Copertina: Davide Casarello
Casa: Panini Comics
Prezzo: € 3,90
Pagine: 176
Data d'uscita: 9 maggio 2019
Dalla lontana Sierra Negata alle strade di Topolinia il mistero non conosce limiti né frontiere. Topolino è pronto ad affrontare l'avventura! Ladri burloni che tengono in pugno la città, contrabbandieri furbissimi, dominatori delle menti e imbroglioni del west, non c'è criminale che l'intrepido detective non possa affrontare...
[Sinossi presa dal sommario del volume]
Dopo oltre 3 anni sono riuscito a trovare la voglia e il tempo di leggere la nuova serie di Topomistery, di prima mattina in spiaggia, sotto l'ombrellone, tra il ponte del 2 giugno e lo scorso sabato. Non so per quale motivo, diventa Topomystery (con due ipsilon) anche se in quarta di copertina e sul sito viene riportato alla vecchia maniera. Boh?
Come al solito, cliccando sul titolo si va su INDUCKS, con tutti i dati e le pubblicazioni della storia.
Topolino e il Mistero di Sierra Negata (di Palmas/Vian, 1996)
Nei pressi di Sierra Negata riemerge una specie di torre a cono, con una straordinaria somiglianza coi nuraghi della Sardegna. Lì abita un amico del topo, tale Paco Tapioca che credevo fosse già apparso in qualche storia precedente ma da una ricerca veloce non mi risulta.
Bellissima, ricca di mistero, con fenomeni strani e inspiegabili che ti fanno incollare alle pagine fino alle fine!
Ho un vuoto se possiedo il numero del settimanale, mi pare di sì e quindi potrei averla letta lì nel lontano '96.
Topolino e il Caso dei Blocchi di Pietra (di Pezzin/De Vita, 1983)
La polizia di Topolinia non riesce a beccare una banda di contrabbandieri che contrabbanda di tutto.
Il titolo è uno spoiler e il finale è scontato ma ciononostante si lascia leggere con vero piacere.
Tutto inizia con Pippo e Topolino che si stanno godendo una giornata di pesca, quando un camion con un grosso blocco di pietra precipita da una scogliera, una situazione molto vacanziera (ci ritornerò alla fine).
Topolino e il Mistero della Moneta Spezzata (di Amato/Pujol, 1981)
Si va ad ovest (e questa non l'ho capita dato che Topolinia sta sulla costa ovest, oltre c'è l'oceano, mentre nella storia intendevano nell'entroterra) dove ci stanno i classici americani mandriani del Texas o del Colorado che vestono ancora come cowboy, perché Pippo si è messo a fare il venditore porta a porta di aspirapolveri ma in città non riusciva a venderne manco uno. La zona è infestata da una banda di rapinatori e toccherà al topo risolvere la situazione.
Bellissima anche questa, sia per ambientazione che per il giallo legato alla moneta spezzata, anche se a un certo punto risulta chiaro (dai disegni) chi sia l'impostore tra i due che dichiaravano di essere Tom il cacciatore.
Topolino e la Gang dei Burloni (di Zammattaro/Comicup Studio, 1992)
C'è il circo in città e allo stesso tempo si verificano rapine da parte di persone dall'atteggiamento da pagliaccio.
Non c'è tanto mistero ma il racconto procede in modo scorrevole, puntando più sull'azione con un risultato di intrattenimento molto piacevole.
Topolino e il Dominatore delle Menti (di Panaro/Asteriti, 2000)
Il cattivo di turno minaccia di usare il controllo mentale per un tempo illimitato su tutta la popolazione a meno che ogni cittadino paghi 100 dollari.
Altra storia tutta azione col cattivo che viene rivelato subito, con l'unico mistero legato al protagonista che tempo addietro ha avuto un incontro correlato al caso. Scorrevole e a tratti simpatica ma tutto sommato va poco oltre la sufficienza.
Topolino, Gambadilegno e... il Solito Sospetto (di Faraci/De Vita, 2016)
Il buono bracca il cattivo a casa sua, solo per pregiudizio.
Una giornata tra i due personaggi tra gag simpatiche, con un finale quasi a sorpresa, sceneggiata benissimo ma resta sulla sufficienza, una storiella da leggere a tempo perso.
Mi chiedo se questa sia una citazione ad una vecchia storia pubblicata... personalmente non la riesco a collegare.
CONCLUSIONI
Un ottimo primo numero per il ritorno di questa serie, consigliato a chiunque voglia leggere belle storie, soprattutto vecchie, senza la solita disparità tra quelle sui paperi e quelle sui topi, qui è totalmente Topolino e sono pienamente soddisfatto dell'acquisto! I miei prossimi acquisti saranno sempre simili, boicottando le raccolte Disneytime/DinseySSIMO che ormai oltre alla disparità riprendono un 50% di storie ristampate nei volumi precedenti dai 2 ai 4 anni fa. Inoltre la maggior parte delle storie sono legate a una vacanza, perciò questo numero vale 10 Estatissima o Vacanzissima!
Non so se per ovvi motivi o gusti personali ma le vecchie sono le più belle, quelle anni 80 e 90 hanno quasi sempre una marcia in più.
Mi ricordo bene la storia dei rapinatori clown, che era una storia di quelle sufficienti, che leggi ma che non rileggi, non è una storia indimenticabile.
RispondiEliminaNon mi ricordo quella di Panaro, mi ricordo vagamente la prima pagina, però una storia che dovrebbe essere tra le discrete, ha scritto molto di meglio a livello di giallo.
Non mi ricordo la prima, ho il vuoto totale, il vuoto più assoluto!
Sì, quella dei pagliacci non è memorabile ma confronto a tanta altra merda odierna, diventa una grande storia. Si tratta pur sempre di semplice intrattenimento, come ho scritto. La rileggerei solo se mi ricapitasse in una prossima raccolta (SPERO DI NO!).
EliminaQuella di Panaro è del 2000... in quegli anni compravo solo manga e comics, figurati. Però concordo che non sia memorabile e che abbia scritto di meglio.
La prima la devi rileggere e farmi sapere assolutamente la tua, stando a quanto ho scritto! Le prime tre sono le migliori! Andando in ordine di uscita per livello di qualità 😉