Valiant Heats fa parte di quello che ormai è il mio genere preferito da qualche anno, ovvero il puzzle-platform a due dimensioni (scorrimento orizzontale). Ma attenzione, perché nell'era in cui si ibrida a più non posso, Valiant Hearts ha anche un pizzico di avventura grafica, come quando si "parla" (emettono solo suoni e versi ed escono dei balloon un po' da rebus) e si deve decidere quale oggetto usare e su cosa.
Ambientato durante la Grande Guerra, narra le vicende di quattro protagonisti, un francese, un tedesco (genero del primo), un americano (nuovo amico del primo) e una belga, tutti giocabili (più altri comprimari non giocabili), prima nei campi di addestramento e poi sul fronte.
Usando più personaggi, non ci si schiera da nessuna parte se non
quella a favore nel definire quanto sia brutta la guerra.
Ovviamente la mia versione era tutta in italiano! |
La grafica è un mix perfetto tra fumetto e cartone animato, come potete vedere dalle immagini o da qualsiasi video in rete. I personaggi caricaturali sono serviti forse ad alleggerire i temi crudi, ad ogni modo io li ho apprezzati.
È tempo di arruolarsi per i francesi appena entrati in guerra. |
Come per ogni puzzle game ho adorato l'utilizzo di un secondo personaggio, in questo caso un cane, per risolvere gli enigmi o semplicemente per procedere (dove non arrivi tu, arriva lui e ti dà una mano).
Sia quelli da risolvere col cane che quelli da risolvere da solo, sono molto semplici come enigmi e per molti questo può essere un difetto ma non per me, apprezzo sia quelli semplici che quelli più complicati.
Riuscirà il nostro eroe a trovare la combinazione giusta per permettere ad un altro militare di farsi la doccia? |
Il sonoro, effetti e musiche, sono uno dei punti forti del videogioco, azzeccate e sempre al momento giusto, tra temi malinconici (quando si leggono lettere o documenti) e temi più svelti, come quelli che ho adorato durante le fughe in macchina, accompagnati dalla migliore musica classica e mentre eviteremo missili o colpi di mitraglia, ci sembrerà di danzare.
È completamente in italiano, anche il parlato ma si tratta solo dell'ottima voce narrante, quindi un altro punto in più.
Per la longevità mi aspettavo molto meno. Non ho contato le ore effettive di gioco ma dovrei aver superato le 6-8 (io sono lento e ripeto più volte gli scenari fino a che non mi riescono alla perfezione e non trovo tutti gli oggetti).
4 capitoli, uno per ogni anno della Grande Guerra, suddivisi in 7 livelli, tranne l'ultimo che ne conta di meno, abbastanza longevi (per ognuno ci ho messo dai 10 ai 30 minuti).
Come è stato consigliato a me, rigiro il consiglio per un ottimo titolo che mi ha ampiamente soddisfatto, sia per chi ama la storia o vuole fare un ripasso, sia per chi ama il genere, sia per chi ama il puzzle platform. Ma anche se non rientrate in nessuna di queste categorie, provatelo lo stesso perché merita davvero!
Sono contento ti sia piaciuto! E sono doppiamente contento che hai scritto una bella ed esaustiva recensione come il gioco meritava.
RispondiEliminaVH è un piccolo gioiello, unico anche per il tema della prima guerra mondiale, che ricorre raramente nei videogiochi.
Affrontato con uno stile grafico adeguato e una giocabilità semplice, ma mai superficiale; riesce anche nel miracolo di suscitare empatia con i personaggi.
Un misto tra avventura, puzzle e un pizzico di azione le cui 6-8 ore sono la corretta durata, anche per chi - come me - non ha molto tempo da dedicare a esplorare ogni angolo dello scenario o sbattersi in millemila missioni secondarie di un open-world qualsiasi.
Viva la linearità della storia! VH racconta una storia e riesce a tenerti incollato fino all'ultima pagina.
