mercoledì 21 luglio 2021

Alan Ford n. 241 Il Naufragio della Daisy Lou (1989)

Soggetto e sceneggiatura: Max Bunker
Disegni: Warco
Copertina: Dario Perucca
Casa: Max Bunker Press
Prezzo: L. 1.500
Data d'uscita: 1 luglio 1989
Per chi è totalmente digiuno dalla serie: Wikipedia

Alan e Pochita (non so chi sia) sono su una nave da crociera, sfuggiti agli uomini dei Mangia, con un prezioso carico, cinque quadri grazie ai quali sarà possibile scoprire i nomi dei cinque terribili Mangia che vorrebbero sottomettere il mondo del crimine (non so nulla neanche di questi cattivi).

La crociera sembra tranquilla, anche se il biondo protagonista sta attento a non destare attenzione, a differenza della sua compagna, temendo che orecchie indiscrete possano ascoltare.
Il viaggio sarebbe dovuto durare una quindicina di giorni ma, come si intuisce dal titolo, ovviamente tutto va storto.
Per il resto del racconto ci sono il Numero Uno e il resto del Gruppo T.N.T. che provano a recuperare i quadri, mentre Alan e Pochita risultano dispersi, anche se nelle poche pagine dedicate a loro, si sa che sono solo naufraghi.
Braccio di Legno (il padre di Braccio di Ferro), sei tu?

Cerco sempre di leggere fumetti a tema della stagione in cui mi trovo e Alan Ford, a seconda della data di pubblicazione, è solito non deludere, infatti con questo numero del luglio di 32 anni fa, ci regala un'avventura estiva! Per carità, le crociere si possono fare anche fuori stagione e di estivo c'è poco ma solo la copertina con un naufrago su una spiaggia, che mi ricordano troppo le barzellette delle riviste di enigmistica, è bastata a convincermi!
Purtroppo a parte questo, con le poche pagine dedicate all'agente naufrago, di estivo c'è ben poco ma non mi ritengo deluso, la storia è carina e ha le solite tante gag divertenti. Senza troppe pretese o intrecci, fila tutto con linearità e senza sorprese, almeno per il lettore, perché rimane solo quella del Gruppo T.N.T. quando alla fine scopre che i due naufraghi sono ancora vivi.

Fratelli ubriaconi!
Nota:
- il fumetto, da quel poco che ho letto, è sempre crudo e cinico ma mi ha colpito la scena dello squalo e del sottomarino dei Mangia, dove il primo mangia due sub dei Mangia e il secondo salta per aria senza avere superstiti, due scene in cui la situazione si intuisce ma non viene mostrata alcuna scena splatter.

Per trovare tutti i numeri che ho recensito clicca l'etichetta in basso col nome della serie ↓

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