giovedì 12 dicembre 2019

I mitici regali di Babbo Natale: biliardino o calciobalilla

Da piccolissimo ci avrò giocato più di una volta al bar, sopra una sedia con qualcuno più grande. Crescendo, la mia tirchieria mi faceva pesare la moneta da inserire per quelle poche palle, spesso provavo a recuperarle prima che finissero in fondo, sotto la porta, quindi ho finito col giocarci sempre meno, nonostante mi piacesse.
Così un anno decisi di chiederlo a Babbo Natale e sono stato accontentato. Ricordo che il panzone passò poco dopo la mezzanotte, era uno di quei regali giunti la notte della Vigilia, prima di andare a dormire, appena tornati a casa dopo il cenone da mia nonna paterna, un paio di piani più sotto.
Una volta scartato, mio padre ed io ci mettemmo a montarlo ma senza giocarci, era troppo tardi. Era un modello leggero ma perfetto per i bambini e finalmente non dovevo più cacciare le 500 lire!
Probabilmente avrò preso sonno a fatica e il giorno dopo bisognava andare dagli altri nonni ma la cosa certa è che ci ho giocato per anni fino a consumarlo, tra amichetti, cugini e pure mia sorella.
Un anno mi sono divertito anche colorare i capelli dei giocatori, tutti mori e qualcuno ho colorato anche la pelle, finalmente c'era anche qualche negro in campo!
Ho provato anche a usare la palla matta al posto della classica ma il risultato era disastroso, finiva sempre fuori dal campo.
Dietro le porte c'erano dei piccoli spalti e, copiando quello professionale ci si vedeva in Vicini di Casa (telefilm con Teo Teocoli e Gene Gnocchi), mettevo qualche spettatore giocattolo nelle curve.


p.s. purtroppo in rete non sono riuscito a trovare il mio, quello dell'immagine è roba recente.


E voi, lo avete mai avuto?

26 commenti:

  1. Anche io lo avevo, ovviamente non questo della foto ma uno simile più retro.
    Non ricordo però se fu per un Natale: l'ho avuto tanti anni, poi si smatrò, ovviamente :D
    Bellissimi ricordi.

    Moz-

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    1. Il mio ancora sopravvive, da qualche parte in cantina dai miei... non so in che condizioni, sicuramente serve dell'olio. Se lo tiro fuori, aggiorno la foto!

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    1. Idem molti amici che venivano da me 😁
      Spero di non aver suscitato troppa invidia!

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  3. Io avevo in animo di fare un post sul Dribbling dell'Arcofalc che ho avuto da piccolo, prima o poi...

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    1. Attendo con piacere perché è molto interessante! 😉

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    2. Ci ho giocato anche io. Era meraviglioso. Non ricordo se lo avesse il ricchissimo G.T.A. o l'amico Giulio P.

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    3. Un tuo amico ha un acronimo come il famoso videogioco? 😄

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  4. Guardavo sempre con ammirazione queste diavolerie nei bar, ma in realtà la prima volta che sono riuscito a giocarci avevo tipo 20 anni, scoprendo di essere una totale schiappa: roba da impediti totali! Quindi è stato un bene non averci speso neanche un centesimo :-P

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    1. Ahahah, sicuramente sono stati soldi risparmiati 😁
      Invece io me la cavavo piuttosto bene 😎

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  5. Io invece giocavo pazzamente a calcetto in parrocchia! Si giocava all'infinito senza nessun gettone! Yeah!

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    1. Davanti un cancello, un a saracinesca, nel cortile di casa o in un campetto rimediato, anche io ma ero proprio una schiappa.
      Insomma, eri maschia, tipo mia sorella insieme ai cugini 😁

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    2. No aspetta, io quando dico calcetto intendo biliardino. Dalle mie parti si dice così. Comunque davvero alle elementari giocavo a pallone coi maschi.

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    3. Aaah non avevo capito niente! Qui da me si dice solo nei due modi che ho riportato nel titolo.
      Personalmente ho avuto solo l'esperienza di mia sorella, altrimenti asilo, elementari e medie nessuna femmina giocava coi maschi.

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  6. No mai avuto, ma l'ho sempre sognato..il bello è che per i mercatini te lo (s)vendono a prezzi di regalo, della serie 5-10 euro..ma perché nessuno ha più posto a casa per tenerlo, compreso me purtroppo!

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    1. Ma pensa tu. Eppure nuovi costano ancora un bel po'. Dici il vero sulla mancanza di spazio. Noi avevamo un salone grande ma occupava comunque tanto spazio!

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  7. "Vicini di Casa (telefilm con Teo Teocoli e Gene Gnocchi)"... no ragazzi. LO ADORAVO! Comunque mai avuto personalmente, lo aveva mia nonna e non ho mai imparato a giocare! Troppa competizione e nervosismo da improvvisi MACHECAZZOFAIIII mentre vagavo nel mio mondo immaginario xD

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    1. Allora non me lo ricordo solo io! Urge post con l'anno nuovo. Magari ti contatto per ospitarti! 😉
      Tua nonna? Ahahah spero per figli e nipoti, lei proprio non riesco a immaginarla 😂
      Sì, molta competizione ma è comunque bellissimo stare con la testa tra le nuvole, solo che io ci salivo durante le lezioni a scuola 😝

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    2. Sì, quando dico mia nonna più che la persona intendo un luogo (casa di mia nonna xD) e ci giocavano i miei zii e cugini! Eh, comunque me lo ricordo, ma non sono esperta! Ero comunque piccolina e non sono mai stata super fan del guardare la tv, quindi memorizzavo sigle e magari mi facevo qualche risata mentre ero a cena o nella sala da pranzo xD Ma se fai il post lo leggerò volentieri!

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    3. Ah ecco, però sarebbe stato fantastico vedere una nonnina che gioca, insultando gli avversari o imprecando contro il compagno 😄
      Per molti programmi anche io mi fermavo alle sigle e Vicini di Casa lo guardavo come te, probabilmente a tavola coi miei, anche se l'ho seguito un po' di più. Però capivo veramente poco, anche io ero giovanissimo.

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  8. Avrei tanto voluto averlo, purtroppo non sono stato accontentato, ma era difficile (spazio e costi), però mi accontentavo del bar ;)

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    1. Con quello dei bar non c'è paragone... se non sei un tirchiaccio come me 😆
      Effettivamente occupava tanto spazio e costava abbastanza.

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  9. Praticamente un sacco di miei coetanei avevano il biliardino.
    Mai invidiato, ero l'unico amante di calcio che odiava il biliardino :D

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    1. Ahahah per davvero! Invece a me che non ha mai fatto impazzire questo sport, ero un fissato e anche bravo 😝

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  10. Bellissimo il Biliardino, lo avevamo anche noi giù ti ricordi? Si cambiava anche il colore delle magliette se ricordo bene.
    Ogni casa dovrebbe averne uno.

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    1. Ne avete avuti due, il primo simile al mio ma lo ha vissuto solo Nicolò, forse anche Federico. Poi avete avuto quello più di plastica che aveva la prolunga per le gambe, per grandi e piccini.
      Le magliette che si cambiavano non le ricordo ma sicuramente era così 😉

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