Accoppiata insolita oggi ma devo recuperare e se voglio continuare col doppio fumetto per ogni post (sono albi di 20 pagine, salvo eccezioni ne escono commenti veramente corti e non ho voglia di appesantire il blog con troppi interventi), questa è la soluzione migliore.
Penultima parte di Black Dawn molto interessante, che svela il passato del vicino Cobb e sua nipote Kathy e vede il confronto tra l'Azzurrone ed il misterioso cattivone visto nelle ultime tavole dello scorso numero.
Il dibattito tra i due è sempre lo stesso di tanti anni fa, solo che
questa volta c'è di mezzo il figlio di Superman ma buon sangue non mente e per fargli cambiare idea c'è solo una soluzione, dato che la suggestione psicologica non ha funzionato, il controllo mentale.
Tomasi stavolta sta giocando con un'arma a doppio taglio dato che ha ripreso una trama delicata, amata da un lato ma dall'altro c'era stata una conclusione che aveva detto tutto. Il rischio di già visto è dietro l'angolo, con l'unica differenza l'aggiunta di Jon.
Firmano i disegni sia Gleason, sempre bravissimo, che Mahnke, divino!
Apro e chiudo parentesi, situazione post-Reborn: il cattivo di cui non spoilero l'identità (però non andate comunque avanti se leggete l'edizione Lion) sta orchestrando tutto da tempo, prima del crossover che ha unito le due continuity, quindi quando mister X ancora faceva parte di una linea temporale cancellata... mi spiegate come cazzo si possa sistemare questa incongruenza?!
Mi calmo i bollori con la migliore serie DC Rebirth, dove col ventiquattresimo numero Aquaman riceve forse la sua più grande delusione. Ma non ci sta e subito fa sentire la sua ma poi? Inizia a fuggire... o almeno è ciò che ci fa credere Abnett. Se ne saprà di più sul prossimo albo.
Disegnano sia Eaton che Briones, con un risultato più che buono, anche se ho fatto fatica a distinguerli.
Nessun commento:
Posta un commento