Sviluppato dallo studio svedese Coldwood Interactive e pubblicato dalla Electronic Arts, rilasciato nel febbraio del 2016 per PC, PlayStation 4 e Xbox One, Unravel è un puzzle-platform a scorrimento laterale, nel quale si prende il comando di un personaggio costituito da un gomitolo.
Unravel presenta Yarny, un nuovo, adorabile e tenero personaggio costituito da un singolo gomitolo, che si srotola lentamente man mano che ti muovi. Ispirato dagli straordinari panorami offerti dalla regione settentrionale della Scandinavia, Unravel è un platform game a enigmi fisici, graficamente spettacolare. Nessuna impresa sarà troppo grande per Yarny, che userà il proprio gomitolo per spostarsi da un ramo all'altro, oppure per rimediare un passaggio da un aquilone. Il personaggio rappresenta l'essenza del legame che unisce le persone che si vogliono bene. Intraprendi insieme a Yarny un'avventura straordinaria, con l'obiettivo di riportare alla luce i ricordi da tempo perduti di una famiglia. L'esperienza, raccontata senza l'uso delle parole, è una storia emozionante e commovente sull'amore, sulla speranza e sul viaggio della vita.
[Descrizione presa sul PlayStation Store]
Acquistato il 4 febbraio dello scorso anno, insieme a The Evil Within 2, con l'offerta "il meno caro lo paghi 5 euro!" di GameStop, quindi presi entrambi a poco meno di 30 euro. Un'edizione retail che comprende sia il primo che il secondo, Yarny 2 (ne parlerò prossimamente ma non trattenete il respiro). Poi mi sono reso conto che il disco è UK e me lo avevano venduto come nuovo (aperto, suppongo per inserirlo come prova). E comunque va scaricato... anche se il disco deve stare dentro per giocarci.
Iniziato il 3 marzo e concluso il 15, dopo averlo rimandato per giocare a LEGO DC Supercriminali, sono riuscito a platinarlo (ottenere tutti i trofei) il 31 marzo. Immagine per il completamento su Telegram.
Gioco, difficoltà e giocabilità: 4/5
Chi mi segue abitualmente sa che adoro il genere ma anche se sei interessato ad altro è indubbiamente un ottimo puzzle-platform, con quell'atmosfera poetica (poesia adattata ai videogiochi, come scrivevo una decina di anni fa quando parlavo di indie per PS3).
Per la maggior parte degli scenari è piuttosto facile, lanciare il filo di lana nel punto più lontano per raggiungere un'altezza o una lunghezza non è un'impresa, anche per quella lontana ci si riesce dopo due o tre tentativi, basta prenderci la mano (direi più le dita) ma ovviamente non è tutta una passeggiata, ci sono quei momenti meno frequenti che lo rendono bello tosto, regalando una bella sfida, soprattutto se lo si vuole platinare. Infatti la sfida più tosta è quella di ottenere tutti i trofei, soprattutto quello che si ottiene concludendo tutti i livelli senza mai morire ma che si può ottenere anche giocando senza seguire l'ordine.
A mettere il bastone tra le ruote è una giocabilità ottima ma non perfetta, perché spesso si ha la sensazione che il gioco "rosichi" e anche se tu hai premuto il tasto al momento giusto, ci si sente presi per il culo, morendo immeritatamente.
Questa giocabilità paracula fa scendere il voto di un punto ma con un pizzico di pazienza si possono ottenere tutti i risultati legati ai trofei.
Grafica 5/5
La si può giudicare tranquillamente dai miei screenshot o da un qualsiasi video su YouTube ma dare meno del massimo sarebbe una cazzata per pignoli che si fanno le seghe per quei giochi tripla A col motion capture, con tutti quei piruletti sul volto per le espressioni facciali, che regalano tanto realismo ad un occhio superficiale ma a me arriva solo tanta freddezza. Unravel è la dimostrazione che anche con un pupazzo di lana viene fuori qualcosa di strepitoso, sapendo trasmettere al meglio le emozioni.
Sonoro: 3/5
La musica non è affatto male, meriterebbe anche essa un voto massimo ma può risultare ripetitiva, dando un senso di rincoglionimento.
Gli effetti sono pochi e bassi, buonissimi ma allo stesso tempo nulla di eclatante.
Longevità: 4/5
La durata complessiva è di circa due ore e mezza, durata che aumenta di molto se si contano tutti i tentativi per superare un livello, nei quali si può morire anche 5-10 volte, e tutti quelli che devi ricominciare da capo per ottenere i vari trofei.
Per me meno dura e meglio è e la longevità che aumenta grazie ai trofei è una paraculata, perciò il voto alto è merito delle ore che aumentano solo grazie a tutti i tentativi per superare un ostacolo, che fanno un po' bestemmiare ma che sono la norma per questo genere.
IN BREVE
Un titolo bellissimo, imperdibile per chi ama i puzzle platform bidimensionali e chi apprezza un po' di poeticità nei videogame. Privo di dialoghi riesce comunque a farsi capire. Tosto se lo si vuole completare al 100% ma se ci si accontenta solo di completarlo non è un'impresa impossibile anche per chi ha meno esperienza. Un piacere per gli occhi, un po' meno per le orecchie ma è solo un'opinione personale. Lungo il giusto paragonandolo ad altri titoli di questo genere.
Un gioiello da avere e se non ho ancora giocato al seguito è solo perché prima volevo scrivere questa recensione.
Carino, diciamo però che difficilmente acquisterei...
RispondiEliminaSe te lo regalassero scommetto che non lo scarteresti! 😝
EliminaA parte gli scherzi, non ha comandi esagerati, lo potresti completare senza problemi, escludendo i trofei che però non so come funzionino su PC.