mercoledì 28 agosto 2024

Assassin's Creed Chronicles: China (PS4), l'Assassin's Creed bidimensionale - la NON recensione

Sviluppato dalla Climax Studios e pubblicato dalla Ubisoft, rilasciato il 21 aprile 2015 per Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One, poi in seguito raccolto in questa trilogia (stavolta anche in edizione fisica) il 9 febraio 2016, poi anche per PlayStation Vita il 5 aprile 2016,  Assassin's Creed Chronicles: China è un un action stealth bidimensionale (2.5D).

Ambientato nella Cina del 1526, all’inizio della caduta della dinastia Ming. Vestirai i panni di Shao Jun, l’ultima Assassina rimasta della Confraternita cinese, che ha deciso di tornare nel suo paese per vendicarsi. Addestrata dal leggendario Ezio Auditore, è determinata a compiere la sua vendetta con ogni mezzo e riportare in auge la Confraternita.
[Descrizione presa dal sito GameStop]

Comprato il 9 aprile del 2022, edizione fisica che comprende tutti e tre i giochi, usato a € 6,98. Lo cercavo da un po' ma su eBay si trovava a una ventina di euro comprese le spedizioni... immaginate la gioia!
Iniziato il 9 giugno, finito il 22 luglio, l'ho poi ricominciato il 24 per ottenere tutti i trofei (per il platino bisogna completarli tutti e tre al 100%), ottenuti tutti il 26.

Da appassionato della bidimensionalità, immaginate la gioia che ho provato scoprendo questo titolo!
Poi, una volta iniziata, c'è stata un'ulteriore sorpresa (non avevo lontanamente letto la sinossi), quando ho scoperto il legame della protagonista con Ezio Auditore, dato che si tratta della stessa donna vista nel film epilogo in CGI dedicato al personaggio italiano, il miglior protagonista di tutti gli Assassins's Creed, l'unico ad aver avuto una trilogia. Qui possiamo rivedere il vecchio Ezio durante i tutorial di combattimento, purtroppo senza la voce italiana.
Non sono un appassionato della Cina, preferisco il Giappone (che vedremo presto nel prossimo titolo, Shadows), però l'ambientazione vista in questo primo Chronicles è riuscita a catturare il mio interesse, con un periodo storico che ignoravo e che ho apprezzato nello scoprirlo, quello dell'assalto dei mongoli.
Dotato di un'ottima giocabilità, ma non impeccabile (qualche imprecazione può scappare se il personaggio non esegue il movimento col giusto tempismo, non per colpa nostra) perché qualche comando non risulta immediato, per procedere nel modo che si preferisce c'è bisogno di tanto "muori e ritenta".


L'intelligenza artificiale dei nemici è lineare, giusto così per questi titoli. Perché se fosse troppo realistica risulterebbe impossibile. Basta imparare a memoria i loro movimenti per riuscire a superare l'ostacolo.
La grafica la si può giudicare dagli screenshot, pittoresca e affascinanti,
La durata è ben calibrata e anche il ritentare ogni checkpoint non è quasi mai estenuante. Con 5 ore effettive, si possono tranquillamente raggiungere le 20 ore ritentando ogni momento, soprattutto se si cerca di ottenere tutti i trofei (quindi va rigiocato almeno una volta) e procedere nel migliore dei modi.
L'audio compie il suo dovere, con effetti e musica. Purtroppo manca il doppiaggio italiano ma non è un ostacolo fastidioso, se non si dà peso alle parti con Ezio, le quali avrebbero avuto un tocco in più se fossero state doppiate.


Chiudo riportando il mio vecchio commento rilasciato sul canale Telegram (a proposito, SEGUITEMI!)
Degli Assassini adoro principalmente il parkour e lo stealth e in questa trilogia sono resi al meglio. In più c'è la bidimensionalità che va tanto nei giochi indipendenti e che adoro!
Inoltre c'è la possibilità di superare i livelli senza uccidere nessuno, cosa che ti dà un punteggio in più ma che è anche un controsenso in una serie dedicata a degli assassini. Ma io vengo dalla scuola di Superman, che non uccide mai, quindi meglio così.

Titolo imperdibile se amate il genere, la bidimensionalità e tutti gli aspetti positivi che ho riportato.
Meriterebbe il massimo se solo non fossi un minimo obbiettivo.
★★★★/5

4 commenti:

  1. Ah ce n'è anche uno in 2D? Non lo sapevo, interessante...

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    1. Ce ne sono ben tre! China, India e Russia. Però si trova questa collezione sia fisica che digitale.
      Ma non so quando riuscirò a giocare agli altri due 😩

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  2. Non brutto, anche perché sono riuscito anche a finirlo, ma non è AC.

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    1. Hanno tolto l'open world, chiacchiere e missioni secondarie, ci sta la sensazione che non sia un Assassin's Creed, al di là della bidimensionalità.

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