sono più che felice della Attenzione Spoiler: modifica rispetto a Silent Hill 3, ci rimasi male nel vederlo morto davanti al televisore. Non solo, il finale lascia sperare anche a un terzo film con, FINALMENTE, protagonista Harry Mason.
A proposito della Attenzione Spoiler: sua morte, quando Heather arriva a casa, fuggita dal centro commerciale, tutti quelli che hanno giocato a SH3 si aspettano di trovare il padre morto sul divano. Prima di trovarlo gira un po' casa e nel sottofondo si sente un fruscio, come un vecchio televisore a tubo catodico che ha perso l'antenna... e invece si rileva una piccola lampada caduta che fa intermittenza. Ottima "mossa Kansas City"!
Ancora un applauso per aver mantenuto la strepitosa colonna sonora originale di Akira Yamaoka anche se con qualche aggiunta hollywoodiana (non ho proprio controllato i credits, vado a orecchio) che non è nulla di che o forse, più semplicemente, appassisce d'innanzi al compositore nipponico.
Se devo trovare un difetto, per me è lo stesso della prima pellicola, ovvero che spiegano troppo.
Il bello del videogioco è che gran parte della storia della città resta nel mistero, lasciando la libera interpretazione al giocatore. Diciamo che rappresenta più l'inferno dove vanno a finire quelli che hanno un oscuro passato, piuttosto che una città dannata.
Da non perdere!
p.s. ma quanto so' gnocche le infermiere mostre? Sarò malato ma mi arrapavano quando videogiocavo (dovessi trovarmele di fronte farei come Shorty in Scary Movie 2, 'na busta in testa e passa la paura) e m'arrapano ora nelle trasposizioni cinematografiche.
p.p.s. un vaffanculo al 3-D, ho dovuto faticare per trovare un cinema che lo trasmettesse normalmente... A ROMA!
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