mercoledì 13 maggio 2020

Indiana Pipps alla Ricerca dei Tesori Perduti (I Miti Mondatori 202, 2000)

Storie e disegni: di AA.VV.
Copertina: Carlo Limido
Casa: Mondadori
Prezzo: L. 7.900 - € 4,08
Pagine: 336
Data d'uscita: agosto 2000

Indiana Pipps è sempre una garanzia, soprattutto se ami storie d'avventura e ricche di miester, qualche volta con una soluzione assurda. Non ricordo storie brutte o mediocri con lui protagonista e questa raccolta non è da meno, con una cronologia che va dal '92 al '97, per me ulteriore garanzia!
Ho anche ritrovato una storia che cercavo da anni, che ricordavo col titolo di "Pueblo Perduto" ma quella è un'altra storia senza il pippide archeologo, però il pueblo appare, quindi non era una memoria del tutto errata!
Se lo trovate in qualche bancarella dell'usato, non lasciatevelo perdere.

Come al solito, cliccando sul titolo si va su INDUCKS, con tutti i dati e le pubblicazioni della storia.

Indiana Pipps e l'Isola Perduta (di Sarda/De Vita, 1992)
Un'isola misteriosa, Paxos, che commerciava con greci, cartaginesi e egiziani, sparita nel nulla.
Buona e con la soluzione al mistero piuttosto originale.
Da notare questa scene, impensabile nelle storie odierne, sia per l'arma di per sé che per il gesto di Pipps, anche se è una pistola spara-liquirizie:

Indiana Pipps e il Ritorno del Doctor Kranz (di Sarda/De Vita, 1992)
Il grande saggio di Paxos chiede aiuto a Topolino e Indiana Pipps perché Krantz ha rubato la formula per tramutare gli insetti in mostri giganteschi.
Diretto seguito della prima storia, uscita a luglio mentre questa è di novembre, carina ma decisamente migliore la precedente. Però viene raccontato come è finita l'amicizia tra i due archeologi, un tempo amici, suppongo per la prima volta.

Indiana Pipps e la Mesa dell'Incubo (di Sarda/Dalla Santa, 1995)
"Sarà davvero così coraggioso il nipote di un vigliacco? Oklahoma Pipps, bisnonno dell'archeologo, cacciato il secolo scorso [oggi dovremmo dire due secoli fa n.d.E.] dall'esercito per codardia!" è ciò che riporta un giornale. A Indiana non resta che andare a visitare questo posto terrificante.
Questa è quella di cui ho parlato nell'introduzione. È bella, avventurosa e misteriosa ma devo dire che la ricordavo migliore. Nel '95 mi aveva affascinato il pueblo stesso ma anche che fosse abbandonato, tanto da rimanermi impresso per 25 anni, meno la faccenda dei licantropi.

Indiana Pipps e il Sigillo Vallindo (di Goria/De Vita, 1995)
Una civiltà antica di 5000 anni, svanita nel nulla. Che fine ha fatto e perché i suoi abitanti venivano chiamati "popolo dai piedi d'argilla"?
Comicamente avventurosa, si concentra più sul raggiungimento dell'obbiettivo che sullo stesso, al quale vengono dedicate poche pagine finale, che tra l'altro mi hanno detto poco. Quindi meglio il viaggio che la meta!

Indiana Pipps all'Inseguimento della Stella Verde (di Sarda/Vian, 1995)
L'archeologo, stavolta da solo, aiuta una fanciulla a recuperare il gioiello di famiglia.
A parte il titolo e i coccodrilli, c'è poco del film con Michael Douglas. Ovviamente non viene sventrato nessun alligatore per recuperare la stella verde, si incastra semplicemente tra i denti, senza inghiottirla. Storia carina, incentrata più sull'azione, con una svolta finale nel fantasy.

Indiana Pipps e la Fonte della "Bellezza" (di Sarda/De Vita, 1993)
Il pippide va alla ricerca della fonte della fonte del titolo per riuscire a conquistare la sua attrice preferita... senza sapere che lei è diventata grassa e, insieme a Kranz, sta cercando la stessa fonte.
Questa l'avevo letta ma ho un dubbio, il numero del settimanale che la ospita non ricordo se ce l'ho ma mi pare di no dato che presentava un pezzo del Topowalkie e non ho mai avuto nessuna parte di quell'inserto (o sì?). Più probabile nella sua prima ristampa, in Topolino Adventure del '98 (che però non è sopravvissuto... che fine ha fatto? Forse non era mio).
Comunque molto simpatica anche se non penso che oggi si permetterebbero di rappresentare la bruttezza col sovrappeso, nonostante la morale finale.
Anche qui il protagonista tira fuori la pistola spara-liquirizie e l'amico stavolta crede che voglia fare fuori il gallo-sveglia.

Indiana Pipps e l'Incredibile Smemorato (di Sarda/De Vita, 1996)
Un misterioso azteko sbuca dalle rovine di un tempio appena crollato... non parla e non si ricorda nulla. Il topo e l'amico archeologo si sfidano a fare supposizione ma nessuno si avvicina alla verità.
Di per sé è carina ma non mi piace quando il dott. Pipps vira su tematiche fantascientifiche.

Indiana Pipps e il Lago della Sapienza (di Figus/De Vita, 1997)
Indiana perde la testa per una scienziata e presentatrice TV e per conquistarla vuole diventare super colto. Si unisce così a uno scienziato (che gli somiglia ma non è suo parente) per bere l'acqua del lago della sapienza.
Avventura, un pizzico d'azione e simpatia quanto basta.

