Sviluppato dalla KING Art Games e pubblicato dalla THQ Nordic per PlayStation 4, Xbox One e PC il 28 novembre 2017, Black Mirror è un'avventura grafica a tinte horror gotiche, reboot della serie The Black Mirror, trilogia di giochi punta e clicca per Microsoft Windows. Di conseguenza, a volte viene chiamato Black Mirror IV o Black Mirror 4.
Scozia, 1926. Dopo la morte del padre, David Gordon visita per la prima volta la casa di famiglia. Ma i segreti che hanno spezzato la sanità mentale di molti Gordon prima di lui lo minacciano.
Da sempre tormentato da incubi e sogni a occhi aperti, David teme di esser destinato a seguire le orme del padre lungo un sentiero che conduce alla follia e alla morte.
Esiste davvero una Maledizione che grava sulla sua famiglia, come credeva suo padre?
Toccherà a David scoprire le terribili verità sepolte da generazioni e abissi di roccia. Il Castello del Black Mirror pretende un sacrificio...
[Descrizione presa sul PlayStation Store]
Ancora un titolo che ho scoperto solo perché destinato a lasciare il catalogo Plus Extra entro il 19 giugno, l'ho iniziato il 31 maggio, finendolo e platinandolo il 5 giugno.
Gioco 4/5
Con una trama ben organizzata e che cattura, personaggi ben caratterizzati e un bellissima ambientazione gotica nei pressi di una dimora in Scozia, chiamata Sgathan Dubh, che in gaelico significa proprio "specchio oscuro", non si può dire nulla al gioco ma purtroppo i problemi arrivano per altri aspetti.
Giocabilità e difficoltà 2/5
La telecamera automatica che ti segue da varie angolature (stile Silent Hill), quando funziona è sempre affascinante ma non è questo il caso. Spesso si finisce in angoli dove si perde di vista il personaggio, ci si blocca bisogna muoversi a caso per farlo riapparire.
Per cambiare ambiente (porte o scale) non vi è alcun comando, basta avvicinarsi, con un risultato frustrante quando non si ha intenzione di entrare o uscire da una stanza e scendere o salire le scale, anche perché questo viene accompagnato da caricamenti lenti, talmente lenti che manco ai tempi della PSX!
Manca anche di fluidità, non solo per la giocabilità dei movimenti ma anche cali di frame rate che bloccano lo spostamento del personaggio per qualche decimo di secondo.
Ci si può muovere liberamente per quasi tutta la tenuta ma è comunque lineare, quasi sempre è facile capire cosa fare, anche perché in ogni capitolo puoi fare solo una cosa per procedere e anche andando per tentativi, ci si arriva facilmente. Dopo che visiti vari luoghi (non molti) che non hanno nulla per interagire, si giunge a quello giusto. Anche nei dialoghi non ci sono bivi, possono cambiare nell'ordine delle scelte ma premendo sempre X li ascolti tutti, tutte le domande e tutte le risposte. Di conseguenza c'è solo un finale.
Più che buoni gli enigmi/puzzle, non tantissimi e se ci sblocca è solo perché la soluzione è sotto il naso ma non la si vede (come ad esempio scorrere col cursore alle estremità dello schermo, fino a che non cambia schermata mostrando un altro lato).
Grafica 3/5
Apparentemente ogni ambiente, interno o esterno, è dettagliato e spesso affascinante ma non basta ad andare oltre la sufficienza, perché sembra di stare una generazione indietro in termini di pixel e definizione. Si può intuire anche dalle schermate che ho catturato che sono livelli da PS3.
Longevità 3/5
La durata di circa 4 ore, poco più se ci si incastra e se si vogliono ottenere tutti i trofei, può essere un bene se si ha fretta per scadenze e se si è saturi dei difetti tecnici ma un male se lo si compra a prezzo pieno. Una quarantina di euro per 4 ore sono decisamente troppe.
Sonoro 3.5/5
Buono tutto, gli effetti, le musiche e il doppiaggio, peccato solo che manchi l'italiano. Fortunatamente i dialoghi non sono quasi mai lunghi ma il problema arriva dai sottotitoli che spesso diventano in inglese o talvolta non sono presenti affatto. Un grosso punto di demerito per chi non capisce l'inglese. In alternativa c'è l'audio in tedesco.
IN BREVE
Consigliato a tutti gli amanti delle avventure grafiche. La storia e le ambientazioni sono affascinati e nonostante i difetti tecnici, gli va data una possibilità ma solo a un prezzo ultra scontato, se non gratis. Se invece non sono il vostro genere, va evitato anche gratis.
Ciao!
Non conoscevo, mi piace. Il titolo omonimo con la serie non so l'effetto che mi fa.
RispondiEliminaLa serie TV? Penso non c'entri nulla ma non la conosco.
EliminaIn qualche modo penso che il gioco lo potresti apprezzare, siamo ai livelli di The Vanishing of Ethan Carter. Ma ti consiglio di più The Council (me lo ha ricordato molto).
Ciao! Confermo che la serie TV condivide con il gioco solamente il titolo. Considera che è un po' in stile "Ai confini della realtà", quindi ogni episodio vive per conto proprio
EliminaCiao Miryam! Grazie per la precisazione. Anche perché la serie la vorrei vedere, prima o poi. Mi intriga ancora di più da ciò che dici 😉
Elimina