venerdì 24 marzo 2023

The Last of Us (prima stagione)


Dopo tanti anni ho deciso di tornare a guardare una serie televisiva settimanalmente, vuoi perché sono un appassionato del videogioco, vuoi perché conta solo 9 episodi e vuoi, soprattutto, perché tratta il mio genere preferito, quello post-apocalittico con infetti. E infatti non capitava dalla seconda o terza stagione di The Walking Dead. Iniziata il 30 gennaio assieme alla signora, rigorosamente in italiano, ci siamo dovuti per forza fermare a causa dello sciopero dei doppiatori. Mercoledì scorso l'abbiamo conclusa guardando gli ultimi 3 episodi, trasmessi su Sky Atlantic tutti di seguito lunedì 20.

Siccome i martedì, che dedico alle serie TV, sono tutti occupati almeno fino a fine aprile, la serie HBO passa per la corsia preferenziale, anche perché non vorrei essere l'ultimo degli stronzi a parlarne, già lo faccio con tutte le altre serie che seguo dopo tanti anni dal rilascio, e in via del tutto eccezionale ottiene questo slot di venerdì.

Premessa: spoiler free
Post privo di spoiler scoperti. Quando ci sono avviso sempre prima e copro il testo!
Ma per me lo spoiler (to spoil: rovinare) è quando riveli qualcosa di importante, non se Joel si è lamentato dell'ennesima barzelletta brutta di Ellie ma non mi azzardo mai a rivelare eventi importanti e soprattutto le morti!


TRAMA (riadattata dalla rete)
Vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna Joel, uno scaltro sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazza di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Da Boston a Salt Lake City, i protagonisti viaggiano per tentare di salvare l'umanità, affrontando i pericoli mortali di un mondo devastato da una piaga post-apocalittica. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, in cui i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

LA MIA
Quando si guarda qualcosa che si ispira a un altro media che si conosce bene, metterlo continuamente a paragone è inevitabile. Che sia un bene o un male non lo so ma sono riuscito a mettere da parte, in parte (scusate il gioco di parole), le mie conoscenze. Come detto dagli autori, la serie riprende molti momenti riportandoli in modo identico ma, allo stesso tempo, cambia qualcosa qua e là. Il risultato, secondo me, è accettabile. Per l'occasione ho messo un apparecchio per denti mobile e occhiali da vista da tirare su ogni volta che precisavo le differenze a mia moglie o a mia madre (altra spettatrice su mio consiglio, sapendo quanto adori TWD).
Quando è stato svelato il numero di episodi e sapendo che la prima stagione avrebbe compreso tutto il primo videogioco, ho tirato un sospiro di sollievo, pensando che così non ci sarebbero stati allunghi di brodo. Purtroppo sono stato smentito, nonostante il minutaggio ristretto, sono riusciti a rallentare una trama che è velocissima anche in un titolo videoludico che conta "solo" 15 ore. Non sono un amante dell'azione ma hanno saltato troppi momenti tra infetti o nemici umani, che non dovevano necessariamente sfociare in sparatorie o lotte, bastava creare un po' di tensione in cui i protagonisti si muovevano di soppiatto aggirando il problema (lo stealth che amo tanto nei videogiochi). Invece niente, si saltano del tutto, dando spazio a noiose chiacchiere o flashback troppo diluiti (che avrei accettato in una stagione da 16 episodi).
A differenza di ciò che si è visto su PlayStation, l'apocalisse inizia del 2003 e ci si ritrova nel 2023, una scelta controproducente dato che così hanno dovuto ingaggiare qualcuno a controllare che non apparisse la tecnologia posteriore allo scoppio. Ma non è un problema perché senza motivo ci si diverte a citare gli anni 80, che vanno tanto di moda, tra walkman (ma do' cazzo l'ha trovato Ellie che io non ne vedo più uno dal 1995?) e videogiochi arcade da sala giochi fermi a quel decennio. Magari in America c'erano ancora due decenni fa ma dubito che ci fossero sale giochi a tema unico sul retrogaming.
Nulla da rimproverare agli attori, tutti bravissimi nonostante la maggior parte somiglino poco alle loro controparti. Pedro Pascal fisicamente ci sta ma non ha la barba (mettergliela finta tipo parrucchino?) e Bella Ramsey, bella solo di nome, riesce a compensare con una notevole bravura recitativa.
La chiudo anche se ci sarebbe tanto altro da dire ma sono certo che i paragoni tra i due media e tante altre puntualizzazioni le avranno fatte già altri siti che non saranno più esperti di me ma certamente sono più veloci e hanno più seguito. Ma a me basta avere voi quattro che ancora mi leggete!

