venerdì 1 dicembre 2017

I mitici regali di Babbo Natale: pista Polistil e una Vigilia tipo a casa Di Giuseppe

Questo mese è tutto dedicato al Natale (salvo eccezioni come l'articolo di ieri), comprese le abituali rubriche che però subiscono un lieve cambiamento. Oggi è venerdì, il giorno che dedico alla rubrica de "I mitici giocattoli della mia infanzia" che diventa "I mitici regali di Babbo Natale" per tutto il mese di dicembre.
Avrei voluto utilizzare una immagine con me bambino che scarta il regalo del ciccione ma i miei, nonostante facessero tante foto e filmini, per i Natali non hanno mai fatto nulla ed è un bene dal mio modo di vedere, dato che si sono goduti ogni singolo momento, senza pensare ad immortalarlo, registrandolo nella loro memoria!

Davanti a questo portatile, senza ancora un prodotto specifico in mente, ho iniziato a pensare ai regali ricevuti dal bianco barbuto e mi sono reso conto di una cosa triste. Nonostante solitamente abbia un'ottima memoria, che mi fa ricordare il 99% dei giocattoli posseduti, non ricordo tutto quello che ho chiesto e ricevuto dopo aver scritto, disegnato e abbellito con poesie, nelle lettere scritte a lui!

Gli argomenti si sono ridotti drasticamente e la scelta è finita su quella che mi ha dato più emozioni (insieme ad un'altra che probabilmente proporrò la prossima settimana), nonostante il giocattolo e i ricordi affini non siano dei più emozionanti per me, tanto che non ne avrei mai parlato in un articolo fuori dal Natale.
L'anno esatto non lo ricordo, facciamo tra il '90 e il '93. Le pubblicità alla televisione ti fanno il lavaggio del cervello, la vuoi! Corri a scrivere la lettera (o a fartela scrivere, a seconda dell'età), io ci incollo con la mitica colla Pritt anche un ritaglio preso dalla Sacra Bibbia dei bambini, il catalogo Amico Giò!

Salto temporale, siamo alla sera della vigilia, tutti a casa della nonna paterna, la mitica Minuccia (come Minù Minù, simpatica vecchina), all'anagrafe Carmina in onore della Madonna del Carmine, tutti cuginetti quasi coetanei, su di giri per la serata più bella dell'anno! Mangiamo, giochiamo a tombola, facciamo il conto alla rovescia e sììììì, è mezzanotte! Guai a scambiarci i regali prima! Anche i più piccoli dovevano attendere, altrimenti... cazzi loro! Scartiamo, strilliamo e montiamo i doni ricevuti.
Finisce la serata, anche per noi bambini che per una volta l'anno non abbiamo orario per andare a letto, ognuno a casa propria ad attendere Babbo Natale!

Ciò che non capita a tutti è che io, da buon viziato, ho sempre potuto scegliere se ricevere il regalo al mattino o la sera stessa, bastava esprimerlo ad alta voce... e da viziato doc, quasi sempre arrivava la sera! Da casa di mia nonna bisognava salire solo due piani, aprivo la porta, entravo e "sììììì Babbo Natale è già arrivato!". Impazzivo, scartavo e con papà iniziavamo a montare qualsiasi prodotto mi fosse arrivato.
Tornando in tema, ecco la mitica pista Polistil! Proprio quella che riporto nelle immagini, con al posto del classico comando verticale in cui dovevi solo pigiare col pollice per accelerare, c'era quello a forma di volante in cui dovevi spostare una leva verso l'interno.

Oltre alla pista base a otto, non abbiamo mai preso altri pezzi per variare la pista.

Chiedo scusa per essere stato troppo verboso, solitamente non è da me ma le parole sono piovute giù dal cielo, ogni emozione meritava di essere riportata!

30 commenti:

  1. Avevo una pista del genere ma non so se era la stessa, ci giocavo tanto da piccolo

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    1. Come un po' tutti quelli nati negli anni 70 e 80 😃

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  2. Che bello questo post... leggendolo si capisce tutto il tuo amore per il Natale!
    Davvero belle queste piste... e i cataloghi Amico Giò erano qualcosa di meraviglioso!
    Anche io ero una bambina viziata, e mi piaceva un sacco esserlo! 😉
    Tra i regali più belli che ho ricevuto da Babbo Natale ricordo la Casa di Barbie e una bicicletta tutta rosa che ho ancora in garage!
    Buon mese di dicembre!

