mercoledì 27 giugno 2018

La fine della magia

Questo post nasce in risposta a quello uscito ieri sul Moz O'Clock. Ho preferito replicare così sia perché oggi ho tempo e sia perché so che quasi nessuno legge tutti i commenti degli altri, salvo i primi 10... il mio è stato il 51°, figuriamoci in quanto lo leggeranno a parte il padrone di casa. Ci tenevo a condividere questo momento almeno con chi mi segue.
Questo termine, che io adoro, viene usato spesso per il Natale, quando smettiamo di credere al pancione barbuto ma può essere esteso a tutte le stagioni, con la fatina dei denti (o il topo o la vecchietta... e sì, io avevo lei, una sdentata anziana che prende i denti da latte dei bambini per sostituire i suoi mancanti, un po' terrificante ma per mia sorella e me era come un'alternativa della Befana).
È la fine di quella splendida sensazione di farfalle allo stomaco che senti per ogni cazzata, quando ricevi un nuovo giocattolo, quando sei in viaggio per una domenica al mare, la sera prima di partire per le vacanze e non riesci a prendere sonno, quando
vai in un parco divertimenti o acquatico, il primo o l'ultimo giorno di scuola (i migliori), ecc. Una sensazione che sono riuscito a ricreare in maniera molto lieve fino a qualche anno fa, con la mia macchina del tempo, oggi invece non la risveglio manco più col defibrillatore!

Come ho scritto stamattina col 51° messaggio da Miki, ricordo perfettamente come fosse ora il momento in cui è finita, anzi, è morta la magia!
Non ricordo l'anno preciso, facevo la seconda o la terza media, un pomeriggio ero nella mia vecchia cameretta (poi ho cambiato con quello che era lo studio di mio padre, molto più grande... e mi sono ricordato che devo ancora postare le foto di quella magica stanza), come di consueto avevo svuotato sul tappeto la scatola contenente i Lego (lo scatolone con pandoro e bottiglia, che è ancora pieno nella cantina dei miei), mi piaceva che il mio alter ego giallo vivesse in una discarica ma non una di quelle puzzolenti ma una di quelle con tanti oggetti interessanti, un misto con una carrozzeria/deposito auto, quando all'improvviso mi sono ritrovato con due personaggi, uno per ogni mano, fissando il vuoto... non sapevo cosa fare, non sapevo più giocare! La mia fantasia, che fino al giorno prima funzionava perfettamente, non dava segni di vita!
Testardo come un mulo, ho riprovato a giocarci nei giorni seguenti, sforzandomi perché non volevo crescere, non lo accettavo. Ma niente, la situazione è stata la medesima e poco dopo ho abbandonato i Lego, l'ultimo giocattolo a cui io abbia mai giocato...
La storia però ha un lieto fine perché arrivato a trent'anni, ho ripreso a giocarci.
Età adulta, vattelapianderculo!

Nel mezzo comunque c'è stata qualche parentesi che mi ha dato un briciolo di emozioni, durante l'adolescenza coi videogiochi, il sonno mancato prima di partire in vacanza e andando nei parchi divertimenti ma non mi sento di definirla magia, quella era tutt'altra cosa.

31 commenti:

  1. Non ho ben capito se hai omesso il dettaglio per cui è finita la magia, o se davvero la tua fantasia ha smesso di funzionare dall'oggi al domani senza un'apparente ragione.
    In ogni caso, anch'io ho ricominciato a giocare, di recente.
    Sarà mica un virus che colpisce i trentenni? :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La seconda che hai detto, è venuta a mancare da un giorno all'altro, per abitudine mi sono messo a giocare come ogni pomeriggio ma a differenza di quello precedente, non ci riuscivo più,
      come quando Peter Griffin ha dimenticato come ci si siede, la situazione è stata simile.
      Un virus magari no ma è sicuramente una patologia da studiare 😅 Credo però che prenda solo a quelli nati negli anni 80, non conosco persone più grandi che hanno riscoperto i giocattoli a 30anni.

      Elimina
    2. Perchè secondo me non lo ammettono, no?

      Elimina
    3. Può essere anche quello.
      Se qualche quaranta/cinquantenne vuole confermare l'ipotesi di Claudia, lo confessi pure in forma anonima!

      Elimina
    4. Mi piace che le hai fatto la citazione di Peter Griffin, quando Claudia non sa neanche chi sia XD

      Elimina
    5. Ahahah pensa che nonostante non ne avessi idea, nel dubbio ho messo il link al video, sembra quasi che lo sospettassi.

