Nella quinta stagione di Fear the Walking Dead, la missione del gruppo è chiara: individuare i sopravvissuti e contribuire a rendere ciò che resta del mondo un posto leggermente migliore. Ogni personaggio crede che aiutare gli altri permetterà loro di compensare i torti del loro passato. Guidato da Morgan Jones, il gruppo viene messo alla prova quando si trovano in un territorio inesplorato e sono costretti ad affrontare le loro più grandi paure. Ma è solo affrontando quelle paure che scopriranno un modo completamente nuovo di vivere, che le cambierà per sempre...
[Sinossi presa su Amazon per il DVD]
Iniziata nel lontano 2021, ci ho impiegato 3 anni per concluderla. Dopo l'ottima quarta stagione, c'è stato di nuovo un brusco calo, una rottura di palle per una storia (due, se contiamo le due metà di stagione) diluita e che poteva essere raccontata con metà degli episodi (16 totali, come sempre).
Non basta neanche l'entrata in scena di Dwight (cacciato da Daryl e spronato a trovare la moglie nel finale della guerra contro Negan, nella prima serie - ho detto serie, non stagione, non fate confusione!), anche se ogni momento legato a lui risulta riuscito, idem per Morgan che continua a portarsi sulle spalle la serie, come nuovo leader.
Qualcosa però è cambiato, perché quando mi sono deciso a riprenderla (trovando una piattaforma dove è disponibile - per forza di cose, pirata - dato che qualche giorno fa ho perso tantissimi file a causa della morte di un mio HDX), il 29 marzo, riguardando le ultime puntate fino al finale di metà stagione, ne ho divorate 3 alla volta, concludendolo il 1° aprile! La risposta è semplice, sono venuto a conoscenza che era stata rilasciata la miniserie con Rick e Michonne. Come ho sempre detto, Adrew Lincoln è il motore di TWD versione in carne e ossa, e anche se non è presente ti gasa e ti fa tornare voglia di immergerti in questo mondo (non a caso ho mollato tutto proprio dopo il suo abbandono).
Ciò non cambia che la stagione resta diluita e spesso noiosa, soprattutto quando diventa una intervista continua con Al, che poi recupera più telecamere e diventa un The Blair Witch Project (meno mosso, però), dove i cameramen sono interni e ogni cinepresa ha un colore diverso o una sua risoluzione propria. Scelta artistica? Il risultato è pessimo!
Si chiude con un piccolo cliffhanger, non mi aspettavo altrimenti, che mi ha preso (guarda caso è legato principalmente a Morgan) e avrei subito proseguito se da quando c'è stato il crossover con TWD, ho deciso di guardare tutto in ordine di rilascio.
Quindi ci si rilegge con la decima stagione della serie ammiraglia, che conto di cominciare nel fine settimana!
P.s. giuro che non l'ho fatto a posta, parlando solo di zombie questa settimana. Domenica però tornano gli ultimi film visti e non ce ne è neanche uno coi morti viventi, tranquilli!
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