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    1. Grazie! L'ho scritto col cuore.
      Viva i bambini viziati! Anche se ad essere sinceri un figlio come me non lo vorrei mai! Pori i miei genitori...
      Con la casa di Barbie ci ho giocato ma era una versione fine 70 primi 80 di mia cugina, non so se fosse la stessa. Questa e non questa o questa (o quella con l'ascensore, addirittura, però la ricordo bene quella, la doveva avere sicuramente qualche figlia di amici dei miei).
      Buon miglior mese dell'anno a te!

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    2. Mi hai fatto venire voglia di andarla a cercare!
      Era questa
      http://i18.servimg.com/u/f18/19/27/29/50/casaba11.jpg
      (come vedi, non sono capace di sostituire il link con la parola "questa"! 😥)
      Buona serata!

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    3. Ahahah è questione di html, basta inserire questo codice < a href="link">testo< /a> (togliendo lo spazio dopo "<".
      Mai vista comunque, sembra anni 70, non fine 80/primi 90.

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    4. Non ho idea di che anno sia... però quando me l'hanno regalata ero grandicella... avrò avuto 8/9 anni.
      Ricordo di averla scelta nel negozietto di giocattoli del mio paesino... e scelsi quella perché era la più alta, anche se le altre erano più moderne e più belle!
      Iniziavo già da piccola ad avere manie di grandezza! 😊

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    5. 😄
      I giocattoli più vecchi sono i più semplici e i più semplici sono i più belli, secondo me!
      Guardando altre foto della stessa casa sono quasi certo che fosse quella con l'ascensore che ti ho accennato prima.

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  3. Post verboso? No no, bellissimo.

    Adoro i racconti natalizi!

    Fortissima la vignetta XD.

    Anche io scrivevo la letterina a Babbo Natale con tanto di foto dei giocattoli ritagliate dai cataloghi (Amica giò! Che citazione top): indicavo sempre l'oggetto dei miei desideri e due alternative. Relativamente alle foto hai ragione: oggi si fotografa tutto, una volta invece la fotografia più importante..era quella della mente.

    Quindi voi scartavate i regali alla vigilia e poi tu il tuo di Babbo Natale al ritorno a casa...da me invece tutto il 25 dicembre! 24 vigilia completa.

    La Polistil? Da piccolo non mi piaceva la F1 e neppure la pista di macchine. Ma diamine, quello era davvero un giocattolo 'cult'.

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    1. Grazie, grazie e grazie!

      Allora non ero l'unico pazzo che incollava i ritagli!

      Io scartavo quelli dei parenti paterni la vigilia e dei parenti materni a Natale. I miei hanno avuto fortuna perché da papà contava più la prima e da mamma la seconda e io ancora più fortunato perché adoravo entrambi i giorni.
      Quello di Babbo Natale non sempre la sera ma la maggior parte degli anni, a seconda di come mi girava.

      La F1 mai sopportata, per me era solo un giocattolo! 😁

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  4. Sei riuscito in poche parole a racchiudere la magia del Natale per un bambino.
    Una volta finito di leggere il post, tornano in mente tutte, o quasi, le Vigilie passate in famiglia a scartare regali che fino al giorno prima eravamo riusciti a vedere solo dal tubo catodico.
    Ti faccio i miei complimenti per il modo in cui sei riuscito ad esprimere tutte quelle emozioni che un bambino (io ancora adesso) prova fino allo scattare della mezzanotte.
    E Grazie, per avermi riportato (come Scrooge in Canto di Natale) alle Vigilie passate, omaggiando anche le persone care che non ci sono più e pensare ai Natali che verranno.
    Il mio mitico giocattolo di Babbo Natale...rullo di tamburi...4 bellissimi Gundam da costruire (4 perchè anche io sono stato ultra viziato)
    Santa Claus is comming to townnnnnn

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    1. Grazie, troppo buono, cugin (inglese maccheronico)!
      Tu purtroppo te ne sei molte per differenze anagrafiche (e quelle in cui volevi stare con zia anche se toccava a tuo padre 😆).
      I tuoi Gundam non me li ricordo, eppure ho giocato a tutti i tuoi giocattoli anche quando avevo 16 anni suonati 😄
      Tu eri viziato al quadrato confronto a me per i genitori separati!

      He's making a list and checking it twice... gonna find out who's naughty and nice...