      Elimina
  2. Come dissi da Moz, la magia non muore mai, cambia forma e aspetto. Ogni tanto si materializza in una persona, magari un amico o la compagna di vita.
    Poi lascia quei corpi e va altrove, magari impossessandosi di un oggetto, e così via!
    Semplicemente crescendo cambiano i nostri occhi, non sono più abituati a vederla nitidamente come un tempo, ma con un po' di pazienza si può ancora trovare ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero che cambiano i nostri occhi ma come ho scritto, cambiano troppo anche le emozioni. A me quelle non sono più tornate da adulto, è come quando sorridi per cortesia.
      Sulle persone credo proprio che non la rivedrò mai più, sono cinico fino al midollo 😝

      Elimina
    2. Lì è proprio carattere, non si può far nulla XD io cerco sempre di restare distaccato dagli eventi, cerco di avere quell'ironia all'Ariosto che mi permette di vedere ancora la magia di cui parlate tu e Moz :D

      Elimina
    3. Ok, allora vado a scavare la mia fossa se mi dici così 😅 va be', scherzo...
      Comunque se ci riesci, tanto di cappello!

      Elimina
    4. quanto sono d'accordo con te Kiral. Diventano più spessi i muri che cercano di contenerla ma non riescono mai a chiuderla davvero.

      Elimina
    5. Se è vero, spero un giorno di riuscire ad abbattere quei muri, che vedo sempre più alti e spessi!

      Elimina
  3. Immagino la botta.
    L'abbandono dei giocattoli per me è stato molto meno traumatico, ma ti confesso che non mi facevo problemi a giocare a qualcosa anche a 15/16 anni oppure ad uscire nel cortile anche da solo e tirare il pallone contro il muro.
    Per me si deve giocare fin quando se ne ha voglia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche per me non è stato troppo traumatico. Colpa del boom dei videogiochi, tra Commodore (sì!) e pc. Anche perché prima il videogioco era solo a casa di qualche amico, ma io preferivo giocare con i giocattoli del periodo (Lego, action figures, giochi in scatola).

      Elimina
    2. @Pirkaf: ma guarda, avendo due cugini più piccoli, '89 e '91 (il secondo è quello che mi commenta qua, Tancredi), ho avuto la fortuna di giocare coi pupazzi di Batman e l'Uomo Ragno a 15 anni suonati, facendo finta che era per intrattenere loro. Hai presente il film Risvegli? È stata una brevissima e piacevolissima parentesi durata una o due settimane, in cui ho giocato di gusto come quando avevo 5 anni di meno!
      Il nascondino a 18 anni secondo me è migliore di quello che fai da bambino (infatti non mi piaceva), ne ho un ricordo piacevolissimo e vorrei rifarlo anche oggi, come fa Moz!
      Per il pallone è diverso, soprattutto in Italia, non saremo mai vecchi per tirare due calci!

      @Riky: credo il problema sia perché divido giocattoli (solo per bambini) da videogiochi e fumetti, che a prescindere dai pregiudizi, ho sempre considerato per tutte le età.

      Elimina
  4. La colpa è di Moz :D, ha troppi lettori e troppi commenti, ahahah!

    Per me la fine della magia è stato qualcosa di diverso, perché i giocattoli erano già stati sostituiti dai videogiochi. E' stato quindi un processo naturale. Io ho giocato comunque fino alla seconda media XD alla fine.

    Il 'trauma' è stato quando è finita un'epoca storica, quando è finita l'epoca del binomio indissolubile con gli amici, che nella giovinezza sono i nostri fratelli di sangue. Eh sì, c'è di mezzo la donna! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah non ne sono sicuro, il 90% di chi segue un blog, lo fa per ricambiare e quindi non legge neanche di sfuggita i commenti degli altri, anche da me che di media ne ho meno di 20.

      E per l'appunto la tua fine l'avevo già letta da Moz! Per te è stato graduale, sicuramente meno traumatizzante.

      Che palle, non mi ricordare le donne che portano via gli amici... ho litigato con tutti dall'adolescenza a tutti i miei 20 anni, dato che quando io ho avuto la mia prima fissa, a 21 anni, non sono sparito!
      Oggi, da ultra trentenne, è ancora peggio, sono tutti passati a peggior vita, mentre io continuo a fare il ragazzino e continuerò anche con prole!

