martedì 15 maggio 2018

Superman Vol 4 #39-45 The Last Days | Bizzarroverse

Ancora Superman, ho deciso di portarmi in pari con le sue serie per poter leggere il giorno stesso dell'uscita le storie di Bandis, dal 30 maggio in poi.
Questi sono gli ultimi numeri del quarto volume (la quarta volta che la serie riparte da 1), in attesa dalla ripartenza col quinto (che palle!).

Goodnight Moon, sul #39, di Tomasi e Gleason, è una bellissima e toccante storia in cui l'Azzurrone porta dei bambini del Children's
Cancer Center di Metropolis a fare una gita nello spazio, sul satellite della Justice League e infine sulla Luna.
Disegna un Kitson irriconoscibile! Ricordate il primo fumetto di Superman che ho letto? Paragonate le immagini che avevo caricato con questa:
Note:
- ora, perlomeno qui, Aquaman ha i capelli più corti, fino alle spalle.
- Superman e la Lega organizzano una caccia al tesoro per i bambini, la prova più difficile è fare una foto Batman mentre sorride... ancora sto ridendo!

The Last Days, sul #40 e #41, scritto da Robinson, autore che apprezzo sempre, è un'altra bellissima storia in cui l'Uomo d'Acciaio e Superboy celebrano l'anniversario della distruzione di Kripton, quando da un'apparecchiatura nella Fortezza che controlla se una tragedia come accaduta al pianeta verde possa ripetersi, arriva un allarme da un pianeta abitato da cavallucci marini sta per esplodere. Padre e figlio si avventurano nello spazio per cercare di salvarli.
Disegnano Mahnke e Benes, il primo bravo come sempre ma inchiostrato abbastanza male, mentre il secondo fa da sé e il risultato è migliore.
Note:
- carina la citazione ad un film su Detective Chimp, la scimmia che risolve i crimini, Jon crede che sia una commedia mentre il genitore lo corregge dicendo che è biografico e che il vero potrebbe essere contrariato.
- Superman, col figlio in spalla, raggiunge troppo velocemente il pianeta, senza usare mezzi e il che è assurdo dato che la sua velocità è poco inferiore a quella della luce (il sistema più vicino, Proxima Centauri, è a 4,22 anni luce dalla Terra).

Bizarroverse, sul #42; #43 e #44, scritto da Gleason e Tomasi (il disegnatore prima perché l'altro ha solo collaborato) è l'ultimo story arc che ha come protagonista un personaggio che per me ha detto tutto negli anni 90 (anche se la storia di Johns/Donner/Powell del 2009 non era affatto male), Bizarro. Forse perché sono cresciuto con quella versione ma quella reintrodotta da Jeff "fottuto" Loeb l'ho sempre odiata, quella tutta al contrario, con la S a specchio e la parlata al contrario... e questa caratteristica è ciò che mi ha fatto odiare questa storia.
Leggere a fatica tutti i dialoghi al contrario, non sempre al contrario, vuoi per confusione dell'autore, vuoi per i protagonisti che facevano loro stessi confusione, mi ha portato a ritenere questa la peggiore storia della serie!
Peccato perché i momenti con Jon, compreso il bel finale, sono ottimi.
Disegnano Gleason, soliti eccelsi livelli, e Mahnke, suo mentore che sta ancora 10 livelli sopra, nonostante anche qui sia degradato dalle chine (in parte anche sue).
Note:
- non capisco la taglia di Bizarro... perché è così grosso?
- alcuni nomi bizzarri mi sono piaciuti (bizarranch), altri fanno pena (il suo pianeta si chiama Htrae, ho capito solo nella terza parte che era Earth al contrario).
- Pa Kent torna il cicciotto occhialuto di un tempo ma la cosa scazza con la versione ufficiale.

True, Justice, Family. sul conclusivo numero della serie in cui la famiglia Kent lascia definitivamente Hamilton County, in un mediocre racconto in cui vengono celebrati padre e figlio, ovvero la loro presenza è celebrata con una statua per il paese che ritengo un po' assurdo.
Note:
- sul trasferimento sono con Jon e lo avevo già detto in passato. Odio il ritorono ad Hamilton... dovevano tutti restare a casa!