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  5. Una pista così l'ho avuta anch'io, anzi, credo proprio fosse questa qui, ma non con il volante, solo un piccolo joystick ;)
    Ricordo anche che siccome non avevo tanti pezzi per simulare un tunnel mettevo dei libri :D
    Comunque sui giochi con cui sono cresciuto ci ho fatto un post, se ti va leggilo http://pietrosabaworld.blogspot.it/2016/05/i-giochigiocattoli-con-cui-sono.html

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    1. Sinceramente preferivo il classico controller che avevi tu (provato da cugini/amici più grandi) ma non ditelo a mio padre di quegli anni.
      La fantasia dei bambini non ha limiti (almeno quelli nati prima dell'invenzione di smartphone e tablet)!
      Certo che mi va, finisco di rispondere a 200 messaggi nel blogverso e corro a leggerlo!
      Anche in futuro segnalameli sempre gli articoli affini! Per mancanza di tempo non posso andare su ogni blog che seguo e mettermi a cercare ogni volta che pubblico.

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  6. La pista Polistil era agognatissima all'epoca, ancora oggi quando per i mercatini vedo qualcosa con quel marchio ho un sobbalzo, per farti capire il condizionamento che ha avuto su di me :D

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    1. Anche nel decennio precedente, prima di averne una tutta mia, ci ho giocato spesso da bambini più grandi.
      A 4 anni ti affascina ma non te la comprano perché sei ancora troppo piccolo.
      Ma esistono ancora? A me già da fine anni 90 non piacevano più, troppo elaborate le macchine mentre i ho sempre prediletto la semplicità che c'è stata fino alla prima metà dello stesso decennio.

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  7. Ahahaha, viziato doc :)
    La Pista Polistil è un must per noi bambini di quell'età.
    non conoscevo assolutamente i comandi a volante. Mitici!

    Sai che pure io ho scarsissime foto natalizie? Oo

    Moz-

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    1. Puoi dirlo forte! Sono la "viziaggine" che viene viziata!
      Ho dovuto editare l'immagine perché mi sono accorto che i volanti che avevo messo erano dell'edizione subito dopo la mia, con un tasto in più rosso (non so a cosa servisse, freno?).
      Come scritto a Pietro, preferivo la versione classica.

      Per le foto boh? Sarà che ai nostri tempi andavano solo nei compleanni e in vacanza, per altri eventi era uno spreco.
      Ne ho una stupenda nella casa dove passavamo la vigilia ma credo fosse di capodanno, devo chiedere a mia madre. Ma sicuramente era per finire un rullino perché credo sia l'unica di quella serata. Se invece è natalizia la posto qua questo mese!

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    2. Ehehe allora aspetto di capire il genere della foto.
      Ho visto l'immagine editata, in effetti ora è ancora più vintage^^

      Moz-

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    3. Appena tornano dal viaggio a Parigi (regalo ricevuto per i sessant'anni di mia madre) chiedo lumi sulla foto!
      Guardando l'immagine editata mi è tornata in mente la difficoltà nell'attaccare gli adesivi!

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  8. La Polistil! Che se davi troppo gas la macchinina usciva dal binario e la dovevamo andare a prendere in giradino ahahah. La montavamo sempre o sul tappeto o sul tavolo da biliardo. Le vigilie (quelle mitiche) che guai a chi si alzava da tavola prima che i grandi avessero finito, a me come sempre non me ne fregava una ceppa e sgattaiolavo sotto al tavolo (acchiapparmi era quasi impossibile che nemmeno Indiana Jones), quasi tutto Dicembre la palazzina di famiglia era NOSTRA, letteralmente, quasi tutto ci era perdonato in quel periodo sempre e comunque. Adesso invece siamo noi le vittime ahahah.

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    1. Ahahah era troppo divertente farle schizzare via!
      Maledetti ragazzini di oggi che non mi fanno dormire!

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  9. Mentre leggevo i tuoi post, mi hai fatto rievocare bei momenti del mio passato-passato.
    Thanks!

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  10. La pista Polistil era davvero spettacolare. Capisco le emozioni! :--D

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    1. Mamma mia quanto ci ho giocato... oggi mi romperei le palle dopo 3 giri 😅
      Magari con una gigante, tipo quelle che mettono nei centri commerciali...

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    2. Eh si, a pensarci bene era una cosa semplicissima. Però quanti ricordi di pomeriggi passati a giocarci!

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