Colori: Jean-François Beaulieu
Copertina: come sopra
Casa: Image Comics
In Italia: Bao Publishing
Prezzo: € 18,00
Pagine: 136
Formato: cartonato
Data d'uscita: 3 novembre 2016
Acquistabile sul sito Bao
Da piccola Gertrude è stata invitata a visitare il magico mondo di Favolandia. Per tornare a casa doveva solo trovare la chiave magica che apre la porta tra i mondi… ma sono passati ventisette anni, Gert è invecchiata dentro, ma da fuori sembra ancora una bimba, e della chiave non c’è traccia. La sua guida, Larry, ormai la dà per persa, e la Regina Cloudia, monarca di tutta Favolandia, trama per farle perdere lo status di Ospite, che le impedisce di sbarazzarsi della pestifera ex mocciosa. Dalla star del fumetto americano Skottie Young, una nuova serie divertente, cinica e imprevedibile, che ha avuto sperticate lodi nientemeno che da Neil Gaiman.
[Sinossi presa dal sito Bao]
Ha catturato la mia attenzione per la somiglianza con Pretty Violent, sempre della Image ma nonostante lo abbia recuperato qualche anno fa, ho sempre rimandato la lettura. Il 20 febbraio mi sono deciso e il giorno dopo ho concluso questo primo volume.
Parte subito questa ricerca per la chiave magica, balzando immediatamente avanti di 27 anni, ricerca sconclusionata perché non ha portato a nulla finora e continua a non portare risultati perché la ex bambina pare non capirci proprio nulla!
Una delle parti più divertenti è l'inizio, dove c'è sempre un narratore in carne e ossa che per sua sfortuna incrocia fisicamente la protagonista, con momenti di altissimo splatter!
La regina Cloudia, esasperata per i continui disastri che combina Gertrude, prova a liberarsene con l'aiuto di qualche abitante di Favolandia. Come va a finire? Penso sia facile immaginarlo.
Tra questi attentati ce ne è uno che coinvolge dei fauni zombi, con un omaggio ai film di questo genere, dove i protagonisti restano accerchiati dai morti viventi e all'apparenza pare non abbiano più possibilità di sopravvivere.
Il momento che ho preferito è arrivato col terzo numero, quando Gertrude perde i sensi per un prolungato periodo e nel frattempo, la sua guida (che è una mosca ma all'inizio io l'avevo identificato in un grillo, perché mi sembrava il Grillo Parlante) nell'attesa si fa una vita, costruisce una casa, si fa una famiglia... un mini universo narrativo che mi ha ricordato il popolo nato dal dente di Lisa Simpson, o quello sul torace di Bender di Futurama, o quello nella batteria di Rick Sancez. Roba che adoro!
Con l'arrivo di un'antagonista, la non più bambina si deve affrettare a trovare la chiave magica prima di lei. Le altre due parti proseguono allo stesso modo delle precedenti e si concludono con un ottimo cliffhanger!
E mo? Lo saprò solo quando avrò tempi di leggere il secondo volume... spero presto, entro la seconda settimana di marzo!
P.s./diario
Non sapevo dove inserire questo post, avendo già gli slot della settimana tutti occupati, così ho optato per sabato, giorno che solitamente uso per il made in Italy ma non posso confermare che sarà sempre così. Già dal prossimo volume potrebbe prendere il post di Cuphead, col secondo e ultimo volume dedicato alla tazzina, di cui parlerò la prossima settimana.
Non sapevo dove inserire questo post, avendo già gli slot della settimana tutti occupati, così ho optato per sabato, giorno che solitamente uso per il made in Italy ma non posso confermare che sarà sempre così. Già dal prossimo volume potrebbe prendere il post di Cuphead, col secondo e ultimo volume dedicato alla tazzina, di cui parlerò la prossima settimana.
A me non ha fatto impazzire, l'idea dello splatter applicato ai cartoni animati era già vecchia ai tempi di Grattachecca e Fighetto, e la trama è quasi assente, serve solo a introdurre nuove schifezze.
RispondiEliminaMi ricordo il tuo post (non c'è un commento perché avevo commentato direttamente nel resoconto annuale di gennaio '22).
EliminaComunque vedremo, sto ancora all'inizio e 4 volumi identici potrebbero stancare anche me che apprezzo lo splatter a disegno.