venerdì 8 maggio 2020

Superman: Man of Tomorrow #2

Against the Odds
Storia: Robert Venditti
Disegni: Paul Pelletier
Copertina: Rafa Sandoval, Jordi Tarragona, Tomeu Morey
Casa: DC Comics
Prezzo: $ 0,99
Pagine: 24
Data d'uscita: 27 aprile 2020
Acquistabile in digitale su readdc.com

A Metropolis si discute su una proposta per legalizzare il gioco d'azzardo ma gran parte dei cittadini sono contrari.
Nel frattempo qualcuno organizza scommesse clandestine che coinvolgono l'Uomo d'Acciaio, si punta su quale sarà il suo prossimo salvataggio ma ricordate che il banco vince sempre!

Una storia autoconclusiva ma che a differenza del primo numero, abbandona il semplice intrattenimento, puntando sulla politica fatta di corruzione e mazzette da un lato e la dipendenza dal gioco d'azzardo dall'altro, dai motivi per cui si comincia, spesso per disperazione e, una volta dentro, quando si perde si cerca sempre di rifarsi fino a che non si è costretti a scendere a compromessi, come le richieste dello Scommettitore che per appianare il debito chiede agli indebitati di compiere crimini, in modo da
sapere esattamente dove apparirà Superman.
Un tema che coinvolge il protagonisti a 360°, sia nei panni del supereroe che in quelli del giornalista.

NOTE
  • Lo Scommettirore, in originale "the Gambler", in realtà è un allibratore. Non capisco perché si sia affibbiato un nome sbagliato...
  • Proseguono i siparietti sui vestiti da civile di Superman, ce stavolta rischia davvero di restare in mutande, quando un barbone gli ruba l'abito che aveva lasciato in un vicolo.

6 commenti:

  1. Ecco, qui abbiamo avuto la conferma che i vestiti da Clark Kent li lasciava nascosti.. e doveva capitare prima o poi che qualcuno glieli fregava :D

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    1. Esatto! 😂
      Stavolta hanno scopiazzato l'Uomo Ragno, come mi faceva notare ieri Nick 😁
      Sono curioso di sapere cosa si inventeranno per il prossimo numero. Questa nuova serie si sta rivelando più interessante di quanto mi aspettassi!

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  2. Forse in americano suona meglio il termine Gambler che il corrispettivo di allibratore (idem in italiano).
    Belle le storie così, più "crimine vero"^^

    Moz-

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    1. Può essere ma dato che sia per l'italiano che per l'inglese esistono due termini distinti, che non sono sinonimi, mi è sorta la domanda.
      Anche Bendis su Action Comics stava facendo un buon lavoro ma poi si è lasciato prendere la mano e ha creato troppi intrecci. Meglio le storie come questa, crime ma autoconclusive.

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  3. Si parlava di storie "educative" anni '80, ecco, questa può essere un buon compromesso tra quello spirito educativo e una storia più moderna, giusto?

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    1. Direi di sì. Questa è sia educativa che riflessiva.
      Anche se il primo numero era per tutti, mentre questo mi è sembrato più per adulti o comunque per lettori adolescenti.
      Poi per carità, negli anni 80 e 90 c'erano storie che trattavano i senzatetto o la dipendenza da eroina (il figlio di Perry, capo di Clark e Lois, muore per overdose) e nonostante fossi un ragazzino delle medie, me le sono godute lo stesso. Non le ho mai rilette ma ancora oggi le ricordo bene! Ricordo anche editoriali italiani molto belli.

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