Sceneggiatura: Roberto Altariva
Da un idea di: Michele Iudica
Disegni: Elia Bonetti
Copertina: Matteo Buffagni
Casa: Astorina
Prezzo: € 2,80
Data d'uscita: 1 giugno 2021
Giorgio Redford è sempre stato abile a tenere nascosto il Diadema delle Spade, nonostante Diabolik lo stia cercando da anni. Ora è costretto a metterlo in vendita, ma sa che il Re del Terrore non può lasciarsi sfuggire questa occasione.
Un episodio dipanato in molti anni che riprende storie uscite in passato, dal '68 in poi. Nonostante le didascalie che rimandano alle vecchie storie, risulta tutto leggibile e scorrevole anche se non le si ha lette. Ad esempio io ho letto solo L'Ora della Verità (anche questo aveva molti rimandi), che non ricordavo minimamente e non ho avuto alcun problema. Ma questa è una qualità di Diabolik da sempre!
Ci sono comunque mini flashback, per rinfrescare la memoria, che inoltre si incastrano perfettamente nelle situazioni inedite (che nel comicdom vengono chiamate "retcon"). Tutto in perfetta sintonia col presente!
Un ottimo racconto, organizzato perfettamente, che tiene incollati dall'inizio alla fine e che chiude molti cerchi lasciati aperti in passato.
Non mi sento di metterlo in lizza per i migliori dell'anno ma comunque impeccabile.
Solito "gli" usato per il plurale ma se Pasini mi dice che per il parlato è consentito, che posso fare? Personalmente non mi stancherò mai di segnalare tale obbrobrio cacofonico!
Affascinanti i disegni di Elia Bonetti! Qualche volto risulta un po' troppo fotorealista ma a me piace!
Vero, impeccabile tecnicamente in primis.
RispondiEliminaHanno saputo realizzare una storia che fa uso di flashback senza che siano visti come "pagine sprecate", ma soprattutto raccontando anche dei retroscena.
Moz-
C'è stato indubbiamente un gran lavoro dietro.
EliminaI retroscena saranno stati sicuramente una delizia per i lettori, come te, di vecchia data!
Cime già detto, per me è la migliore storia dell'anno di casa Astorina. Perfetta nell'uso dei flashback e degli argomenti attuali.
RispondiEliminaTecnicamente concordo. In generale, ho preferito le due precedenti. Ma è un giudizio personale, prediligo la scorrevolezza in Diabolik e troppi flashback e/o rimandi rallentano un po' la lettura.
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