16 commenti:

  1. Insomma sta gestione di Tomasi mi pare di capire che non abbia mai brillato particolarmente...
    Comunque so che esistono due tipi di Bizzarro.
    Il Bizzarro che viene da un pianeta ad hoc (mi pare di capire che sia questo) e un clone degenerato di Superman (e che nell'attuale Cappuccio Rosso e i Fuorilegge fa parte della squadra).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, anzi, a me è piaciuta molto, è forse un po' calata quando Gleason si è messo a scrivere. Però questa serie si doveva chiamare "Superman e figlio".
      Col reboot New 52 non lo so ma prima era solo uno, il clone venuto male che ha il potere di creare suoi simili (qui infatti dicono che ha creato lui Bizarro World e tutti i suoi abitanti). Però se non ce ne sono due non si spiega quello con Cappuccio Rosso.

      Elimina
    2. Il primo Bizzarro New 52 credo fosse quello di Forever Evil, un clone creato da Luthor e imperfetto perché "fatto nascere prematuro". Se non ricordo male in quella saga moriva, altro non so.

      Elimina
    3. La vicenda è simile a quella post-Crisis di Byrne prima e Jurgens dopo, solo che in quegli anni Luthor non era uno scienziato e quindi lo aveva fatto fare a Dabney Donovan.
      Ora che le due continuity si sono fuse, penso che sia sempre un clone ma che è sopravvissuto, come quello di Johns di fine anni 2000.

      Elimina
  2. Beh, almeno Htrae potevano chiamarlo Arret.
    Goodnight moon dev'essere una bellissima storia (il titolo riprende volutamente la canzone?).

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma io leggo in inglese, in italiano non so se tradurranno.
      Non ci avevo pensato alla canzone, sicuramente si sono ispirati a quella ma la storia mi sembra non c'entri nulla col testo della canzone.

      Elimina
  3. Bizzarro è uno dei personaggi migliori tra i comprimari di Superman, non sempre è stato gestito bene però.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me non piaceva nel pre-Crisis ma poi gli hanno aggiunto l'aspetto malinconico e ho iniziato ad apprezzarlo, poi è tornato di nuovo scemo (tranne la parentesi che ho citato). In questa storia c'è il lato drammatico ma è per il figlio, Boyzarro.

      Elimina
  4. Non sapevo che Superman andasse così piano... :D E' una cosa recente? Ricordo ad esempio nel primo film che va così veloce che torna indietro nel tempo (a proposito, RIP Margot Kidder!) e in Superman Returns che va a vedere cosa c'è rimasto di Krypton..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non proprio recente, è del post-Crisis (il crossover che ha causato il primo reboot di Superman, 1986), prima altrimenti viaggiava nel tempo a suo piacimento (a non so quale velocità, comunque non molto superiore a quella della luce).
      Anche Flash, che è poco più veloce, non la supera, forse la eguaglia.
      Il film è figlio di quel periodo, anche se nei fumetti non faceva girare la Terra al contrario 😝
      Su Returns mi pare prendesse un mezzo kryptoniano, nel film non lo fanno vedere (forse nelle scene tagliate) ma nell'adattamento a fumetti sì.
      Ho saputo di Margot Kidder, RIP.

      Elimina
  5. Ho letto Goodnight Moon, incuriosito dalla sinossi e dalla tua valutazione.

    Bellissima davvero, commovente, quasi Disneyana!

    Stupenda la parte della caccia al tesoro con la scenetta di Batman.

    Sono sorpreso, non mi aspettavo una storia del genere in un fumetto come Superman..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow, sono riuscito a farti leggere un fumetto su Superman 😁 mi fa molto piacere.
      Povero Batman preso per il culo dai colleghi della Lega 😄

      Elimina
    2. Ma guarda, ogni tanto butto l'occhio..questa storia mi ha stuzzicato. Dolce e non canonica!

      Elimina
    3. Sperò che in futuro ci saranno più storie di questo genere per poter sapere la tua, sicuramente non mancherò di segnalartele 😉

      Elimina
  6. E poi si lamentano solo della Marvel che ogni tot riparte da 1 XD

    RispondiElimina