Senza infamia e senza lode, la serie del Superman cinese continua a piacermi. Inoltre in questo quarto numero, oltre ai soliti sorrisi che vengono fuori per lo scambio di battute tra Kenan e i suoi compagni o i suoi nemici, nell'ultima pagina c'è anche il colpo di scena che non ti aspetti.
Ho trovato i disegni leggermente migliori dei precedenti numeri.
E subito dopo ho letto quella che è appena diventata la mia serie preferita: Trinity!
Se il primo numero lo avevo trovato stupendo, il secondo è qualcosa di più, non mi sento di dire capolavoro ma poco ci manca!
Strappato direttamente dalla mente di Alan Moore, Francis Manapul ci narra di nuovo di un Azzurrone che Attenzione Spoiler: vive un'avventura nella sua mente, proprio come accaduto in Per L'Uomo Che Aveva Tutto, anche se invece che essere ambientata su Krypton, stavolta è durante la sua infanzia a Smallville e l'artefice del fiore (alieno anche stavolta?) sul petto dei tre protagonisti è Poison Ivy anziché Mongul.
Una storia che mette a dura prova la caduta della lacrimuccia, da non perdere assolutamente!
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