Copertina: Fabrizio Petrossi
Casa: The Walt Disney Company Italia S.p.A.
Prezzo: L. 3.500
Pagine: 240
Data d'uscita: settembre 1994
Altro appuntamento, ormai settimanale, con la rilettura delle raccolte che ho comprato da giovanissimo. Questa, questo stesso mese, ha addirittura compiuto il quarto di secolo! E chi lo avrebbe mai immaginato, 25 anni fa, che questo volume in particolare mi sarebbe tornato utile per un blog...
Non ho ricordi legati neanche a questo, solo che è sempre stato lì nella mia libreria, fino a che ho deciso di inscatolare tutta la roba Disney, per fare spazio.
Come al solito, cliccando sul titolo si va su INDUCKS, con tutti i dati e le pubblicazioni della storia.
Topolino E l'Avventura del Pesce-Robot (di Martina/Scarpa, 1973)
Il topo e il pippide vanno a pesca ma in quelle acque gira voce che ci sia un mostro marino. Dopo essere stati prelevati dagli uomini di un miliardario, Mr. Diamond, si impegnano a salvare il figlio di questo uomo, "mangiato" dal pesce-robot.
Fa strano oggi vedere dei personaggi Disney che vanno a pesca subacquea e che pescano una cernia, anche se si vede solo il pesce morto, non quando viene arpionato.
Un bel racconto ricco di mistero, anche se si capisce fin dall'inizio, soprattutto per il titolo-spoiler, la vera natura del "mostro".
Topolino E la "Topobeta Speciale" (di Barosso/Asteriti, 1966)
Eta Beta ha messo a punto una macchina velocissima e che va ad acqua. Purtroppo non ha la patente e chiede a Topolino di fare da pilota. Un rivale cerca di mettere i bastoni tra le ruote alla squadra dell'uomo che viene dal futuro, aggiungendo azione a tema poliziesco.
Anche se non amo il personaggio con le tasche nelle mutande senza fondo, che qui vive nel presente e pare non venga dal futuro, è solo un genio, stavolta risulta digeribile, nonostante la sua odiosa parlata.
Una storia carina di puro intrattenimento.
Topolino E il Mistero del Treno Scomparso (di Martina/Bottaro, 1967)
Uscita per la prima volta col titolo Topolino E la Luce Rivelatrice (preferisco quello nuovo), vede il protagonista e il solito Pippo, scortare un treno merci su un binario quasi in disuso, che trasporta segretamente una grossa quantità d'oro.
Un wester moderno (ma non troppo perché il treno è a vapore), ricco d'azione, mistero e il giallo finale, scritto benissimo! Miglior storia del volume.
Topolino E le Rapine al Gelo (di Pavese/Gatto, 1967)
Lo zio di Minni, Toponi, ha problemi al giornale L'Araldo, così la nipote, Topolino e Pippo gli vanno a dare una mano. Iniziano ad indagare su delle rapine che vengono effettuate tutte con lo stesso modus operandi. Il titolo suggerisce il metodo.
Bella anche questa, non brillante ma il giallo ti accompagna piacevolmente fino alla fine.
Divertenti i nomi delle banche: Spiccioli, Denari e Quattrini.
Topolino con la pistola! |
Topolino E la Rapina Duplex (di Martina/Asteriti, 1971)
Il protagonista, insieme a Pippo, si ritrovano davanti una gioielleria che ha appena subito un tentativo di furto. Nonostante l'allerta del proprietario, l'indomani si ritrova rapinato.
Un ottimo giallo, ricco di indagini e di indizi, più o meno evidenti, da scovare.
Topolino E il Volo nel Mistero (di Martina/De Vita, 1970)
Il misterioso Mirko Norroz rapisce Pippo e gli inietta un siero capace di trasformarlo in pietra allo scadere delle 24 ore. Lo stesso criminale ordina al topo di salire su un aereo guidato a distanza, se vuole salvare l'amico.
Una corsa contro il tempo con un Topolino troppo saccente e sicuro di sé, tanto che si capisce subito il bluff del cattivo, probabilmente la caratterizzazione che ha fatto nascere l'antipatia verso il personaggio (a me piace comunque), ben controbilanciato da uno strambissimo e isterico Pippo. Le risate non mancano ma anche un pizzico di suspense.
Un'ottima raccolta, finalmente dedicata totalmente al Topo (oggi c'è da avere paura anche nelle collane che portano il suo nome), con storie parecchio datate ma tutte invecchiate benissimo, che vanno tra il buono e l'ottimo. Mi aspettavo un Topolino noioso e invece così non è stato ma forse sono di parte, avendone fin troppo dalla sua poca presenza degli ultimi anni.