Io lo utilizzerei a scuola per introdurre la Prima Guerra Mondiale, ma - chi mi conosce, lo sa - ho idee "strane" sui videogiochi.
Sono contento io di aver ascoltato subito il tuo consiglio e grazie per il complimento!
EliminaLa Prima Guerra Mondiale è snobbata in favore della Seconda, quindi è stato un piacere che qualcuno gli abbia dedicato attenzione, in vista del centenario (io ci sono rientrato di poco), così qualcuno è tornato a parlarne e a interessarsene, me compreso.
L'empatia coi personaggi è una delle cose più riuscite del gioco.
Sulla linearità e la longevità siamo d'accordo come sempre.
È vero, tiene incollati allo schermo e spesso ho dovuto spegnere a fatica per no fare mattina.
Sui videogiochi istruttivi a scuola mi pare ne avessimo già parlato da te e concordo completamente!
Ho visto un video su questa tua segnalazione, sono rimasto sorpreso dallo stile di disegno e mi sembra che le animazioni siano molto fluide e ben fatte (nella mia ignoranza su videogiochi moderni).
RispondiEliminaBravo, hai colto una cosa che mi sono dimenticato di menzionare, la fluidità. Spesso sembra di stare in un gioco per cellulare, quelli in cui il protagonista corre tutto il tempo (quelli li odio però).
EliminaSei maniaco, non lento XD
RispondiEliminaSe facessi come te, non avrei mai concluso un videogame... tipo prendi Super Mario 3 XD
Grafica e colori molto molto interessanti e belli, devo dirlo, sebbene sia trama che gioco non mi interessino alquanto.
Moz-
Vero 😆
EliminaOrmai gioco ad un tripla A (quelli supercostosi) ogni 1 o 2 anni, preferisco questi indie che durano poco e sono lineari.
Strano però, da retrogamer (molto occasionale) quale sei, questi sono i giochi per te, che strizzano l'occhio alle vecchie generazioni.
Davvero interessante come gioco, soprattutto la grafica, tuttavia la storia non mi sembra tanto intrigante, anche perché mi attirano di più altri generi e giochi più "moderni". Comunque se capita un'offerta ci faccio un pensierino ;)
RispondiEliminaSe intendi quella dei 4 protagonisti, è colpa mia che non ho speso molte righe, altrimenti è molto coinvolgente e toccante.
EliminaÈ molto lontano dai giochi moderni se intendi i "blockbusteroni", altrimenti è un mix tra old game (per le due dimensioni) e quelli più moderni nell'ibridare più generi.
È un titolo che mi ha colpito molto (non ci sono molti titoli ambientati durante la prima guerra mondiale). Quando finirò child of light lo proverò sicuramente.
RispondiEliminaInnanzitutto benvenuto Long John Silver.
EliminaMi sa che anche tutti gli sparatutto come Medal of Honor e CoD e simili sono tutti ambientati nella seconda. Sulla prima non me ne viene in mente uno.
In pratica farai come me che ho giocato a questo subito dopo Child of Light (fammi sapere la tua quando lo finirai, ho appena visto che hai un blog, in caso ne farai un post non me lo perderò).
Sono certo che non te ne pentirai, dopo averlo provato non riuscirai più a scollarti da Valinat Hearts!
Certo ;)
EliminaOttimo!
EliminaClassico gioco che mi spolpo d'estate con calma, me lo segno!
RispondiEliminaSempre a tema guerra nel 2014 è uscito This War of Mine, un gestionale a scorrimento che ti mette dalla parte dei civili... davvero molto carino!
Sai che anche io ci giocavo in vacanza anni fa? Durante l'inverno, coi pomeriggi bui e piovosi avevo più tempo, mentre d'estate ho solo quei brevi momenti tornato dal mare, tra la doccia e l'uscita, quindi questi titoli sono la perfezione.
EliminaOvviamente voglio un post poi!
Ho visto solo le immagini di questo che mi dici ed è stato amore a prima vista, però non c'è per PS3 😭 mi si è spezzato il cuore!