mercoledì 11 settembre 2024

Uncharted: L'Eredità Perduta (PS4) - la NON recensione

Sviluppato dalla Naughty Dog e pubblicato dalla Sony Computer Entertainment Europe in esclusiva PlayStation 4 il 23 agosto 2017, Uncharted L'Eredità Perduta è un'avventura d'azione con elementi stealth in terza persona, spin off dell'acclamata serie.

L'acclamata casa di sviluppo Naughty Dog presenta la prima avventura standalone nella storia di Uncharted, in cui debutta come protagonista una delle eroine più amate dal pubblico, Chloe Frazer.
Per recuperare un leggendario manufatto dell'antica India e sottrarlo alle mire di uno speculatore di guerra senza scrupoli, Chloe Frazer è costretta a chiedere aiuto alla famosa mercenaria Nadine Ross (da Uncharted 4: Fine di un ladro).
Sullo sfondo dei monti Ghati occidentali dell'India, Chloe e Nadine dovranno imparare a collaborare per rintracciare il manufatto e avere la meglio sull'agguerrita concorrenza prima che la regione sprofondi nel caos.
[Descrizione presa sul PlayStation Store]

Comprato da GameStop usato (o forse era nuovo ma aperto?), assieme al quarto capitolo, il 3 giugno del 2021 a € 9,98, l'ho finalmente iniziato lo scorso 26 luglio, finito il 30, ricominciato a difficoltà devastante il giorno dopo, concluso l'8 agosto e platinato il 16.


È la solita caccia al tesoro a cui ci ha abituato la saga, un'avventura archeologica con passaggi segreti da scoprire e aprire dopo aver risolto enigmi, con l'azione dei primi capitoli ma anche con la scelta di procedere totalmente in stealth dell'ultimo, tutto più concentrato perché non si gira per il mondo ma si resta in India.
Torna Chloe ma stavolta lo fa da protagonista e anche se non amo usare personaggi femminili, è stato un piacere guidarla, decisamente migliore della piagnucolosa Lara Croft del reboot. Ad affiancarla un'altra "donna", tra virgolette perché è maschia, una delle antagoniste del 4 ma io non me la ricordo minimamente (eppure l'ho platinato, finendolo più volta). E poi rivediamo anche Allerta Spoiler! quel mascalzone di Sam Drake, che sarà il tritagonista (non so quanto sia spoiler ma io non sapevo della sua presenza ed è stata una sorpresa quando è apparso/a - col cazzo che uso l'asterisco o la scevà degli inclusivi deviati di mente).
Dopo aver escluso ogni possibile ritorno di Nathan (oltre per la conclusione delle sue vicende, anche per le dichiarazioni dei vertici Naughty Dog), è stato stupendo risentire anche solo nominati i fratelli Drake.


La giocabilità è identica a Fine di un Ladro, quindi ottima, soprattutto per lo stealth, come ho scritto all'inizio, tanto da renderlo mai troppo difficile. Anche scegliendo "devastante", più difficile di "difficile", raramente si fatica a sconfiggere i nemici, ancora meno se si sbloccano alcuni bonus (dopo la prima partita) come il rallentatore, dove colpire due o più nemici alla testa, è una passeggiata.
Grazie alla sempre stupenda grafica, gli scenari sono sempre mozzafiato, come si può vedere dagli screenshoot, che non rendono poi molta giustizia. Dal vivo sono decisamente migliori!
La longevità per questa serie è sempre stata considerata corta, soprattutto dagli appassionati di titoli open world da 100 ore e passa, cosà per niente vera ma stavolta, per L'Eredità Perduta, è proprio così!


Ero convinto si trattasse di uno spin off stand alone vero e proprio, anche per via dell'edizione fisica, ma a gioco concluso la sensazione è di avere tra le mani un DLC con una durata limitata (ma non breve quanto Left Behind di TLoU), una espansione, neanche troppo piccola, di Uncharted 4. Con soli 9 capitoli, di durata media come quelli dei predecessori, a parte il quarto che è un mini sand box, con una mappa ampia da percorrere in lungo e in largo con la Jeep, alla ricerca di avamposti dei nemici, sia per la storia principale che la secondaria, utile per ottenere il bracciale che rivela i tesori che è un'ottima aggiunta. Fa risparmiare tempo perché non bisogna andare a controllare ogni angolo e girare di continuo la telecamera. Nei 4 capitoli ufficiali rischiavi sempre la svista, anche se controllavi ogni angolo e metterli sulla mappa come Tomb Raider lo avrei ritenuto troppo facile.
Il sonoro è sempre lo stesso, ottime musiche, gli effetti compiono il loro compito e i dialoghi sono ben presentati dall'ottimo doppiaggio italiano.



Ho adorato questo spin off quasi quanto i 4 capitoli ufficiali! Anche solo per sentire nominati i fratelli Drake, un piccolo contentino per una IP ormai morta e sepolta.
Un vero peccato che non ci sarà mai un seguito! Ormai sono passati troppi anni dall'uscita e non c'è la minima speranza. Questo trio meritava almeno altri due capitoli, una mini trilogia, magari con la presenza anche di Sullivan! La mancanza del vero protagonista l'avrei sentita comunque ma la pillola sarebbe andata giù più dolcemente, anche solo ascoltato le citazioni al vecchio Natalio Drago (o Anatro, scegliete voi la traduzione che vi aggrada di più)!
★★★★★/5

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