lunedì 11 maggio 2020

Journey (PS4)

Premessa: recensione scritta di getto, più un post da social o una chiacchierata in chat o con un amico al pub, sorseggiando una pinta. Non vi aspettate il tecnicismo delle altre recensioni!

Sviluppato dalla Thatgamecompany e distribuito sulla piattaforma PSN dalla Sony Computer Entertainment, Inc. per PS3 a marzo 2012, "ritoccato" dalla Tricky Pixels per PS4, disponibile da luglio 2015, vede un misterioso tizio incappucciato che si risveglia nel mezzo di un deserto e deve raggiungere il monte che si vede in lontananza, passando per antiche rovine di non si sa quale civiltà e incrociando alla fine di ogni livello altri tizi incappucciati, bianchi e giganti, almeno confronto al protagonista (è un bambino? Non l'ho capito!).

Il mio primo approccio con questo titolo è avvenuto nella seconda metà del 2013, versione PS3. Elogiato da molti, ho deciso di provarlo... manco 10 minuti di gioco, ho tirato un "vaffanculo" e l'ho subito cancellato!
Forse era colpa del periodo in cui beccavo solo capolavori indipendenti? Scopriamolo!
Lo scorso mese, causa emergenza per 'sta cazzata di corona vairus che ci ha rinchiusi in casa, la Sony lo ha reso disponibile gratuitamente a tutti sul PlayStation Store e, invogliato (minimamente) dai commenti positivi di W@lly e Conte Gracula, ho voluto dare una seconda possibilità all'acclamato titolo.
Me possino acciaccarellamme, come direbbe Alvaruccio (Fantazoo). Mi fossi fatto i cazzi miei, seguendo il mio istinto, avrei fatto solo che bene!
Nulla da criticare su grafica e sonoro, se la cavano con la sufficienza, quindi mi concentro su longevità e giocabilità.
È breve ma ricordate che il tempo è relativo! Le poche ore che ho impiegato per concluderlo a me sono sembrate un'eternità, un'atroce sofferenza!
Si cammina tanto in ambienti infiniti, per brevi tratti si salta e si plana ma principalmente si cammina così tanto che mi faceva male il pollice sinistro! Si cammina con andamento lento e anche una meta vicina sembra lontana anni luce...
Ci sarebbe da parlare anche delle abilità, dei "così" che volano e ti ricaricano l'energia per i salti e la modalità cooperativa online ma basta, ho scritto anche troppo.
Journey è un videogioco di merda, lento, noioso, senza senso e incomprensibile! Vuole apparire come qualcosa di profondo ma lo è quanto una pozzanghera.

14 commenti:

  1. Non ci hanno pensato che potesse... annoiare?

    Moz-

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    1. Forse ha annoiato solo me, almeno giudicando da tutti gli elogi che ha ricevuto.
      O sono troppo buoni o ci hanno trovato cose positive che io non ho manco intravisto... che schifo di gioco, non mi ci far ripensare che mi risale l'insulto. Manco avrei dovuto scrivere 'sta recensione e cercare di dimenticarlo il prima possibile! 🤬

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    2. A me è piaciuto, ho apprezzato l'atmosfera, l'ambientazione suggerita (più che raccontata) e un certo grado di originalità.
      Mi sono piaciute le parti di scivolamento nella sabbia e il "volo", ma duravano sempre troppo poco.
      Ho apprezzato anche che non fosse possibile avere una comunicazione efficace con i giocatori che avresti incontrato durante il viaggio, perché faceva emergere l'intelligenza (o l'assenza della stessa) del giocatore: tu puoi ricaricare il volo degli altri, ma non il tuo, e lo stesso accade agli altri. Se l'altro.è intelligente, tu lo carichi, l'altro carica te e proseguite insieme.
      Magari, pur durando poco, lo trovo scarsamente rigiocabile

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    3. Per atmosfera e ambientazione suggerita ti consiglio dei capolavori indie:
      - Limbo
      - Rain
      - Brothers A Tale of Two Sons
      Detto volgarmente alla romana, tutti e tre je cacano 'n testa a Journey 😉
      Per le parti di scivolata, comprati un gioco sportivo di snowboard 😝
      Sul gioco in cooperativa potrei concordare... magari più in là ci facciamo un doppio, se mi mettono 'sto cazzo di internet!

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  2. Non prendere Death Stranding di Kojima, per me molto bello e originale ma anche lì ti ritroveresti a camminare per molto tempo 😆

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    1. Ma per carità! Mi ha stancato solo coi trailer, tanto che ho deciso di non prenderlo nonostante sia un fan di Reedus. Kojima mi ha stancato da un po', da MGSV è palloso con tutta 'sta narrativa filosofica... avrebbe rovinato pure Silent Hill, o forse per Silent Hills sarebbe stato più adatto, boh? Non lo sapremo mai.
      Però se non sbaglio lì ci sono i "mostri" e mentre passeggi hai un po' d'ansia... almeno quella spezza un po' la noia. In Journey non c'è nulla, la peggiore difficoltà sono stati i forti venti che ti riportavano indietro. Pure i cosi volanti cattivi se ti prendevano ti facevano balzare in aria ma poi ti riprendevi come se nulla fosse. Erano solo un ulteriore perdita di tempo, quella era la minaccia, nulla di più!

