The Black Ring - Part Two
Storia: Paul Cornell
Disegni: Pete Woods e Cafu
Copertina: David Finch, Batt e Peter Steigerwlad
Decisamente meglio questa seconda parte di The Black Ring.
Stavolta non ho riscontrato una lettura macchinosa (anche perché non c'erano termini fantascientifici), così l'albo è filato via liscio, sia per merito della storia molto carina che per i disegni, un tantino superiori al mese scorso (merito di Cafu?).
Con questa storia Cornell fa il verso a Morrison catapultando Luthor in vari periodi storici, anche se non si tratta di viaggi nel tempo, come vedrete leggendo l'albo. Una serie di scenette, una più bella dell'altra, soprattutto la seconda che mi ha ricordato l'Elseworld The Superman Monster (inedito in Italia).
Da notare la retorica sulla sua fissazione, presente in ogni contesto. Lui deve essere il migliore, lui deve essere il salvatore del mondo, lui deve essere l'Über-Übermensch.
Se devo trovare un difetto, dico il finale sbrigativo che si risolve con Attenzione Spoiler: un semplice calcio e un nemico che si spiaccica, fino a quel momento abbastanza temibile, al suolo dopo essere volato dalla Lex Tower.
Altro mini difetto lo si trova nella tavola in cui Lex mima Superman, strappandosi la camicia, solo che sotto non ha nulla. Che senso ha? Anche per il fatto che il villain non ha mai sospettato che il suo acerrimo nemico indossasse abiti civili sopra il costume.
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