Ripongo questo Topomistery in libreria e guai a chi me lo tocca!
L'ultima ha una trama molto interessante. Oggi non mostrerebbero più pesci pescati (ricordo una storia di Paperoga pescatore di qualche tempo fa cambiata in corsa) e Topolino con la pistola!
RispondiEliminaÈ più interessante la trama che la storia di per sé, però vale la lettura.
EliminaOggi sono esageratamente politicamente corretti, da nausea! Della storia con Paperoga non so nulla...
So che in alcune ristampe recenti di una storia degli anni '70s hanno cancellato anche immagini di Gambadilegno che fumava dei sigari.
EliminaIo sono contento di non vedere più scene grottesche quali neri che prendono a mazzate il culo di Paperino; ma queste altre censure le trovo ridicole!
EliminaAddirittura i pesci pescati censurati (mi ricordo quella storia recente, come rimarcato da Fabrizio sul suo blog, dove una battuta di pesca diventava non mi ricordo cosa :D)
@Nick: non sapevo dei sigari di Pietro ma a lui manca la famosa gamba di legno da anni...
Elimina@Riky: i neri che picchiano Paperino non li ricordo...
però non mi sorprendo che vengano censurati dei pesci pescati!
Topomistery se devo esser sincero, prima volta...però le storie son sempre belle storie ;)
RispondiEliminaFigurati, lo avevo rimosso anche io che ce lo avevo... e invece, gran bella riscoperta!
EliminaHo solo due storie, in recenti ristampe, la luce rivelatore e la rapina Duplex.
RispondiEliminaDevo rileggerle, perché francamente non le ricordo (avendole lette una sola volta).
Topomistery era una collana che mi piaceva molto: solo storie di Topolino e quelle a tinte gialle.
Negli anni '70 ci sono diverse storie del genere memorabili.
Oggi come dice Fabri censurano tutti, invece in quelle storie Topolino rischiava spesso la vita!
Se puoi, rileggile per rinfrescare la memoria perché meritano molto!
EliminaConcordo sulla collana, anche se, come scritto a Pietro, l'avevo rimossa. E non gli avrei dato un soldo basandomi solo sulle copertine, anche perché le raccolte che hanno solo un personaggio non mi attirano molto. Ora mi è venuta voglia di recuperare altri numeri e nel frattempo mi godo l'altro in mio possesso 😉
Se non fosse per disegni e colori, stenterei a credere che si tratti di storie così vecchie!
Che se ne vadano a carare oggi, con il loro politicamente corretto! A partire dal sigaro di Manetta, che ovviamente è sempre presente su questo volume.
Sarò diventato un vecchio perennemente scontento però le storie gialle di Topolino degli anni '60s/70s hanno un fascino imbattibile.
RispondiEliminaNon so se si tratta di età ma ad essere perennemente scontenti non siamo poi così in pochi!
EliminaQueste storie vecchie non hanno rivali!
Mi sento completamente in linea con la tua osservazione!
Non sai che immensa gioia riscoprirle per caso, nelle mie letture in spiaggia!
Che periodo d'oro, quello.
RispondiEliminaLe storie dell'epoca erano belle, e in queste raccolte si pescava nel vintage spinto.
Dalla tua recensione, poi, ogni storia sembra quantomeno godibile.
Moz-
Che periodo d'oro... amen! Hai inquadrato perfettamente il loro spirito... vintage!
EliminaConfermo, ogni storia è godibile, come minimo!
"Topolino E l'Avventura del Pesce-Robot" e "Topolino E il Mistero del Treno Scomparso" mi piacciono molto come trama. Entrambe le storie sembrano uscite da un racconto Pulp.
RispondiEliminaHai pescato tra le due migliori storia di questa raccolta! Semmai dovessi recuperarle, esigo un tua recensione!
EliminaConcordo con la tua osservazione, sono molto pulp! Pure troppo, come diceva Thomas Prostata 😁
Qeusto numero non me lo ricordo. Mi ricordo invece benissimo uno degli inizi del 1994 che avevo preso subito dopo essere uscita dall'esame di Analisi I e la prima storia vedeva Topolino alle prese con un misterioso personaggio, il pinguino Packy, che aveva una strana missione segreta. Era una storia molto lunga e anche ben caratterizzata.
RispondiEliminaÈ stato un così tanto bel piacere riscoprire questa collana, che se becco vecchi numeri nei mercatini dell'usato, li prendo senza pensarci!
EliminaLa storia che citi purtroppo non credo di averla mai letta... peccato perché sembra davvero valida. Manco su INDUCKS sono riuscito a trovare nulla.