Il voto finale è forzato da tante altre schifezze che girano in TV. The Last of Us è indubbiamente un buonissimo prodotto ma ha anche difetti che non si possono sorvolare, che si conosca il prodotto originale o meno. Ne do 4 di stelle ma se vivessi in una bolla, non mettendolo a confronto con altri prodotti simili e dimenticando tutte le trasposizioni da videogiochi uscite finora, 3 sarebbero quello più corretto.
★★★★/5

Non vedo l'ora di guardare la seconda stagione ma prima mi dovrò decidere di giocare a TLoU Parte II per evitare spoiler, che è già una fatica dato che è uscito da quasi 3 anni.
Ora vi saluto ché vado a platinare la Remastered!

2 commenti:

  1. Ciao Ema! Completamente d'accordo col tuo pensiero, anche se non parlo a pieno titolo dal momento che sono una delle 4 persone al mondo che non ha giocato il titolo di Naughty Dog. Conoscendolo però per altre via mi sembra di aver capito che ci sia stata per lo meno una certa attenzione nella realizzazione della serie. Di solito i film e le serie ispirati a videogiochi riescono nell'incredibile performance di deludere gli appassionati del gioco e allo stesso tempo non riuscire ad interessare i non videogiocatori. Invece qui mi sembra sia stato fatto un buon lavoro. Concordo in pieno sul discorso walkman e sala arcade. Perchè? Boh, forse perchè il pubblico alla fine aveva l'età di Ellie in quegli ani e quindi gli scende la lacrimuccia? A parte ciò zero senso in effetti. Sugli attori che dire. Pedro Pascal per me può anche andare a girare Natale sul Nilo e probabilmente lo applaudirei. Bella Ramsey mi piace un sacco ed è stata bravissima. Ma tra l'altro sono andato a controllare ha tipo 22 anni... come cazzo fa a sembrare così 12enne?

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    1. Ciao Imrahil e ben ritrovato! Ahahah non siete così pochi, mettici tutti quelli che non hanno una console Sony, un PC che non regge il lato tecnico del gioco e che magari amano il genere in TV ma non tenendo in mano un controller (conosco tantissimi fifoni).
      Non ho letto molte opinioni (salvo qualche forum che ancora non si arrende ai social) e recensioni ma posso confermare che il lavoro è stato soddisfacente per tutti. A me ha dato fastidio solo che non ci siano spore per aria che causano il contagio, dove i personaggi, a parte Ellie immune, dovevano coprirsi il volto con una bandana, puntando sul solito banale morso che ormai è visto e rivisto soprattutto quando si trattano zombie e simili. Per il resto va bene così.
      Gli omaggi agli anni 80, secondo me, ormai sono solo una moda, che mi ha stancato e te lo dico da nostalgico del decennio fin dal primo gennaio 1990!
      Concordo su Pedro Pascal, oltre che bravo mi sta troppo simpatico e l'età di Bella Ramsey l'ho saputa solo grazie a mia moglie, altrimenti avrei pensato anche io a 16 anni massimo (dimostrandone di meno) 😆 Il problema, se così lo vogliamo definire, sarà per la seconda stagione, dove nel videogioco cresce, sia d'aspetto che in altezza... le metteranno stivali col tacco interno tipo Berlusconi? 🤣

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