mercoledì 16 ottobre 2024

[VIDEOGIOCHI] Abzû (PS4)

Come un coglione avevo programmato per domani mattina anziché questa... va be', recupero con pubblicazione serale.

Sviluppato da Giant Squid (fondata da ex dipendenti della Thatgamecompany) e pubblicato da 505 Games per PlayStation 4 e Windows il 2 agosto 2016, per Xbox One il 6 dicembre, per Nintendo Switch il 29 novembre 2018 e per Amazon Luna il 20 ottobre 2020, Abzû è un'avventura esplorativa indipendente, inizialmente rilasciata come titolo digitale, una versione retail per console è stata rilasciata nel gennaio 2017.

Dai creatori di Journey® e Flower®, ABZÛ è una bellissima avventura sottomarina che evoca il sogno dell'immersione subacquea. Tuffati in un palpitante mondo marino, pieno di misteri e inondato di colori e di vita. Esegui leggiadre acrobazie nei panni di una sommozzatrice, usando gli eleganti comandi di nuoto. Scopri centinaia di specie particolari, basate su creature reali, e forma un rapporto straordinario con l'abbondante vita marina. Interagisci con banchi di migliaia di pesci che reagiscono proceduralmente alle tue azioni, a quelle degli altri pesci e a quelle dei predatori. Soffermati su paesaggi marini leggendari ed esplora ecosistemi acquatici realizzati con dettagli senza precedenti. Scendi nel cuore dell'oceano, dove segreti antichi giacciono dimenticati. Ma fai attenzione, perché i pericoli sono appostati sul fondo del mare. 'ABZÛ' nasce dalla mitologia antica: AB significa 'acqua' e ZÛ significa 'sapere'. ABZÛ è l'oceano della conoscenza.

Me lo sono ritrovato nella raccolta grazie all'iniziativa Play at Home di Sony, che ha regalato una manciata di titoli tra marzo e aprile del 2021, con la nuova quarantena di quella grandissima farsa della fanta-pandemia. Definito il Journey subacqueo (da tutti ma io ci avevo pensato comunque ancora prima di leggerlo), gioco regalato l'anno prima sempre causa Covid, assieme a Uncharted The Nathan Drake's Collection. Ho sempre rimandato non avendo apprezzato il "predecessore" ma me lo ero messo da parte per quanto mi sarebbe servito un post veloce. Cominciato sabato, ricominciato domenica perché avevo mancato qualche trofeo, l'ho concluso prendendo tutte le "coppe" alle 11:31 del mattino (non ha il platino).


Con una trama che lascia molto alla libera interpretazione, ci si muove a nuoto per questo mondo sommerso (dallo scioglimento delle calotte polari?), con richiami ai geroglifici egiziani ma evidentemente non terrestri. Oltre al personaggio che muoviamo, ci sono solo creature marine, quasi tutte terrestri, estinte o meno (c'è un dinosauro e poi un pesce californiano, boh?), quindi l'ambientazione risulta ampiamente ambigua.
Pur essendo abbastanza lineare, è molto esplorativo, soprattutto se lo si vuole completare al 100%. Purtroppo l'esplorazione a nuoto lo rende molto lento, dovendoci muovere in ampi spazi (ovviamente non da open world), con la mancanza di un mezzo per muoversi più veloce. Premendo 3 volte il quadrato si ottiene uno scatto, cosa che ho scoperto superata la metà (per caso perché il tutorial non te lo suggerisce), ma comunque non dura molto e anche "cavalcando" alcuni pesci, non si va mai veloci. Una lentezza che lo rende per la maggior parte noioso. Non si muore, anche quando si viene colpiti da scariche elettriche di vecchie mine subacquee, al massimo il nostro avatar resta stordito per qualche secondo, cosa che ne attenua la difficoltà, che viene messa alla prova giusto quando non si capisce subito dove bisogna andare e cosa fare per proseguire. La maggiore sfida è solo per i cacciatori di trofei, fattore che lo fa salire di un punto.


La grafica è "grezza" ma per un titolo del genere va più che bene, non è l'impatto visivo che conta, anche se nuotare in mezzo alle creature marine è una bella esperienza, anche se non sono proposte con una grafica fotorealistica (che a me ha anche rotto il cazzo). Viva gli indie dall'aspetto semplice!
Privo di dialoghi, che per uno pigro e svogliato come me sono sempre cosa buona e giusta, il sonoro punta tutto sulle stupende musiche! La lentezza delle immersioni si sopporta solo grazie a queste musiche da orchestra, tanto che non ho mai tolto il volume o giocato ascoltando la radio (mia consuetudine quando mi interessano più i trofei del gioco stesso). Gli effetti sonori sono al minimo, giusto qualche "sonar" per comunicare con pesci o robot (dei quali ho capito poco l'utilità, a parte aprire la strada attraverso le barriere coralline).
A vincere, in un titolo così noioso, oltre alla musica, è la longevità. Breve! Lo si conclude al 100% in un paio d'ore, qualcosa di più per chi non cerca aiuti in rete, qualcosa di meno per chi segue le video guide.
Verso la fine, quando tutto viene a galla, ovvero che Allerta Spoiler! il protagonista e un robot/androide, mi ha fatto pensare a quel gioiello di Stray, solo molto ma molto meno riuscito.

Da provare se piace il genere ma solo gratuitamente, perché questa breve esperienza non vale più di 5 euro. Non è una merda come Journey ma alla fine è quel compitino dato alle elementari o alle medie da quella materia che ha poca importanza.

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