A parte questo, Superman Rebith #1 di Peter J. Tomasi e Patrick Gleason ai testi e Doug Mahnke alle matite (è sempre un piacere per gli occhi, soprattutto sul mio adorato Azzurrone), ha di originale solo Lana Lang che vuole esaudire l'ultimo desidero del Superman deceduto, ovvero quello di essere seppellito a Smallville insieme ai Kent e per questo riceverà l'aiuto del vero Superman. Si ha anche la conferma che non potrà tornare dalla morte... ma questo era già stato ribadito più di una volta in The Final Days of Superman.
Di tutt'altra pasta è fatto Action Comics #957 di Dan Jurgens (scrittore) e Patrick Zircher (disegnatore), dove finalmente la serie storica dell'Uomo d'Acciaio riprende la vecchia numerazione, anche se i numeri dal 905 al 967 non esistono, o meglio, sarebbero i 52 dei New 52... una soluzione che ho trovato sempre scema, fin dalla prima volta che la vidi su Spider-Man, quando decisero di riprendere la vecchia numerazione, dopo che erano ripartiti da uno con Chapter One di John Byrne. Avrei preferito si riprendesse dal 905, dimenticandoci questi orribili 5 anni.
Denny Swan, convinto di essere Clark Kent, entra di prepotenza al Daily Planet. Action Comics Vol 2 #51 |
A parte queste premesse, solo io mi sono chiesto quando Clark abbia deciso di farsi questo nuovo e brutto costume? Durante i primi tempi su questa nuova realtà, aveva messo via il costume classico in un baule. Non poteva riprendere quello?
Inoltre ce l'ha menata per mesi sul restare in incognito, vede il nuovo aspirante Superman in TV, si fa la barba di corsa, infila il nuovo costume e si mostra al mondo... mi pare un movente abbastanza debole, anche perché lui e Lois nelle loro indagini non hanno trovato nulla contro Luthor.
Veniamo al finale, che non è spoiler dato che c'è anche in copertina: Doomsday. Che palle! Credo che per Jurgens sia come Gold per gli Spandau Ballet o MGS per Kojima, insomma, l'artefice del tuo successo che però ti perseguita per il resto della vita, provocandoti la nausea.
A me è piaciuto le prime due volte ma poi basta! Personaggio di sola forza bruta che deve la sua fama solo a ciò che ha combinato.
Un po' più fiacco invece Superman #1, curiosa l'impronta della mano che resta sul terreno sopra la tomba del Supes New 52, per il resto e la maggior parte delle scene sono dedicate a Jonathan Kent, che già mi ha sfracellato il cazzo. Da grazioso figliolo è diventato un odioso bambino da prendere a schiaffi dalla mattina alla sera, che si crea problemi inesistenti. Clark è un padre fantastico e se 'sto mocciosetto prenderà una brutta piega, sarà solo e unicamente colpa sua.
Secondo me è figlio di Superboy Prime, visto il carattere, dato che il mio Kal El ha il DNA incompatibile coi terrestri!
Peccato perché mi aspettavo di più dal Tomasi di GLC e tFDoS!
Gleason sublime come 5 anni fa (l'ultima volta che l'ho visto).
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