Bello anche il #18 di Aquaman, che conclude l'arco narrativo, in cui vengono raccontate le origini della nuova minaccia che ha debuttato un paio di numeri fa, Warhead, interessanti ma che sanno di già visto.
Grande Arthur a risolvere tutto senza l'uso della forza bruta.
Molto interessante come viene descritto il dono della telepatia, che questa volta mostra anche l'altra faccia della medaglia, ovvero il sapere quello che pensano gli altri su di te, elemento che lo capovolge da dono a fardello.
Bravo Eaton alle matite.
Con Flash #18 inizia un nuovo story arc in cui Barry e Wally vanno alla ricerca di Daniel West, di cui noi lettori sappiamo la sorte ma non i protagonisti. Ecco, questa è l'unica cosa che mi interessa, vedere come reagiranno quando verranno a conoscenza della verità, a patto che sia quella che sappiamo già, altrimenti salterei volentieri per correre direttamente al crossover The Button.
Vignetta simpatica: quando Kid Flash chiede a Flash quando è stato dentro Belle Reve lui risponde "qualche mercoledì fa". È avvenuto in Justice League Vs. Suicide Squad ma fa ridere perché è il giorno della settimana in cui escono i comics.
Bei disegni di Merino.
Per Titans #9, con Made In Manhattan, vale il giudizio dello scorso numero, ovvero interessante la faccenda della Meta Solution, quello che sono capaci di fare e qui abbiamo ulteriori dettaglia, però il racconto che gira intorno e i personaggi coinvolti, non mi piacciono neanche un po'.
Anche per i disegni di Booth il giudizio resta invariato.
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