      Elimina
  5. Wao... una cosa successa anche a me, lo sai?
    Sebbene per diverso tempo ho continuato a giocare e divertirmi grazie a fratelli e cugini più piccoli, è anche vero che di colpo mi trovai come un coglione, nel 2004, con due pupazzi Masters senza sapere come "giocarci".
    Non so, ma è proprio che non si ha nemmeno più la pazienza... finisce l'incantesimo, sembra ci voglia fretta per montare i nuovi Lego... boh.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero? Non sono l'unico che ha subito un trauma diretto.
      Anche io, come risposto a Pirkaf, ho avuto una brevissima parentesi in cui sono riuscito a divertirmi ma nelle seguenti facevo lo scemo per divertire i più piccoli, come Travolta in Senti Chi Parla (noto solo io che in originale Mickey non parla per niente mentre da noi, con Villaggio, non stava zitto un attimo?).
      A me la pazienza di montarli non manca, ho un 3 in 1 che rimonto una volta l'anno circa... il problema sono molti bambini di oggi, compreso un cugino di 14 anni, che li ha sempre avuti sulla bacheca. Noi non sapevamo manco cosa fosse, una volta finito di giocare, si lanciavano dentro una scatola!

      Elimina
  6. La magia sarà forse finita, ma in noi ci sarà comunque sempre da qualche parte sepolta e ogni tanto fortunatamente esce ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cazzo, se avessi ancora delle lacrime da versare, mi avresti commosso! Ti faccio un applauso e un inchino!

      Elimina
  7. Ricordo anch'io che con i Lego mi inventavo intere SAGHE, con eroi, cattivi, mondi spaziali.. poi col tempo ho smesso.. non so dirti se passa la fantasia o subentra altro che ti riempie la mente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi lo sa? Come ho avuto modo di rispondere agli altri, fino a che si cazzeggia, riesco a inventare ancora oggi scemenze, con due pupazzi nelle mani ma se ci dovessi giocare seriamente, ovviamente non ci riuscirei. Il punto è che da piccoli eravamo seri mentre giocavamo!

      Elimina
  8. il mio ultimo gioco..la barbie ,sicuro . però non ricordo quando di sicuro intorno ai tredici anni quando ho conosciuto un ragazzo bellissimo e ho iniziato a baciarlo :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I primi amori sono una rovina per le aziende di giocattoli 😝

      Elimina
  9. Sai che sono sempre più convinto di scrivere anch'io un post i risposta? Perchè sono sempre più convinto che per gente come noi la magia non possa mai davvero morire. Ammosciarsi di sicuro ma morire del tutto...mmmm nah.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì dai, fallo! Sono curioso di leggerlo, dato che su argomenti nostalgici andiamo molto d'accordo.

      Elimina
  10. Cavolo...credo sia un trauma collettivo a quanto pare.
    Io ricordo il mio....
    Avevo 11 o 12 anni, era un 6 gennaio giorno della Befana, avevo scoperto da poco della "favola" riguardo la signora anziana sulla scopa. Ero a casa di mio padre insieme a mia sorella più piccola, lei attendeva con ansia l'arrivo della sua calza e vedere la magia nei suoi occhi, mi ha spinto ad assecondarla.
    Abbiamo aspettato fino alle 3 del mattino, poi lei è crollata e io poco dopo di lei...
    I giocattoli, le storie su Babbo Natale e la Befana, sono tutte cose che tramanderemo di volta in volta a chi come noi aveva bisogno di credere in qualcosa di più.
    Quello è stato l'anno che ha dato il via ad accantonare prima i giocattoli più vecchi e dopo a darli via tutti completamente a ragazzi più piccoli o a conoscenti.
    Solo i migliori li ho tenuti con me, magari non so cosa farmene, occupano solo spazio...però sono i miei giocattoli, della mia infanzia e come abbiamo visto dai tuoi post prima di questo, sono gli oggetti la maggior parte delle volta a riportarci agli anni che più abbiamo amato.
    Io continuo a credere alla magia, alcune volte è impercettibile ma la si trova sempre in altre cose ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sarebbe da scrivere un libro riguardo questo trauma, da far leggere ai bambini quando lo subiscono!
      Quindi ogni tanto ci andavi da tuo padre 😄 a me però fa piacere vedere i bambini che si emozionano, anche quelli rincoglioniti di oggi! Probabilmente era troppo presto per te.
      Anche io ho costretto i miei a conservare i più importanti e ora me li riprendo tutti ma per giocarci io!
      Spero che sia come dici tu, proprio oggi mi ha sfiorato lo stomaco un'emozione ma era legata ad un ricordo dell'infanzia.

      Elimina
  11. La magia non muore mai, magari va in vacanza ma è sempre presente, dormiente. Si ha solo bisogno delle persone giuste, con l’umore giusto bei posti giusti. Ora troppa tossicità nell’abuso dei social ed internet.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quella di testa puoi anche farla tornare, quella di pancia penso di no... o almeno io non ci riesco.

      Elimina