lunedì 25 maggio 2020

Clifton a New York

Secondo episodio del colonnello armato di un ombrello-carabina, personaggio creato nel 1959 dal belga Raymond Macherot, edito in Italia su Corriere dei Piccoli. Per la sua seconda avventura vola oltreoceano.

A seguito di un colpo di stato, il generale Poncio fugge insieme a due guardie da San Mirador e vola a Nuova York.
Senza il becco di un quattrino, prova a rimediare il contante ma gli dice sempre male, fino a che decide di rapire il famosissimo cantante e attore Claudio Strilla, chiedendo al suo procuratore un riscatto da un milione di dollari.
Corso all'F.B.I. viene deriso perché gli agenti non credono al rapimento, avvenuto con le guardie del corpo del generale vestite da donne.
Per non finire in rovina, vola in Inghilterra per chiedere aiuto all'investigatore protagonista del fumetto, il quale accetta la richiesta nonostante il suo odio per la musica "slurp" (non so di che genere si tratti) e la voce melensa dell'imbecille, così lo definisce, Strilla.
Sul ritaglio di giornale c'è scritto proprio "Nuova York". Non mi sorprende per un fumetto arrivato in Italia nel '69 ma l'edizione che ho io non so di che anno sia, probabilmente hanno mantenuto la prima traduzione e lo stesso lettering. Ci sono anche altri termini oggi arcaici come "imprestare" o "anitra".
Penso abbiano traddotto anche alcuni nomi, oltre a quello del cantante rapito, ci sono due malavitosi: Joe Sparacchia e Tony Forchetta.
C'è anche un "ha piovuto tutto il giorno", al posto del più corretto "è piovuto" ma che ho sempre trovato cacofonico e infatti non lo uso mai!
Anche in questa secondo episodio il più grande investigatore al mondo si ritrova tutto sotto il naso ma come avevo scritto per il primo episodio, l'autore si concentra più sull'azione e sui momenti di ilarità, stavolta tutti legati al generale maldestro. Nessun mistero stavolta ma resta comunque una piacevolissima lettura dai toni leggeri, che strappa più di un sorriso, quindi non vi aspettate grasse risate.
Adoro le scene sui cornicioni dei grattacieli!
Per ora è tutto dato che non ho i numeri successivi ma spero di rimediarli presto! Però per la prossima settimana ho già una valida alternativa, sempre di quegli anni e apparsa sul Corriere dei Piccoli.

8 commenti:

  1. Claudio Strilla è ovviamente una parodia di Claudio Villa :D, per chi non lo sapesse. Peraltro leggo una "velata" critica dell'autore, attraverso le parole del protagonista :D.
    Questo fumetto mi piace molto, vintage, ma godibile ancora oggi, senza troppe complicazioni e arrovellamenti di sceneggiatura, morti e tragedie!

    PS Comunque si può dire oramai sia è piovuto che ha piovuto..

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    1. Dici? Sono ignorante sul cantautore e non so se fosse internazionale. Ma potrebbe essere una libera interpretazione italiana, magari in originale era Franz Cedrata, boh?
      Il personaggio del fumetto potrebbe tranquillamente essere paragonato ai cantanti di oggi che hanno un immeritato successo, seguiti da tante ragazzine sceme. Non mi pare di riconoscere Villa in questa descrizione 😁
      Ora ti "presto" anche questo secondo numero 😜

      "Ha piovuto" o "ha nevicato" tutta la vita!

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    2. Sìsì, erano gli adattatori italiani ad adattare citando personaggi famosi!

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    3. Allora forse hai svelato l'arcano 😁

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  2. Più che "è piovuto" o "ha piovuto" trovo più strano leggere "Anitra" :D

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  3. Ahaha la musica slurp sarà un tipo di pop leccatino :p
    Colori MOLTO belli e particolari.

    Moz-

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    1. Bravissimo! Non avevo pensato a questo significato 😁
      La musica di oggi è totalmente "slurp"! Ricollegandomi al discorso che facevo a Riky 😝

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