lunedì 20 giugno 2022

Samuel Stern n. 19

Avevo scritto che il lunedì sarebbe stata una eccezione e invece... per sabato non ho fatto in tempo a buttare giù 'ste due righe e ho rimandato a oggi.

I Sotterranei di Edimburgo
Soggetto e sceneggiatura: Massimiliano Filadoro, Gianmarco Fumasoli e Marco Savegnago
Disegni: Antonio Mlinaric
Copertina: di Maurizio Di Vincenzo, con Valerio Piccioni e colori di Emiliano Tanzillo
Casa: Bugs Comics
Prezzo: € 3,50
Pagine: 96
Data d'uscita: 29 maggio 2021

Tra fatti storici sanguinari e antiche leggende, il Mary King’s Close è terreno fertile per la nascita di un’ombra che si nutre di anime tra i vicoli dei sotterranei di Edimburgo. 

Un numero dove il protagonista è la vittima, una vecchia conoscenza del demonologo, un uomo che nella vita ha solo preso schiaffi in faccia. Alan, un aspirante attore che non ha mai svoltato, trasferitosi a Edimburgo da Londra, assieme all'amata  Crystal, anche lei attrice. Oggi neanche la sua vita amorosa va un granché e viene trattato male come il peggiore dei Fantozzi, che poi lui almeno aveva Pina ad amarlo e sostenerlo sempre. Samuel non è da meno, anche lui ha un atteggiamento freddo nei confronti dell'amico di vecchia data, tanto da fare rabbia e finire in antipatia.


Per sbarcare il lunario la coppia di attori recita in un "ghost tour", spettacoli dal vivo nei sotterranei chimati Mary King's Close. Un'ambientazione storica suggestiva, interessante a prescindere dal coinvolgimento della storia in questione, di cui non sapevo nulla ed è stato piacevole venirne a conoscenza tra queste pagine.

L'ottimismo di Alan, anche di fronte alle avversità e al modo in cui viene trattato da tutti, ti fa prendere a cuore il personaggio in una bellissima storia coinvolgente.
Sul finire assume delle tinte pulp, molto pulp, pure troppo, come direbbe Thomas Prostata. Roba così forte non si vedeva dal n. 5, La Fine della Coscienza, andando a memoria, sono stato troppo tempo senza leggere questa serie.


Alle matite Mlinaric ci propone dei disegni tecnicamente buonissimi ma che hanno quel risultato di poco rifinito che proprio non mi piace. Ottimi gli sfondi e le anatomie ma se si fosse impegnato di più nella "pulizia", il risultato sarebbe stato impossibile da criticare. Così per me non si va oltre la sufficienza.

I Sotterranei di Edimburgo va dritto tra i miei preferiti, uno dei più bei numeri letti finora.

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