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  3. Ti ci vedo durante i lunghi camminamenti a imprecare :D

    "Me possino acciaccarellamme": diamine, è la prima volta che vedo scritto quel fantastico modo di dire! Viva Alvaruccio!

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    1. Diciamo che non essendo io un cartone animato per bambini, mentre gioco tendo ad essere molto più volgare 😝
      Comunque erano più i "che paleeeeee 'sto gioco!" che incazzature. Mi ha esasperato.
      Sempre viva Alvaro e Camilla! Pensa che conoscevo una Camilla, figlia di amici dei miei, che era bassa, quindi "gnappetta" come lei 😂
      Comunque c'erano molti termini romani che non so come abbiate fatto a comprenderli voi di altre regioni...

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  4. Ammazza che sonora bocciatura! :D
    Comunque non m'ispira granché...al contrario degli altri tuoi consigli ;)

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    1. Mi pare sia la prima sonora bocciatura dell'inizio del blog. Ho parlato in modo deluso di qualche titolo che ho mollato ma mai di nulla che ho così schifato, dato che non ho mai perseverato con la roba che non mi piaceva per niente.
      Ecco, bravo! A maggior ragione se non ti ispira, evitalo perché potrebbe farti più schifo che a me!

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  5. Non ho mai avuto il coraggio di provarlo, nonostante i voti altissimi ricevuti da molte parti avevo paura che potesse essere... più o meno come tu l'hai descritto! XD

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    1. E hai fatto bene! Segui sempre il tuo istinto e non fare la cazzata che ho fatto io 😝

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  6. Come annunciato in uno dei nostri scambi, il tuo post mi ha spinto a scrivere ancora di Journey. Ne avevo scritto nel 2013 dopo averlo giocato su PlayStation 3.Ti ho citato come punto di vista opposto al mio. Ti avviso che ne è venuto fuori uno dei miei "spiegoni" poco digeribili a una lettura veloce. Anche se, considerando un tempo di lettura medio di 300 parole al minuto, per arrivare alla fine si impiega poco meno di cinque minuti. Sono troppi, sono pochi, dipende se ti annoi o ci trovi qualcosa di interessante.
    In sintesi, Journey è un gioco atipico e se approcciato come un gioco "tradizionale" rischia di fare l'effetto che hai descritto senza troppi giri di parole. Dipende da cosa cerchi. Azione, ansia, sfida, mettere alla prova la tua abilità con il joypad o acutezza di pensiero sono presenti nei generi consolidati. Journey non rientra in nessuna classificazione di genere. Journey non contiene nessuno degli elementi citati. Allora perché perdere tempo?
    Perché è espressione di un modo differente di approcciare la narrativa. Un potenziale in nuce nei giochi di avventura "punta e clicca" e che sta trovando finalmente piena espressione nella produzione "tripla A",oltre che nel panorama "indie": The Last of Us, God of War (l'ultimo episodio),Bioshock Infinite, Death Stranding, per citare alcuni titoli di peso.
    La tua opinione vale quanto la mia, non voglio certo farti cambiare idea. Ma per la sincerità e libertà di opinione che contraddistingue i nostri scambi leggere che Journey è un gioco dimmerda è suonato come una provocazione. Raccolta e rilanciata al mittente ;)
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    PS: Death Stranding è un gran gioco, non sono un idolatra di Kojima, ma questa volta ha creato qualcosa di unico. Difetti ne ha, riconosci i "vizi" dell'autore dai tempi di MGS, ma l'esperienza nel complesso è decisamente differente da quanto oggi offre il panorama videoludico. Interpretazione degli attori fuori parametro per un videogioco.

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    1. Eccomi! Scusa per il ritardo della risposta ma i tuoi commenti vanno assaporati a mente lucida, non mi andava di rispondere tanto per.
      Sinceramente non mi annoio mai coi tuoi post, anche i più lunghi. Mi stanco ma solo perché sono pigro e lento 😝
      Negli indie cerco soprattutto la sfida dei puzzle game, se poi c'è una storia avvincente o poetica (Brother, Rain o Child of Light, tutti recensiti qui), ancora meglio! Sul genere che va interpretato mi viene in mente Braid, altro gioiello.
      Non avevo mai visto TLoU come una variante delle avventure grafiche, sai? E lunedì scorso ho appena concluso la Remastered. Però è vero, anche se il cercare oggetti per aprire porte c'è sempre stato nei survival horror, o la chiacchierata nei GDR... sarà che ormai i titoli di oggi sono quasi tutti degli ibridi, è difficile affibbiare un solo genere.

      Per Death Stranding mi serve uno stimolo, per ora vedo solo le passeggiate infinite in un troppo open world.
      Sono un provocatore, altrimenti non userei certi termini e di certo non vado a dire a chi lo ha apprezzato "Non ci capisce un cazzo", quindi hai colto che c'era una provocazione, bravissimo! 😁

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