The Walking Dead Volume 18 Cosa Succede Dopo

Storia: Robert Kirkman

Disegni: Charlie Adlard

Casa: Image Comics (SaldaPress per l'Italia)

Prezzo: € 13,50

Pagine: 144

Data d'uscita: 1 gennaio 2014

Acquistabile sul sito SaldaPress

Dopo l'incontro con Negan, Rick e gli altri sopravvissuti iniziano la loro nuova vita adeguandosi alle regole dettata dalla comunità dei Salvatori. Ma non tutti sono d'accordo nel rispettarle. E di Ezekiel vi abbiamo già parlato? E ve l'abbiamo già detto che ha… una tigre?

Negan si presenta ad Alexandria coi suoi uomini per prelavare la sua parte delle scorte dei sopravvissuti e la cosa crea i primi malcontenti tra gli abitanti della zona sicura. All'insaputa di tutti, Carl si nasconde in uno dei camion: il suo obbiettivo è uccidere il capo dei Salvatori. Arrivato alla base dei Salvatori, il bambino apre il fuoco ma non riesce a uccidere Negan, che lo costringe ad assistere al suo modo di gestire la comunità. Nel frattempo Jesus, che aveva seguito Dwight per scoprire l'ubicazione della base dei Salvatori, viene scoperto e catturato, ma riesce a scappare. Tornato ad Alexandria, Jeusus si rivolte a Rick e i due, insieme a un piccolo gruppo, partono per recuperare Carl. Sulla strada il gruppo incontra Negan che sta ripotando Carl a suo padre. Dopo uno scontro breve e incruento i due gruppi si sperano, ma Rick è sempre più convinto della necessità di eliminare Negan. Grazie alle informazione fornite da Carl, Jesus decide di presentare a Rick il capo di un'altra comunità, il Regno. L'uomo - un bizzarro personaggio di nome Ezekiel che se ne va in giro con una tigre al guinzaglio - acconsente ad aiutare Rick nella sua futura guerra contro Negan.

[Sinossi e riassunto presi dal sito e dal seguente volume]

GIUDIZIO (senza spoiler)

Conosciamo meglio Negan e che il mondo è ancora più grande, parafrasando il sedicesimo volume, con la scoperta di una nuova grande comunità, come descritto dalla sinossi (che a me pare uno spoiler ma va bene lo stesso).

Un grandissimo numero che incuriosisce, si legge con gran piacere, dall'inizio alla fine, nonostante qualche pagina un po' troppo pregna di conversazioni.

Refusi:

52 "bruciati" anziché "bruciate";

56 "parlargli" per donne al plurale;

86 "fornirgli" per plurale.

DIFFERENZE CON LA SERIE TV (con spoiler)

Vado a memoria, quindi potrei sbagliare. In caso modificherò in futuro a meno che qualcuno non mi corregga subito tra i commeti.

La prima visita di Negan ad Alexandria la ricordo simile, mi pare solo che in TV Rick non fosse in casa e che nell'attesa il capo dei Salvatori si mettesse a giocare a biliardo all'aperto, ammazzando poi Spencer, il quale aveva provato a leccargli il culo, cosa non apprezzata. Nel fumetto Spencer ce l'ha con Rick più perché gli ha "rubato" Andrea, mentre in TV non ricordo.

La parte con Carl al Santuario è identica, solo che qui è ancora un bambino, mentre nella serie televisiva è cresciuto (ovviamente, è un attore). Quando il cattivo lo costringe a cantare, il bambino sceglie la canzone You Are My Sunshine, che in TV era legata alla sorella di Maggie, Beth, mentre qui ha solo un legame alla mamma, Lori. Ricordo solo che avevano preso e imprigionato Daryl che, se non sbaglio, era alla ricerca della comunità di Negan, probabilmente al posto di Jesus (su queste pagine lui però riesce a fuggire).

A sorpresa, nel finale, si fa chiarezza su Dwight, che avevo giudicato male nel precedente volume, rivelandosi identico a quello visto in TV.

Il primo approccio col Regno è molto simile ma non ricordo se Rick fosse presente, sono sicuro solo della presenza di Carol (morta da tempo nella versione cartacea). Manca il ciccione hawaiano Jerry, creato a posta per la serie come Daryl.

Nonostante la poca somiglianza per la stazza, Jeffrey Dean Morgan ha fatto un lavoro magistrale nel trasporre Negan, tanto che ho letto ogni sua singola battuta con la voce italiana di Fabrizio Temperini.

Letto il 3 e il 9 marzo, in due parti che ho apprezzato dall'inizio alla fine!

Dato che sto mantenendo l'appuntamento settimanale, spero di essere di nuovo qui tra 7 giorni. Anche perché, al momento, non sto pubblicando altro.