15 commenti:

  1. Uaooooo raccolta ricca (già di quasi 20 anni fa!) e devo dire piuttosto buona, anche perché non hanno ristampato la "solita storia" della valle dei sette soli, bella, ma stra-ristampata!
    Sto perdendo la memoria perché quella dell'isola di Nexos è famosissima; ma senza rivederla, non la ricordo. Nel complesso ricordo bene solo due di queste storie.
    All'inseguimento della Stella Verde è fantastica, anche io ero innamorato di Giada ^_^
    La fonte della bellezza oggi non potrebbe essere ristampata, come hai già fatto notare giustamente.
    Ad ogni modo non è un capolavoro, ho letto di meglio di Indiana Pipps.

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    1. Molto buona!
      Quella della valle non ce l'ho presente... poi magari ne ho pure parlato 😅
      Nexos? Forse intendevi Paxos... o sono talmente rincoglionito che c'è una Nexos in una delle storie che ho letto di recente (in realtà negli ultimi 3 mesi, poco alla volta) di cui ho parlato oggi? 😱
      Se intendi Paxos, era un'isola con un popolo molto avanzato, hanno scopiazzato la leggenda di Atlantide secondo me, che ha la tecnologia per rendersi invisibile e spostarsi di continuo per tutti i sette mari. Dato che hanno scoperto il segreto, dicono a Pipps e Topolino che non potranno più lasciarla ma dato che sconfiggono Kranz, tengono lui e lasciano liberi i due.
      Della Stella Verde a me non ha fatto impazzire che lei fosse una fata.
      A me fa più strano Indiana che si punta una pistola in faccia ma sì, con 'sta rottura di palle sul bullismo, o body shaming, dato che piace tanto fare gli anglofoni, non avrebbe vita. Che si fottano loro e il buonismo! Non ci ho visto nulla di male perché alla fine c'è la morale, ovvero che ad ogni tempo, lo standard di bellezza cambia. E poi a me le ciccione piacciono! Sono rimasto all'antichità 😝
      Ottimo intrattenimento e a me va più che bene 😁

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    2. ahah adesso devo capire da dove ho tirato fuori Nexos :D.
      Comunque i tempi sono davvero cambiati, io da bambino ero un po' cicciottello, ma non è che la cosa attirasse "body shaming", quanto il "essere ciccioni fa male alla salute".
      Era un martellamento continuo, forse per bilanciare le schifezze che mangiavamo :D

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    3. Chissà a cosa stavi pensando 😂
      Verissimo! Era soprattutto una questione di salute.
      Il martellamento non ha mai prodotto nulla di buono, ricordo che mia sorella, cicciona, dopo mangiava ancora di più 😅
      Che bello bullizzarla gonfiando le guance, cantando "bidon bidon, bidon bidon" o, fermi tutti, quando veniva a tavola e io ero già seduto dicevo "guardate il bicchiere, sta arrivando Eleonora" imitando Jurassic Park 😂

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  2. Davvero altri tempi... peccato per la deriva odierna che costringe a stare col freno a mano tirato.
    Quella del pueblo la ricordo anche io!
    Sicuro non ho letto quella del 1997, le altre sì!

    Moz-

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    1. Che amarezza per la deriva odierna...
      Alla fine non c'è neanche tutta 'sta gravità per la star obesa (leggi risposta a Riky), eppure sarebbe impensabile. L'autrice di She-Ra farebbe una cosa inversa, con una star del cinema, ovviamente lesbo, che da curvy ha perso 2 chili diventando normale, non dico modella anoressica che a me fanno schifo ma proprio NORMALE, peso forma 😆
      Quella del pueblo, nonostante oggi non mi faccia impazzire, aveva degli elementi che ti restavano impressi 😍
      Tu sei stato più fortunato di me, che ne avevo lette solo due ma meglio così, me le sono gustate da grande 😁

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  3. A me piacciono tutti i pippidi ma Indiana Pipps è sicuramente il mio preferito, di tutta l'intera banda Disney! Ovviamente, come per te, gran parte del merito va al fatto che da piccolo adoravo Indy e volevo pure fare l'archeologo per quanto ero appassionato della trilogia.
    Oggi abbiamo Lara Croft e Nathan Drake come suoi eredi. Sicuramente meglio di un dottor Jones col bastone e la dentiera 😆

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  4. un "pluebo" nascosto compare anche in una delle ultime storie di Young Indiana Pipps, ma non penso sia lo stesso :D D'altronde è una location perfetta per storia d'archeologia avventura, è facile che si siano ripetuti

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    1. Ah sì? Forte anche non fosse lo sresso! Sto sperando una raccolta per il giovane Pipps!
      Come ho scritto, i pieblo mi affascinano come tema.

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  5. Conosco il titolo, ma non ricordo di averlo mai comprato 😥 Avrei dovuto, però! Adoro Pippo e l'impronta avventurosa di Indiana Jones!

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    1. È talmente vecchio che secondo me, se spulci un po', lo trovi anche a 1 € nei mercatini dell'usato o nelle vecchie librerie. Sicuramente si trova online ma poi ci rimetti di spedizioni.
      Viva il miglior pippide e il miglior personaggi della banda Disney! 😁

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  6. Diciamo che mai andato a genio, sarà stato il nome Pipp(a) forse, comunque divertenti ;)

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    1. E allora mi sa che non ti piace nessun pippide per 'sto motivo 😝

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  7. "Se lo trovate in qualche bancarella dell'usato, non lasciatevelo perdere." Sarà fatto anche perché di Indiana Pipps non ho mai letto nulla.

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    1. Non ti aspettare il meglio della Disney ma è comunque una buonissima raccolta 😉
      E Indiana Pipps non può restare un "mai letto" 😍

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