Disegni: Sami Basri
Copertina: Guillem March e Arif Prianto
Casa: DC Comics
Prezzo: € 3,99
Pagine: 22
Data d'uscita: 4 dicembre 2019
Acquistabile in rete passando per il sito della DC
Quando il primo Natale di Harley senza sua madre si rivela più difficile del previsto, lascia Coney Island e si dirige verso la zona meno festosa che possa immaginare: Los Angeles!
Cercando di dimenticare i suoi problemi per un po', Harley si tuffa a capofitto nella ostentante e fascinosa Tinseltown... ma trova qualcosa di inaspettato nel processare il suo spirito natalizio!
La sinossi è tradotta da quella ufficiale DC ma dopo aver letto l'albo, non capisco cosa c'entrino Los Angels e Tinseltown.
La copertina, nonostante non c'entri nulla con la storia, mi piace molto per l'essenza natalizia.
Dopo un disastroso Ringraziamento, la protagonista si concede una vacanza paracadutandosi sulle Sierra Mountains, in California, per giungere a Christmas Hamlet, un paesino-resort tutto a tema dove per andare bisogna attendere una lunga lista ma lei ha gli agganci (ha dato una mazzetta).
Un po' di meta-fumetto non guasta mai... Jim Lee chi? |
Allerta spoiler!
In fuga dalle guardie, viene prelevata dal Fantasma del Natale, che la teletrasporta in un rifugio per poi rivelarle la sua identità: Kira l'infelice (in inglese rende meglio con un-jolliest), figlia di uno dei Babbo Natale del villaggio, cacciata dopo che ha perso l'esaltazione, a causa della morte del padre (calandosi in un camini come il padre della co-protagonista de I Gremlins).
Con un lutto in comune, le due ragazze diventano amiche e decidono di lasciare il posto ma dato che la Vigilia e non ci sono mezzi, rubano un van al pan di zenzero.
Fatte saltare per aria da un missile della Brigata della Renna, giocano un po' nella neve ma poi decidono di vendicarsi, mandando a fuoco il villaggio.
Fine spoiler.
CONCLUDENDO
Harley Quinn è la risposta DC a Deadpool della Marvel, con quel totale no sense come l'infrangere la quarta parete e parlare con il lettore. Almeno quest'ultima versione, perché è la prima volta che leggo un suo fumetto (in Suicide Squad è solo delirante). Se lo scorso anno abbiamo avuto modo di apprezzare uno speciale natalizio del Mercenario Chiacchierone, quest'anno è proprio con Harley che abbiamo una sorta di risposta. E preciso natalizio, perché si parla precisamente di questa festa, non delle feste in generale!
Anche lei usa uno slang pesante e per dirlo uno che è abituato a Lobo, ce ne vuole! Ma tutto sommato l'albo si lascia leggere perché breve e semplice.
Una lettura per tutti, carina e divertente, senza troppe pretese. Si apprezza ancora di più se si ama il Natale.
In questo post ho citato:
- Deadpool Vol. 5 #7 Christmas Missed Us
- I Gremlins, che trovate nella Top 10 film natalizi (A)
Dopo il delirio dello speciale dell'anno scorso, non me la sono sentita di affrontare Harley anche quest'anno: mi ha divertito di più rispolverare l'altro mese la storia in cui ha affrontato addirittura The Mask ^_^
RispondiEliminaAvevo totalmente rimosso lo speciale dell'anno scorso, sono sicuri andare a cercarlo sul tuo blog!
EliminaNon so quanto fosse confusionario quello ma questo è lineare è accessibile a tutti, slang a parte. Che poi, ripensandoci, non è poi così pesante 😉
Il delirio sì, è sempre ricco.
Una storia che scalda il cuore!
RispondiEliminaSembra veramente una scemenza :P
Mantiene i livelli della serie, suppongo.
Elimina"Scema" potrebbe essere anche offensivo, il "delirante" di Lucius è il termine più appropriato 😉
È una via di mezzo tra le migliori e le mediocri di New Year's Evil.
Poi sicuramente sono sempre troppo buono con le storie a tema natalizio 😁
Ma infatti, alla fine Los Angeles cosa centra? :D
RispondiEliminaMa che ne so? Sono anche andato ad accertarmi che non facesse provincia ma le Sierra Nevada Mountains stanno nell'entroterra della California, divise col Nevada (come le Alpi da noi).
EliminaQuello che l'ha scritta o aveva bevuto o gli hanno raccontato la trama a cazzo, senza dargli l'albo in anteprima.